Rapporto cane-bambino, ecco cosa bisogna sapere
Eccoli i cuccioli di casa: i nostri figli e i nostri amici a quattro zampe. Nelle pubblicità e nei film li vediamo spesso vivere in un rapporto di scambio, rispetto e dolcezza. Ma anche nella realtà è possibile favorire una relazione molto bella e sicura fra cane e bambini. Ecco qualche utile consiglio
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Come preparare un bimbo all’arrivo di un cane
Se pensate di prendere un cane nella vostra famiglia le parole d’ordine sono: coinvolgimento e rispetto. Se il bambino ha più di un anno si può facilitare il rapporto col cucciolo dai primi giorni, coinvolgendolo nell’importante scelta del nostro amico a 4 zampe. Una volta arrivato in casa il nuovo ospite, inizierà per tutta la famiglia un percorso fondamentale di conoscenza e reciproca educazione, che deve avvenire sempre in presenza di un adulto. La regola numero uno è infatti: non lasciare mai il bambino da solo con il cucciolo.
Per inserire il cucciolo di cane nel tessuto famigliare, bisogna per prima cosa educarlo alle regole della casa: rispondere a comandi brevi e decisi, mangiare nel suo spazio, rispettare i divieti di accesso in zone della casa, giocare e passeggiare nel tempo che i componenti della famiglia decideranno di dedicargli. A sua volta, al bambino, dovrà essere insegnato il rispetto del cucciolo, e le regole base per prendersene cura. In questo caso la regola generale è: non fare al tuo cane quello che non vorresti fosse fatto a te.
Comportamenti da incoraggiare
- Partecipare alla preparazione della pappa, portare a passeggiare il cane imparando a non strattonare il guinzaglio e a rispettare i suoi tempi per i bisogni fisici ed esigenze di gioco; imparare, in queste circostanze, a dare i comandi base e i premi (carezze incluse);
- Stimolare l’osservazione dei comportamenti/reazioni del cucciolo: se scodinzola è contento, non lo è se tiene “la coda tra le gambe”, perchè quello è segno di paura così come lo sono le orecchie indietro e una posizione ripiegata su se stesso.
- Il bambino dovrà anche imparare velocemente a riconoscere i segnali aggressivi: ringhiare, il mostrare i denti, alzare il pelo e abbaiare. Circostanze in cui l’adulto dovrà mettere in allerta il bambino insegnandogli a non provocare l’amico a quattro zampe, che vuole essere lasciato in pace
Comportamenti da evitare
- Giochi aggressivi, punizioni fisiche, urli di rimprovero, eccesso di carezze non gradite, abbracci forzati, code orecchi e pelliccia tirate, scherzi di cattivo gusto che mettano in pericolo o di cattivo umore l’animale;
- Distanze troppo ravvicinate tra il bambino e il muso di Fido, toccargli occhi e bocca
Come preparare un cane all’arrivo di un bimbo
Se ci troviamo poi nella situazione in cui sia un cane a dover “assistere” all’arrivo di un bimbo, il cane va preparato. L’arrivo di un bambino – quindi di un nuovo membro che assorbirà la tua attenzione – provocherà diverse reazioni, che dipendono dal suo carattere (possessivo o no, aggressivo o no, indifferente o infastidito dai bambini incontrati) e dal rapporto che hai instaurato con lui.
La cosa importante è prepararlo all’evento, seguendo queste regole:
Prima che arrivi il bambino modifica le abitudini del cane secondo i ritmi e le necessità che userai per il nuovo arrivato. Spazi chiusi e spazi aperti al cane, nuovi arredi, cambiamenti di casa o di abitudini, vanno “spiegati” al cane, in modo che possa prenderci confidenza. I divieti dovranno essere subito chiari. E le nuove abitudini apprese dovranno essere subito premiate. Un’altra buona cosa sarebbe invitare a casa amici con neonati o bimbi piccoli, per “introdurre” nuovi ospiti (suoni e odori) al cane. Quando il bambino è entrato in famiglia vigila sempre su cane e bambino e mostra al primo la tua gioia (con ricompensa) ogni volta che condividerà tempo e spazio con voi, in maniera pacifica e seguendo le convenzioni che tu hai deciso. Perchè il tuo cane accetti di buon grado il tuo bambino – e gli diventi amico – è determinante che comprenda questo: la gioia della famiglia è stare tutti insieme, Cagnone incluso.