È domenica mattina, accendo il pc e, invece della solita call tra quattro mura, mi trovo catapultata in un mondo di cupole multicolore, enormi mausolei e persone che parlano una lingua sconosciuta. Sono a Samarcanda, una città che per storia e immaginario è diventata un luogo dell’anima, un altrove affascinante raccontato da poeti e cantanti dove ogni viaggiatore sogna di andare. In un periodo in cui è sconsigliato varcare i confini del comune, figurarsi quelli nazionali, ho accettato l’invito di Carla Diamanti a spostarmi virtualmente. Carla è travel designer e ideatrice di Safar, un programma di passeggiate in tante città del mondo in diretta e con guide in carne e ossa pronte a rispondere live a ogni domanda.
Entro anche io nella stanza d’oro di Tamerlano
La mia guida si chiama Hurshid Narimov, parla l’italiano perché ha visitato ben 80 città nel nostro Paese e ha appena girato per un mese tutto l’Uzbekistan per raccontarne le bellezze. Il tour insieme non può che partire dal mausoleo di Gur-i-Amir, che con la sua enorme cupola turchese fu modello per il Taj Mahal di Agra. Qui è conservata la tomba di Tamerlano, il conquistatore mongolo che si considerava discendente di Gengis Khan. La stanza principale fa onore all’ospite: alta 18 metri, è un tripudio d’oro, giada e lastre di onice.
Sono nella piazza simbolo insieme agli sposi
Usciti da qui, colpo di scena: Hurshid continua a raccontare le bellezze dell’architettura uzbeka, ma sale in auto e si immette nel traffico di Samarcanda. Il trasferimento, di per sé breve, mi regala l’impressione di essere lì con lui, mentre guardo fuori dal finestrino. L’emozione, di arrivare in un luogo e vederlo scorrere davanti agli occhi è tra le mie preferite quando sono all’estero.
Arrivati a piazza Registan, cuore di Samarcanda, facciamo, Hurshid sul posto e noi da casa, gli auguri a una sposa e lei si gira a salutarci. Le tre madrase (le scuole coraniche) alle sue spalle catturano il mio sguardo: hanno cupole turchesi, alti minareti e mosaici che raffigurano leoni e daini. Hurshid inquadra ogni particolare degli interni, i colori bucano lo schermo e fanno crescere in me il desiderio di vederli di persona. Ora l’Uzbekistan è al primo posto tra le mete delle mie prossime vacanze.
LE PASSEGGIATE DI SAFAR
Safar (viaggio, in arabo) è nato per proporre esperienze immersive e digitali a chi sogna di tornare a viaggiare. Ma vuole anche dare un’opportunità di lavoro in più alle guide sul posto. ll tour online (15 euro, safarconcarla.it) è accompagnato da una guida edita da Leone Verde che arriva via mail insieme al link: un clic e si parte. Ecco le prossime mete: Kyoto (24/4), Gerusalemme (2/5) e, a seguire, Istanbul, Petra, Il Cairo, Samarcanda e Amman. Ci sono anche gift card per un regalo a un’amica.