1/6 – Introduzione

È abbastanza consueto che un gatto addenti le piante. Probabilmente questo tipo di abitudine si deve alla sua esigenza di fibre alimentari per favorire l’assimilazione del cibo. Infatti le fibre facilitano l’eliminazione dei boli di pelo ingeriti dall’animale durante la pulizia quotidiana del proprio manto. Tuttavia, alcune di queste piante si rivelano tossiche per il gatto, provocandogli diversi tipi di malori ed alcuni anche gravi. Se ingerite dal felino, le piante tossiche possono suscitare tossi, starnuti, perdite di saliva ed ulcere nella zona orale. E, nei casi peggiori, addirittura delle convulsioni, degli spasmi o delle emorragie. È quindi di fondamentale importanza conoscere quali siano le piante tossiche per il gatto. In modo da escluderne la presenza in casa, in giardino o nel balcone. Evitando che il gatto possa pericolosamente mangiarle. Qui di seguito, un elenco di alcune piante tossiche per il gatto.

2/6 – Narciso

Il meraviglioso narciso, coltivato in numerosi giardini, risulta purtroppo velenoso per il gatto. Se l’intossicazione è lieve, provoca irritazioni alla pelle e fuoriuscita di schiuma e bava dalla bocca. Mentre, con dosi maggiori, perfino diarrea e vomito. Ma anche aritmia, dolori addominali e difficoltà di respirazione. Bisogna aggiungere che il narciso è pericoloso, oltre che per il gatto, anche per gli umani e gli animali in genere.

3/6 – Azalea

L’azalea è una delle piante ornamentali più diffuse nei giardini e sui terrazzi. Ma le sue foglie ed il suo nettare, se ingeriti dal gatto, determinano problemi di vario tipo. Ad esempio neurologici, cardiologici e gastrointestinali. Il felino rischia, nei casi più gravi, anche il coma e la morte. I sintomi si manifestano con il vomito, la diarrea e perdite abbondanti di bava o schiuma dalla bocca.

4/6 – Mughetto

Malgrado il suo aspetto innocuo e delicato, l’ingestione del mughetto rappresenta un rischio elevato per il gatto. I problemi che si manifestano sono il vomito, la diarrea e addirittura scompensi cardiaci o sincopi. Bisogna precisare che tutta la pianta si rivela nociva per il micio. Non appena si presentano questi sintomi, occorre rivolgersi immediatamente al veterinario.

5/6 – Gelsomino

Anche il profumato gelsomino, una delle piante ornamentali più comuni, è tossico per il gatto. Qualsiasi parte della pianta, se ingerita, è molto pericolosa. I segnali che si presentano sono: secchezza delle fauci, problemi di deglutizione, disturbi della vista, debolezza dei muscoli, difficoltà di coordinazione dei movimenti, convulsioni e difficoltà respiratorie.

6/6 – Ortensia

Gli agglomerati floreali dell’ortensia, che creano delle bellissime e variopinte corolle, risultano altamente tossici per il gatto. Difatti provocano vomito e diarrea. Ma anche le foglie presentano lo stesso grado di pericolosità e soprattutto nei periodi più caldi dell’anno. Pertanto è necessario porre maggiore attenzione durante il raggiungimento della massima fioritura di questa pianta. In tutti i casi descritti, occorre consultare subito il veterinario.