Ricerca del primo lavoro: consigli
Il primo lavoro, che paura! Lo cerchiamo a lungo con il grande desiderio di essere finalmente indipendenti, ma spesso, quando arriva, lo temiamo, non ci sentiamo all’altezza, lo viviamo come un incubo o, peggio ancora, lo iniziamo ad odiare, perché non è esattamente quello che ci aspettavamo. Il primo lavoro è sempre il più difficile, per tutti, che si tratti di un impiego d’ufficio o di un lavoro autonomo, che si tratti di un lavoretto saltuario o di qualcosa di fisso. Ecco allora una guida pratica per cercare, trovare e saper affrontare con lo spirito giusto il tuo primo lavoro.
Ricerca del primo lavoro
Tutto parte da una ricerca, funziona così anche per il primo impiego. Ma la domanda è: “come si cerca il primo lavoro?“. Che tu sia appena uscito dal liceo o dall’università, che tu stia ancora studiando o che tu abbia finalmente deciso di addentrarti nell’intricato mondo del lavoro dopo un periodo di totale nullafacenza, la prima cosa da fare è mettersi alla ricerca. Come? Dove? Quando? Rispetto ai nostri genitori, oggi i canali per trovare lavoro sono molti di più. Ci sono una serie di riviste in edicola dedicate proprio alla ricerca di un impiego, c’è internet, con una lunga lista di siti specializzati in questo servizio e poi ci sono i social network, alcuni dei quali sono interamente dedicati a questo scopo e sui quali è possibile costruire il proprio profilo professionale, con tanto di curriculum, foto e siti web personali, qualora si possiedano.
Primo lavoro consigli
In questo vasto e variegato mondo della ricerca di lavoro (del primo lavoro, per essere precisi) però, chi è alle prime armi può sentirsi spaesato, può spaventarsi, per questo è bene andare con calma e con ordine e seguire alcuni consigli fondamentali, prima di buttarsi a capofitto alla ricerca del primo lavoro. Per prima cosa è bene farsi un’idea, seppur vaga, del lavoro che si vorrebbe andare a svolgere, per stringere un po’ il campo di ricerca e poterlo trovare prima. Scrivere il curriculum, poi, è la base. Chiunque abbia intenzione di cercare un lavoro, infatti, deve avere con sé la versione cartacea o digitale (oggi meglio avere sempre entrambe) del proprio curriculum.
Primo lavoro, come scrivere il curriculum
E cosa ci si scrive sul curriculum di chi non ha mai lavorato prima d’ora? Ci si scrive il proprio percorso di studi, si inseriscono i laboratori o i corsi seguiti negli anni precedenti (corsi di lingue, corsi di informatica, corsi di scrittura creativa, corsi di teatro). Si aggiungono tutte quelle esperienze che possano far capire al tuo presunto capo le tue abilità: hai fatto parte di una band musicale? Sei stato il direttore del giornalino della scuola? Hai praticato uno sport individuale o di squadra? Hai fatto parte degli scout o ti sei occupato, anche a scopo volontario, di animazione nei centri estivi? Sono tutti dettagli da non trascurare, poiché da questi un addetto alle assunzioni, un responsabile delle risorse umane, può intuire alcune tue abilità, come la propensione al lavoro di squadra, la capacità di essere paziente, la determinazione, la serietà. Sul web puoi reperire e scaricare il modello europeo da cui partire per compilare dettagliatamente il tuo cv (curriculum vitae) e non dimenticare di inserire una tua foto tessera in apertura e la tua firma in chiusura.
Come trovare il primo lavoro
Una volta individuati uno o due settori lavorativi che ti potrebbero interessare e una volta scritto bene il curriculum, è giunto il momento di inviarlo. Oggi sono pochi coloro che pretendono la consegna del curriculum a mano, mentre, sempre più spesso, il cv si invia per mail o, addirittura tramite le applicazioni di messaggistica dei social network. Quando nella tua ricerca del primo lavoro, individui qualcosa che potrebbe interessarti, segnati l’indirizzo a cui poter mandare la candidatura e invia immediatamente il cv. Potrai mandarne 10, 20, 30, 100 al giorno, più ne manderai e più saranno alte le probabilità di trovare lavoro. Tieni a mente che, qualora il tuo profilo dovesse risultare interessante per l’azienda o il datore di lavoro, potresti essere ricontattata via email, ma anche telefonicamente (visto che sul tuo curriculum ci sono anche i tuoi recapiti telefonici), dunque, tieni d’occhio sempre il cellulare e la tua casella di posta elettronica.
Primo lavoro senza esperienza
L’idea di inviare un curriculum o di avvicinarsi al mondo del lavoro senza avere alcuna esperienza terrorizza molti ragazzi, ma in realtà bisogna pensare che tutti, anche i più grandi professionisti, sono stati, un tempo, senza esperienza. L’esperienza la si fa sul campo, la si fa al lavoro e questo lo sanno anche i dirigenti delle aziende e gli addetti alle assunzioni. Dunque il fatto di non avere esperienza non deve assolutamente bloccarti nelle ricerca del primo lavoro. Se ti senti poco sicura di te stessa, puoi iniziare facendo un po’ di gavetta come babysitter, come cameriera o dando ripetizioni, sono molte le ragazze che si avvicinano così al mondo del lavoro, magari in contemporanea con gli ultimi anni di liceo o di università, in modo da sentirsi poi più sicure nell’affrontare il lavoro che davvero vorrebbero fare per tutta la vita.
Primo lavoro: cosa fare
Mettiamo ora il caso che tu il tuo primo lavoro lo abbia finalmente trovato. Cosa dovrai fare per affrontarlo nel migliore dei modi? Come dovrai reagire di fronte agli ostacoli, alle difficoltà e alle prove che il primo lavoro ti metterà davanti? Per prima cosa affronta il tuo primo lavoro come una conquista: ce l’hai fatta. Altre tue amiche sono ancora alla ricerca e, invece, tu stai per firmare il tuo primo contratto. Non importa se sia uno stage, una collaborazione occasionale o un contratto che al 99 per cento non ti sarà rinnovato dopo un tot di tempo, per te sta iniziando una nuova avventura e vale la pena che tu la viva nel migliore dei modi.
Approcciati al primo lavoro della tua vita con professionalità e serietà, ma mettici sempre un pizzico di divertimento. Applicati con tutte le tue forze, ma prenditi anche i tuoi spazi per staccare (pausa pranzo, pausa caffè). Ti capiterà di sbagliare, ti capiterà che ti mettano a fare quello che i “veterani” non hanno più voglia di fare (fotocopie e caffè compresi), ti capiterà anche di essere un po’ sfruttata, ma, se tutto questo avviene nel rispetto della tua persona, non farti assalire dal nervosismo e dal giustizialismo: la gavetta l’hanno fatta tutti, ma ne sono usciti sempre sani, salvi e fortificati. Il primo lavoro potrebbe anche non essere il lavoro della tua vita, prendilo come una parentesi importante, fondamentale per la tua crescita e non smettere mai di guardarti intorno: ormai che hai preso dimestichezza nell’inviare curriculum, continua, anche se un primo lavoro l’hai già trovato. Dietro l’angolo potrebbe esserci sempre qualche opportunità migliore.