Studentessa rispondei ai bulli
Non sempre le vittime dei bulli sono ragazze timide e schive che accettano gli insulti senza colpo ferire. Lynele Cantwell ha deciso di rispondere e ha messo tutti a tacere.
Lei è una ragazza di 17 anni che ha scoperto di essere stata inserita dai ragazzi della sua scuola in un sondaggio online per eleggere la ragazza più brutta della scuola a cui hanno partecipato più di 100 ragazzi. A quel punto ha affidato una lunga risposta alla sua pagina facebook svergognando gli autori dello scherzo:
Per la persona che ha creato il sondaggio. Mi dispiace che la tua vita sia così triste da portarti a buttare giù quella degli altri. Per le 12 persone che mi hanno votato, relegandomi al quarto posto. Mi dispiace anche per voi. Mi dispiace che non abbiate avuto la possibilità di conoscermi come persona. So che non sono la più bella a cui guardare. So che ho il doppio mento e che indosso una taglia XL. So che non ho un sorriso o un viso perfetti. Ma mi dispiace per voi. Non per me stessa. Io sono quella che sono. Posso non essere sembrare ‘giusta’ dall’esterno. Ma sono divertente, buona, gentile, semplice, non giudico ma sono comprensiva, pronta a dare un aiuto e super alla mano per parlare. E lo stesso vale per le altre ragazze che avete messo in lista. Solo perché non siamo perfette dal di fuori non significa che siamo brutte. Se questa è la vostra idea di bruttezza mi dispiace per voi. Seriamente, fatevi una vita.
La sua risposta matura ma decisa ha destato l’ammirazione e l’attenzione di molti giornali che hanno deciso di intervistare questa coraggiosa studentessa. Al Telegraph ha raccontato che quando ha scoperto del sondaggio era con un’amica che è finita anche lei nella lista e ha finto che non le importasse:
To the person that made the “ugliest girls in grade 12 at hth” ask.FM straw poll. I’m sorry that your life is so…
Posted by Lynelle Cantwell on Martedì 1 dicembre 2015
È stato doloroso. Ma ho voluto essere da esempio per lei, non volevo che mi vedesse sconvolta, così ho detto subito che non importava. Ho continuato a seguire le lezioni, mentre pensavo: ‘Wow, le persone riescono ad essere davvero crudeli’ e mi sono intristita. Ma durante la lezione successiva ho scritto il post su Facebook.
Speriamo che la sua storia sia di esempio!