1/4 – Introduzione
Le pecore sono animali bellissimi, ma al tempo stesso possono rivelarsi degli animali particolarmente delicati, soprattutto per quanto riguarda il rischio di contrarre delle speciali malattie, talvolta anche molto gravi e debilitanti. Le pecore, infatti, possono essere affette da una grande varietà di malattie, infettive e non infettive, delle quali tenere conto, soprattutto nel caso di un allevamento di questi bellissimi animali. Alcune di queste malattie, poi, sono contagiose anche per gli esseri umani: in genere le malattie delle pecore che rischiano di essere pericolose anche per le persone sono chiamate “zoonosi”. Alcune malattie delle pecore da allevamento, inoltre, possono contagiare, in pochissimo tempo, l’intero gregge, impedendo l’importazione e l’esportazione del bestiame all’estero. Vediamo insieme quali sono le principali malattie delle pecore delle quali preoccuparsi, in modo da prevenirle facilmente.
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Tra le malattie tipiche delle pecore di cui preoccuparsi vi è, in primo luogo, la brucellosi. La brucellosi è una malattia infettiva causata dal batterio del tipo Brucella. Esso colpisce ovini, caprini, bovini, suini, cani ed altri animali. Nei ruminanti infetti, la Brucellosi provoca l’aborto durante la seconda metà della gestazione. Le pecore sono meno suscettibili dei bovini a questa malattia, che non è considerata causa comune di aborto negli ovini. La brucellosi ovina colpisce soprattutto i montoni, causando lesioni ai loro organi riproduttivi.
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Un’altra delle malattie che possono colpire duramente le pecore, poi, è la Campilobatteriosi (anche chiamata “Vibriosi”). Questa malattia rappresenta una causa comune di aborto nelle pecore. L’aborto durante l’ultimo mese di gravidanza, agnelli nati morti oppure la nascita di soggetti deboli sono segni comuni dell’infezione da Vibriosi. Le pecore vengono infettate attraverso l’ingestione orale, ed il periodo di incubazione dal momento dell’infezione all’aborto è di sole due settimane. La vaccinazione contro questa malattia può risultare efficace, assieme all’aggiunta di antibiotici all’alimentazione delle pecore malate, anche se si sono verificati numerosi casi nel gregge. La diffusione della malattia può essere prevenuta isolando le pecore malate, con un corretto smaltimento dei feti abortiti, e disinfettando regolarmente e con cura tutta l’area colpita, per assicurare alle pecore ancora sane un ambiente pulito ed a prova di infezione.
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Infine, la Salmonella è la quarta causa di aborto nelle pecore. La maggior parte delle pecore malate di Salmonella presenta sintomi come la diarrea, ed alcune rischiano di morire di setticemia. Purtroppo anche gli agnelli sani possono contrarre la malattia e morire.