Simply the best, semplicemente la migliore: Tina Turner torna a conquistarci grazie a Tina, documentario presto sui nostri schermi che racconterà la sua vita in maniera intima ed emozionante.
Tina, che debutta il 27 marzo alle ore 20, sarà disponibile per lo streaming su HBO Max e accompagnerà gli spettatori nell’ascesa della Turner, esplorando le sue lotte personali e professionali.
La vita di Tina Turner
Perché girare un documentario sulla vita di Tina Turner? La vera domanda è: perché non farlo? Ci sarebbero centinaia di motivi per raccontare, riprendere ed esaltare la storia della vita di Anna Mae Bullock, perché sì, questo è il vero nome della cantante.
La Turner è diventata un’icona e non solo per il suo talento musicale. È simbolo assoluto di poliedricità e resilienza: la vita l’ha messa alla prova più e più volte e lei, come una Fenice, è rinata trionfante dalle sue stesse ceneri.
Già la prima fase della sua vita è stata tutta fuorché rose e fiori: al fianco del marito Ike Turner ha trovato il successo, ma ha anche sperimentato il dolore. L’uomo, infatti, era violento e abusava di lei fisicamente e verbalmente.
Con il passare degli anni, la Turner ha avuto anche diversi impedimenti fisici. Ha rivelato di aver avuto un ictus e di aver fatto un lungo cammino di riabilitazione per lasciarselo alle spalle. Ha lottato anche con un cancro intestinale e ha avuto un’insufficienza renale talmente grave da indurla a pensare al suicidio assistito: a salvarla è stato il secondo marito, Erwin Bach, che le ha donato un rene.
Tutto questo sullo sfondo di una vita che ancora oggi le regala successo e soddisfazioni: la cantante ha una carriera lunga più di cinquant’anni e una lista di onorificenze da far impallidire qualsiasi talentuosa collega.
Il successo di Tina Turner
Proviamo a gettare uno sguardo sulla sua lunga sfilza di successi: la Turner diventa famosa negli anni Sessanta insieme al succitato marito Ike. Quando intraprende la carriera da solista sembra avere una battuta d’arresto.
Anche se continua a tirare fuori musica dal suo io più profondo, qualcosa sembra essersi rotto: le classifiche non la accolgono, il pubblico non la acclama. Eppure non smette di suonare e cantare.
Non si arrende, Tina, non ha alcuna intenzione di fermarsi. E fa bene, perché nel 1983 esplode di nuovo, prende il volo. Merito del suo talento, dell’appoggio del suo amico (e fan) David Bowie e del produttore e talent scout John S. Carter, che credendo in lei le danno la spinta per tornare in cima alle classifiche di tutto il mondo.
Il suo destino, a questo punto, è luminoso: vince diversi Grammy Awards, pubblica un’autobiografia che diventa un bestseller e si afferma come artista talmente versatile da partecipare a programmi tv, talk show, serie, film e piece teatrali.
Tina: il trailer del documentario sulla Turner
Tina ci racconta tutto questo con estrema chiarezza. Si tratta di un progetto non abbozzato, ma perfettamente studiato. Il documentario, infatti, aj avuto una lunga evoluzione (l’intenzione di realizzarlo era stata espressa al Festival di Cannes del 2018).
A firmarlo è l’acclamato duo di documentaristi formato da Daniel Lindsay e TJ Martin. Il teaser, rilasciato nelle scorse ore, è un’anteprima curiosa e a tratti misteriosa di ciò che Tina vuole raccontare.
È la stessa voce fuori campo della Turner ad aprirlo, tratteggiando dei racconti agrodolci riguardanti la madre. E mentre la rockstar parla si intrecciano, firmati d’archivio.
La stella della musica rock viene “catturata” sullo sfondo degli anni Sessanta e Settanta, mentre si afferma. E ancora, viene fotografato il momento in cui rinasce, negli anni Ottanta.
Proprio la rinascita è una metafora di come la Turner abbia resistito a un’innumerevole quantità di alti e bassi, senza mai nascondersi e senza mai allontanarsi da ciò che amava di più: la musica.
La voce narrante di Tina Turner
Come si può ben evincere dal trailer, la stessa Tina Turner è stata coinvolta nella realizzazione del progetto. Nella cornice della sua lussuosa casa di Zurigo, in Svizzera, l’iconica rockstar si è raccontata senza filtri e con una genuinità straordinaria.
D’altro canto, la sincerità è sempre stata la sua cifra stilistica: la Turner non ha mai fatto mistero né dei lati più luminosi della sua vita né di quelli più oscuri e complicati.
Il riuscire a descrivere con criticità alcuni dei suoi stessi passi, la capacità di identificare con incomparabile chiarezza pregi e difetti di sé e del suo cammino è un’altra delle doti che l’ha resa un’artista immensa e immortale.
Cosa aspettarsi dal documentario su Tina Turner
La presentazione del documentario descrive Tina come uno sguardo rivelatore e intimo che abbraccia la vita e la carriera dell’icona musicale Tina Turner, illustrando la sua improbabile fama iniziale. Il documentario segue poi le sue battaglie la sua affermazione come fenomeno globale negli anni ’80.
Lindsay e Martin hanno dichiarato di aver attinto a una varietà di filmati, audiocassette e foto personali mai viste prima, che hanno tutte le carte in regola per raccontare una storia profonda e avvincente sulla complessità e la profondità della Turner.
Inoltre, non mancheranno ospiti speciali: sono state invitate a intervenire numerose star internazionali che hanno fatto e fanno parte della vita di Tina Turner, tra cui Angela Bassett, Oprah Winfrey e il giornalista Kurt Loder.