Non negarlo, ti sarà sicuramente capitato di ritrovarti nella situazione di dover porre una domanda un po’ “scomoda” cercando di mantenere una certa eleganza. Cosa non sempre facile, dobbiamo ammetterlo.
Come sempre ci viene in soccorso il buon vecchio galateo, che con il suo carnet di regolette e dritte ci consente di uscire anche dalle situazioni più imbarazzanti o difficili. Il punto di partenza deve sempre essere il rispetto del nostro interlocutore, il resto poi verrà da sé.
Ecco allora alcuni modi semplici per porre una domanda scomoda con eleganza, mantenendo un certo savoir fair (ed evitando brutte figure).
Conta fino a dieci prima di parlare
Più che un consiglio su come porre una domanda scomoda a qualcuno senza risultare poco eleganti, possiamo dire che questo primo punto sia a tutti gli effetti un evergreen che vale in qualunque altra situazione. Se devi chiedere qualcosa di personale o un tantino impertinente, cerca di riflettere con attenzione prima di esplodere con una domanda che metta in imbarazzo l’interlocutore. Conta fino a dieci, respira e trova le parole giuste senza peccare di troppa fretta.
Se proprio non puoi fare a meno di porre una domanda un po’ scomoda e vuoi farlo con una certa eleganza, evita di essere troppo cruda e diretta. Le domande a bruciapelo di per sé possono mettere in difficoltà il tuo interlocutore, poi se si tratta di argomenti imbarazzanti o molto personali rischi davvero di ricevere una brutta risposta. E questo non devi assolutamente permetterlo.
Cambia il soggetto della domanda
Ok, forse ti sembrerà un tantino losco ma in effetti per porre una domanda scomoda senza essere troppo diretta o imbarazzante puoi aggirare l’ostacolo parlando per “grandi linee”. Ovvero, fa’ in modo di cambiare il soggetto della domanda, generalizzando e non puntando direttamente il dito contro la persona a cui la stai rivolgendo. Talvolta rendere impersonali le domande può essere un ottimo modo per evitare spiacevoli imbarazzi e al contempo ricevere comunque una risposta.
Attenzione, però, a non cadere nell’eccesso opposto. Porre una domanda con eleganza implica anche evitare di dilungarti in frasi lunghe chilometri di cui l’interlocutore non riesce a ricordare nemmeno l’inizio. Divagare non ti è d’aiuto e rischia soltanto di farti apparire come un’impicciona e chiacchierona che non si fa i fatti propri (tra l’altro senza arrivare al dunque).
Non essere volgare
Porre una domanda scomoda o comunque molto personale è di per sé qualcosa di azzardato, perciò farlo con eleganza diventa indispensabile se non vogliamo davvero creare imbarazzo o sembrare inopportune. Premesso che le domande scomode dovrebbero essere rivolte a qualcuno che si conosce bene, non di certo a un estraneo, assicurati di non essere volgare usando termini impropri o doppi sensi. Le volgarità non fanno altro che aumentare il disagio e in una conversazione dovrebbero essere sempre e comunque OUT.
Piccola parentesi: questa regola di galateo vale nella vita reale come in quella “virtuale”. Non è un caso che si parli sempre di netiquette e di regole per una conversazione civile anche nelle chat e sui social. Quegli ambienti, per quanto virtuali e aleatori siano, rappresentano ormai un’estensione del nostro mondo e sono stanze in cui a tutti gli effetti scambiamo informazioni e conosciamo nuove persone.
Cerca di evitare il sarcasmo
Il sarcasmo è uno di quegli esseri mitologici di cui sentiamo sempre parlare e che talvolta immaginiamo come un mostro a più teste con lunghi artigli e zanne. Ok, forse è un’immagine un tantino esagerata ma di fatto il sarcasmo non è cosa da tutti. E se devi porre una domanda di per sé scomoda o un po’ invadente di certo non ti aiuta. Fare del sarcasmo significa aggiungere alla frase o alla domanda un pizzico di cinismo misto a ironia misto a cattiveria (sì, dobbiamo ammetterlo). Perciò servirsene in situazioni come questa potrebbe essere controproducente e indisporre parecchio il tuo interlocutore.
La risata e la battuta possono essere un ottimo deterrente per le domande più fastidiose, un modo per “sdrammatizzare” e alleggerire il tutto. Ma ricorda che questo tipo di linguaggio è adatto a persone che hanno una certa confidenza e che non può riservare a un estraneo di cui conosci a malapena il nome.
Indossa il tuo migliore sorriso
Se proprio non puoi fare a meno di porre una domanda un po’ scomoda, cerca almeno di mostrarti cordiale e sorridente. Il sorriso è il miglior abito che possiamo indossare in una miriade di situazioni diverse, qualcosa che può farti guadagnare molti punti anche quando l’unica cosa che ti aspetteresti è di essere mandata a quel paese! Non si tratta di ingannare l’altro o prenderlo in giro, semplicemente ti consente di smussare gli spigoli di una domanda di per sé “difficile”. Guardare un sorriso mite e cordiale ti rende maggiormente predisposta a rispondere su un argomento, anche su quelli più spinosi.