1/4 – Introduzione

Se avete la passione per le tartarughe ed in particolare per quelle d’acqua, ed intendete riprodurle, potete farlo seguendo però delle specifiche linee guida. In riferimento a ciò, nei passi successivi troverete tutte le informazioni che vi servono per sapere come avviene la riproduzione di questi esemplari.

2/4 – La vasca non deve essere profonda

Raggiunta la maturità sessuale, il maschio si avvicina alla femmina nuotandole accanto e facendo vibrare i lunghi artigli in prossimità del muso, quasi come se la volesse accarezzare. In questi casi, dopo circa una quarantina di minuti, sarebbe utile separare le due tartarughe e riprovare magari dopo 2 o 3 giorni. Non sempre però la sua corte è accettata di buon grado, e a volte si può incorrere a violente lotte. La copula avviene sott’acqua in circa 15 minuti. Ricordate, però che, la vasca dove avverrà il corteggiamento non deve essere troppo profonda, allo scopo di evitare che durante l’accoppiamento la femmina abbia poi difficoltà nel risalire in superficie per respirare.

3/4 – Riporre le uova in un’incubatrice

Rimuovendo le uova dal nido, è necessario riporle poi in un’incubatrice per almeno due mesi e mezzo. Qualora ne siate sprovvisti, potrete crearla sfruttando una cassetta in plastica ed avendo l’accortezza di praticare una dozzina di fori sul fondo, per assicurarne una corretta ventilazione. Anche dei contenitori di polistirolo sono tuttavia adatti per lo scopo. In entrambi i casi ricoprite il contenitore con uno strato spesso di torba, umidificandola e non inzuppandola. La rimozione è una fase delicata che va effettuata con molta cautela per evitare di danneggiare gli embrioni. È fondamentale inoltre riporre le uova nell’identica posizione di deposizione da parte della femmina in quanto la rotazione ne causa quasi sicuramente la morte.

4/4 – Separare la femmina dal maschio

Durante la gestazione che può arrivare fino a due mesi, è bene separare la femmina dal maschio, per mantenerla il più tranquilla possibile. In questo periodo, i suoi movimenti saranno molto limitati e lenti, con possibilità di inappetenza o preferenza di alcuni specifici alimenti. Mantenetele l’acqua sempre pulita, spazio a sufficienza ed una buona esposizione al sole che favorirà il riscaldamento delle uova nel suo grembo. Questo sarà dunque il nido, dove la femmina deporrà dalle 2 alle 20 uova. Dopo la schiusa per completare il lavoro non vi resta che preparare la vasca dove le piccole tartarughe potranno svezzarsi, e per ottimizzare il risultato riempitela sul fondo con almeno 3 centimetri di terriccio molto morbido.