1/4 – Introduzione
Se in un centro di ornitologia acquistiamo un Pappagallo Amazzone, è importante conoscere a fondo le sue caratteristiche, e soprattutto la cura necessaria affinché possa vivere tranquillamente nell’ambiente domestico. A tale proposito nei passi successivi di questa guida, vi forniremo alcuni consigli su come allevare e curare questa specie di pappagallo del Sud America.
2/4 – Caratteristiche
I pappagalli amazzoni sono degli esemplari molto intelligenti, affettuosi e giocosi e particolarmente richiesti per le loro capacità mimiche, tra cui quella di cantare abbastanza bene e con voci estremamente chiare. In natura si cibano soprattutto di foglie, frutta e noci, ma spesso mangiano anche alcuni tipi di insetti in particolare durante il periodo riproduttivo. I pappagalli amazzoni devono essere curati dai loro proprietari, in modo da fornirgli un ambiente sicuro e che rispetti il loro habitat naturale.
3/4 – Cura
Le persone inesperte che non vogliono perdere tempo nell’addestramento, finiranno per ritrovarsi a lungo termine, con un animale che crea fastidi e rumori. Il futuro proprietario deve adattare la stanza dell’animale in modo adeguato, quindi fornirgli una gabbia o una voliera di dimensioni giuste e assicurarsi che abbia sempre a disposizione tutto ciò di cui ha bisogno. Tenere in casa un pappagallo amazzone è una sfida continua, soprattutto in alcune fasi della sua vita. Il suo becco infatti serve per difendersi, per cui è importante fargli capire che non deve attaccarci, poiché una volta diventato adulto, sarà difficile fargli cambiare atteggiamento. Ad esempio, i pappagalli indisciplinati possono arrivare persino a masticare i cavi elettrici, e di conseguenza provocare pericolosi incendi in casa.
4/4 – Alimentazione
Inoltre se nell’ambiente domestico ci sono dei bambini, fargli avvicinare eccessivamente nel caso non siano perfettamente addestrati, può rivelarsi azzardato e pericoloso. Infine, in riferimento alle cure per un pappagallo amazzone, c’è da aggiungere che quando ci vengono venduti sono già stati sottoposti ad un periodo di quarantena, e quindi non costituiscono nessun pericolo ai fini di patologie di tipo tropicale. In tal caso, basta soltanto alimentarli con il cibo abituale reperibile presso il negozio stesso in cui l’abbiamo acquistato, con l’unica eccezione che periodicamente conviene aggiungere nell’abbeveratoio qualche goccia di comune vitamina E, importante quest’ultima per le unghie ed il piumaggio.