1/8 – Introduzione
Le iene, con il loro aspetto spaventoso ed il loro noto verso molto simile ad una risata, tendono ad incutere timore e sono bistrattate dall’opinione pubblica. Negli ultimi anni però, alcuni autori hanno cercato di “sdrammatizzare” questo temibile predatore facendolo apparire come un animale del tutto goffo in film di animazione come “il re leone”. Sulle iene, inoltre, alcune tribù antiche avevano costruito la leggenda che trasportassero l’anima dei defunti, e venivano perciò considerate degli esseri demoniaci. Scopriamo qualche curiosità riguardo questo animale tanto temuto.
2/8 Occorrente
- Hyaena
- Parahyaena brunnea
- Crocuta Crocuta
- Protele Crestato
3/8 – L’habitat della iena
Vivono principalmente nell’Africa subsahariana ed in Asia, nelle pianure del Medio Oriente e dell’India e nei deserti dell’Arabia. Preferiscono le zone meno affollate, aride e con temperature elevate. Sono animali che si adattano molto facilmente alle condizioni ambientali inospitali, l’importante è che il tasso di umidità non sia troppo elevato. Si contendono il loro territorio con i leoni, con i quali molto spesso si azzuffano per il territorio e la conquista della preda. Questi scontri molto spesso finiscono con la morte delle iene, che vengono uccise dai leoni con l’intento di liberare il loro territorio.
4/8 – Le caratteristiche della iena
Sono simili per conformazione al cane, ma alcune caratteristiche permettono di accomunarle anche ai gatti. Vi sono tre specie: la iena maculata diffusa in Africa, la iena bruna tipica dell’India e la iena striata che vive in Medio Oriente. Le dimensioni variano in base alla specie, ma non superano gli 80 kg ed i 70 cm di altezza. La testa è massiccia e robusta, mentre il corpo è corto e tozzo, con le zampe anteriori più lunghe rispetto a quelle posteriori. È molto difficile riconoscere il maschio dalla femmina, perché nella femmina il clitoride è talmente sviluppato da sembrare un falso pene, i loro livelli di testosterone sono molto elevati e ne determinano la crescita considerevole dei genitali e della stazza. Oltre ad essere degli animali spazzini sono anche considerate il secondo predatore più pericoloso dell’Africa.
5/8 – L’alimentazione della iena
La caccia e la spartizione del cibo avvengono solitamente in branco. Sono abili cacciatrici ed alcune specie, come quella maculata, accerchiano le prede e le rincorrono fino a stremarle per rendere più facile l’attacco finale. Sono particolarmente resistenti e anche se non raggiungono alte velocità riescono a correre ad andatura costante per molto tempo. Prediligono cacciare principalmente le zebre e le gru. Ad ogni pasto riescono ad ingerire anche 20kg tra carne ed ossa. È nota principalmente come animale spazzino: divora le carcasse di animali morti. In assenza di cibo riescono a rimanere senza mangiare per una settimana.
6/8 – La riproduzione della iena
Vivono in branco con un numero variabile di individui, in cui la gerarchia è di tipo matriarcale, quindi è la femmina a predominare. Le femmine maturano a 2-3 anni e saranno proprio le femmine a scegliere il maschio con cui accoppiarsi dopo che questi hanno combattuto tra di loro.
La durata della gestazione varia dalle 64 alle 84 settimane. La cucciolata si compone da due a sei cuccioli che vengono partoriti all’interno di tane sotterranee. Le tane non vengono scavate dalle iene, ma quest’ultime si appropriano di tane scavate da altri animali. Le iene sono madri premurose, che allattano (il loro latte è il più nutriente del regno animale) i loro cuccioli per tempi abbastanza lunghi e li svezzano dopo 14 mesi. In questo periodo inizieranno a cibarsi di frattaglie che gli verranno fornite sia dalla madre che dagli altri membri del clan. La vita media raggiunge i 25 anni.
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8/8 Consigli
- Le iene sono dei predatori molto abili e nobili, è importante proteggere la loro conservazione.