In auto, per strada oppure al mare: i selfie fanno ormai parte della nostra esistenza. Realizzato da celebrity o da persone comuni, presente sui telefoni, ma soprattutto sui social come Instagram e Facebook, l’autoscatto ha cambiato la nostra esistenza, il modo di percepire la bellezza, ma anche di fare marketing.
La storia del selfie, dal primo autoscatto a Kim Kardashian
Era il 1983 quando Robert Cornelius a Philadelphia realizzò il primo selfie, fatto con una fotocamera dagherrotipica. L’idea era quella di ricreare con una moderna tecnologia la tradizione secolare e antichissima dell’autoritratto. Perché dietro quel piccolo gesto c’è tutto un mondo e il desiderio, da sempre insito nell’animo umano, di osservarsi e scoprirsi. Molti anni dopo, nel 2013, la parola “selfie” entrerà nel dizionario di Oxford e diventerà in breve tempo uno dei termini più utilizzati. A scattarlo non sarà più una fotocamera, ma uno smartphone. Con il tempo il selfie si è evoluto, diventando una tendenza sempre più presente sui social e alimentando una visione della realtà basata sull’autoritratto. Ha cambiato profondamente la nostra società, diventando non solo uno strumento, ma anche un concetto e una tendenza sociale, segno della nuova era digitale che stiamo vivendo.
I segreti del selfie perfetto
Oggi l’obiettivo di chi realizza un selfie è di renderlo perfetto. Per farlo esistono numerose guide e trucchi rubati alle star. La vicinanza della fotocamera rende infatti necessari dei piccoli accorgimenti che consentono di ovviare alla parziale deformazione della ripresa. Quali sono le regole per il selfie perfetto? Per prima cosa è importante individuare il profilo migliore. Tutti ne abbiamo uno e una volta individuato è fondamentale assumere la posizione giusta. Quella che funziona per tutti prevede il viso leggermente di profilo, con lo smartphone più in alto della linea degli occhi. In questo modo lo sguardo è più intenso e l’ovale più definito. Un trucco consiste nell’utilizzare la fotocamera sul retro. Quella sopra lo schermo è senza dubbio più comoda da usare, ma, a quanto pare, meno efficace. Il motivo? La retrocamera è meno deformante.
Un altro aspetto da non sottovalutare? Le luci! Julia Roberts ha sempre affermato scherzosamente che il suo segreto di bellezza è farsi amico il tecnico delle luci, mentre Kim Kardashian, regina dei selfie secondo alcuni gossip non uscirebbe mai a mezzogiorno perché la luce diretta evidenzia troppo i difetti. Che sia vero oppure no, di certo la luce giusta è fondamentale per apparire al meglio in un selfie. Quella perfetta arriva sul volto e non crea delle ombre sotto naso oppure occhi.
I tipi di selfie e cosa raccontano di noi
Il selfie non è singolare, ma plurale! Esistono infatti varie tipologie di autoscatto, tutte da provare. La variante più famosa è senza dubbio il Belfie, reso celebre da Kim Kardashian. Divenuto un must fra le celebrità è uno scatto dedicato al lato B. Il segreto per realizzarlo? Mettersi sulle punte. Troviamo poi l’Helfie, una foto molto particolare che ha per protagonista i capelli, e l’Welfie, realizzati dopo un allenamento intenso, magari in palestra oppure all’aperto. Completano la lista i Pelfie, dedicati agli animali, meglio se dolci, tenerissimi e morbidi, e i Relfie, con le coppie più in voga del momento.
I selfie più famosi che hanno fatto la storia
Quali sono i selfie che hanno fatto la storia? Il selfie più famoso di sempre è senza dubbio quello scattato la notte degli Oscar 2014 da Ellen Degeneres. La foto, scattata da Bradley Cooper con lo smartphone della conduttrice, era un concentrato di celebrity, con Jared Leto, Jennifer Lawrence, Channing Tatum, Meryl Streep, Julia Roberts, Kevin Spacey, Bradley Cooper, Brad Pitt, Angelina Jolie, Lupita Nyong’o, Peter N’yongo. Il selfie è stato retwittato oltre 2,5 milioni di volte ed è diventato iconico. A fare la storia dell’autoscatto è stata anche un’italiana. Si tratta di Bebe Vio che è riuscita in un’impresa (quasi) impossibile, realizzare un selfie con l’allora Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. L’occasione, nell’ottobre del 2016, durante una cena di Stato con il premier italiano. “It’s not possible?!? I’m sorry, I don’t understand these words”, il commento alla foto di Bebe che è riuscita a infrangere il protocollo. “Questo batte tutti i selfie fatti finora”, le parole di Luca Parmitano, astronauta dell’ESA (European Space Agency) che ha realizzato uno scatto riflesso nel casco e immerso nello Spazio.
A subire il “fascino” del selfie sono stati anche personaggi insospettabili, come Papa Francesco o la Regina Elisabetta II, immortalata da un ragazzo durante una visita a Belfast. Un selfie può cambiare il mondo? Forse, sì. O almeno ne erano convinte Sara Hidan e Adar Gandelsman, rispettivamente Miss Iraq e Miss Israele che nel 2017, a Gerusalemme, hanno realizzato una foto storica. Le due si sono conosciute durante Miss Universo e, andando contro l’antica rivalità fra i loro paesi, sono diventate da subito amiche. “Pace e amore da Miss Iraq e Miss Israele”, la caption dell’immagine.