1/6 – Introduzione
Con il termine “oca” si vuole intendere un nome comune di diversi palmipedi della famiglia Anatidi, appartenenti soprattutto ai generi Anser e Branta, che comprende anche le anatre e i cigni. In particolare, con detto termine si indica generalmente l’oca domestica, le cui varie razze sono per buona parte derivate dall’oca selvatica o cenerina. Le oche hanno le zampe corte e i piedi palmati che sono loro utili per facilitare il nuoto. Le oche sono animali vicini all’uomo, sono molto vigili e sospettose: se si sentono minacciate cominciano a beccare per allontanare l’aggressore. Sono anche molto socievoli e si spostano in gruppo formando degli stormi appartenenti alla stessa famiglia. È possibile trovare questi animali sia all’interno di fattorie, sia allo stato selvatico che nuotano tranquillamente in fiumi o laghetti. Come del resto tutte le specie viventi, anche le oche si ammalano: vediamo allora, leggendo i passi di questa guida, quali sono le principali malattie che possono colpire questi animali e i rimedi che possono essere adottati per guarirli.
2/6 Occorrente
- Antibiotici
3/6 – Aspergillosi
Cominciamo con il dire che l’oca è un volatile che nel tempo, a differenza di molti altri suoi simili, è riuscita a sviluppare una forte resistenza alle malattie più comuni che possono colpire questa specie: infatti è molto difficile accorgersi quando un’oca si ammala. La patologia più frequente prende il nome di aspergillosi, la quale viene trasmessa da un fungo che contagia principalmente gli esemplari giovani: questa malattia intacca le vie respiratorie, in particolare i polmoni rendendo la respirazione dell’animale difficoltosa. In questo caso la bestiola emette una serie di gorgoglii sommessi e fatica a respirare.
4/6 – Chlamydia e Pasteurellosi
Altra patologia che può colpire le oche è la Chlamydia, un batterio che è in grado di causare problemi di carattere respiratorio, diarrea, congiuntivite e atrofia dei muscoli del petto. Questo batterio si trasmette per via aerea e può essere trasmesso all’uomo, se non curata in maniera repentina ed adeguata può condurre anche alla morte. Di tutt’altro genere invece è la Pasteurellosi, una malattia mortale che colpisce soprattutto individui che vengono allevati in modo intensivo. Purtroppo si tratta di un’infezione molto subdola in quanto colpisce il soggetto, ma che non si manifesta fino a poche ore prima della morte.
5/6 – Coccidiosi Renale
Un’altra malattia delle oche è la Coccidiosi Renale. I sintomi sono molto evidenti in quanto il soggetto colpito presenta affaticamento nei movimenti, ali cadenti, mancanza completa di appetito ed episodi di diarrea frequenti. Per i soggetti molto giovani il nemico mortale prende il nome di Derszy. Si tratta di un’infezione con un tasso elevato di mortalità e viene trasmessa attraverso le uova e le feci. I sintomi che l’animale presenta in caso di malattia sono: debolezza, ingrossamento delle ghiandole ed infine anoressia. Un’altra patologia da tenere sotto controllo è l’enterite virale, causata da un herpes e trasmessa venendo in contatto con l’animale infettato. È possibile prevenire alcune di queste patologie, naturalmente solo negli animali allevati all’interno di strutture, mantenendo l’ambiente dove dimorano molto pulito.
6/6 Consigli
- Se si possiede un allevamento di oche, è importante mantenere molto pulito l’ambiente nel quale vivono.
- Altro accorgimento è quello di osservare attentamente i soggetti che sono presenti nell’allevamento, individuare quelli ammalati e separarli da quelli sani.