Sposa bambina diventa wrestler

Abbiamo parlato della piaga delle spose bambine in paesi come Bangladesh, India e Medio Oriente e di come molte organizzazioni umanitarie si stiano muovendo in proposito, a partire da Amnesty International.

Dall’India arriva però una storia che dà speranza, quella di una ragazza che ha lottato contro un destino segnato raggiungendo il suo sogno. Parliamo di Neetu, una giovane indiana andata in sposa a 13 anni e già madre a 14.

Fin da piccola appassionata della lotta tipica della sua etnia, la «akhara», usciva di casa alle 3 di notte per allenarsi mentre gli altri dormivano perchè gli anziani del villaggio e la sua famiglia disapprovavano un’inclinazione esclusivamente maschile. Neetu a 13 anni è stata data in sposa ad un uomo di 43 e poco prima di compiere 15 anni era già madre di due gemelli.

Il matrimonio era illegale, visto che le leggi impedivano alle donne di sposarsi sotto i 15 anni ma nessuno ha fatto nulla per aiutarla anzi, le hanno trovato un altro marito dopo che lei aveva lasciato il primo appena una settimana dopo le nozze. Ma Neetu è forte e non ha rinunciato al suo sogno così nel 2011 è tornata ad allenarsi e e nel 2014 ha vinto la sua prima medaglia ai campionati nazionali.

Ogni giorno prendere mezzi e auto per raggiungere la città vicina dove allenarsi, votata all’esempio dell’atleta indiana piazzatasi alle Olimpiadi Mary Kom nella boxe. Dopo aver raggiunto i primi riconoscimenti Neetu è stata finalmente acclamata anche nel villaggio dove era stata ostacolata e ora sogna di andare ai Giochi Olimpici.