Frasi Beverly Hills 90210
La prima puntata di Beverly Hills 90210 è andata in onda per la prima volta quasi 30 anni fa e ancora oggi è considerato un cult.
Brenda, Dylan, Brandon, Kelly, Donna, Steve, David, Andrea…non ce la faccio, troppi ricordi (cit!)
La scomparsa di Luke Perry, indimenticabile interprete del bad boy Dylan McKay, nel marzo 2019 non ha fatto che riaccendere la nostra passione per la serie tv che più di ogni altra ha dominato gli anni ’90.
Se a questo si aggiunge che nell’estate successiva è uscito anche un reboot di Beverly Hills 90210, capisci bene che, se ancora non lo conosci, è il caso che inizi a farti una cultura al riguardo.
Ecco quindi 10 frasi belle e altrettante lezioni che ci hanno insegnato i ragazzi del Peach Peat puntata dopo puntata, ragazzi dotati di una fibra eccezionale che ha permesso loro di sopravvivere a genitori disastrosi, amori, tradimenti, droghe, incidenti e persino esplosioni. Dai pomeriggi passati a vedere le loro storie abbiamo tratto piccoli grandi insegnamenti!
Dylan rientra nell’irresistibile cliché del bello e dannato. Conteso da Kelly e Brenda, ci ha insegnato fin da subito la strategia migliore per coltivare la propria allure: farsi notare e non rivelare troppo di sé. Meno selfie e più giri in moto.
Appena arrivata a Beverly Hills, Brenda ha ben chiaro cosa conti per sopravvivere in quel mondo. Ancor prima di svuotare gli scatoloni del trasloco dal Minnesota alla California, la ragazza cerca disperatamente cosa mettersi, perché la prima impressione è fondamentale. L’apparenza inganna, ma a volte aiuta.
Superare i propri limiti fa sempre un po’ di paura e spesso ci porta a sfuggire proprio da ciò che desideriamo. Un po’ come Brenda e Dylan che, pur amandosi, vivono anni di struggenti tira e molla. Alla fine si lasciano con un bacio, ma per noi si rincontreranno. Vinci i tuoi timori e prenditi ciò che vuoi.
Se sei giù pensa che sarebbe potuto andare peggio: avresti potuto essere Kelly Taylor, il personaggio più attira-catastrofi della serie, sopravvissuta a una madre alcolizzata, un padre assente, abusi di droghe, disordini alimentari, un aborto, una setta religiosa, un proiettile nella testa, un incendio, molestie sessuali. E nonostante tutto è riuscita a crearsi una carriera e a diventare tutor all’interno della sua scuola.
Già nella prima puntata si stabilisce un po’ di sana arroganza che tradotta nella vita di tutti i giorni significa: scegli bene le persone di cui ti circondi e distingui i follower dagli amici veri.
Le amicizie vere si vedono nel tempo, quando ci si sostiene nel divertimento e nelle difficoltà, con sincerità ma senza giudicare l’altro. Steve si ritrova in un video porno, Brandon se ne frega dei benpensanti e gli rimane accanto. Non c’è bisogno di arrivare a questi estremi, ma mettere a tacere i commenti acidi sui nostri amici fa un gran bene.
A sentirsi sempre dalla parte del giusto si prendono delle grandi cantonate. A volte siamo tutti un po’ Brandon, molto attenti al politically correct, ma poco empatici quando si tratta della vita reale. Come quando, nella seconda stagione, Brandon si licenzia dall’oggi al domani dal Peach Pit senza pensare che in questo modo avrebbe messo in difficoltà il proprietario, il suo amico Nat. Ci vuole la risposta ruvida di Dylan – col cuore spezzato da Brenda – per farlo scendere dal piedistallo. Se non abbiamo la fortuna di avere un amico come McKay non ci resta che metterci in discussione.
Mentre i ragazzi sono esaltati dal cambiamento, Cindy, la mamma di Brandon e Brenda, si ritrova in un mondo pieno di pretese, ostentazione e compagnie discutibili per i suoi figli. Sapendo bene che dire di no a tutto renderebbe molto più allettante il proibito, cerca di infondere nei figli lo spirito critico che aiuta a stare coi piedi per terra in qualsiasi situazione.
Fin dall’inizio della serie David è trattato come un ragazzino perdente, ma, come spesso succede, la sua è solo spontaneità scambiata per superficialità. Senza essere tormentato ed egoriferito come i suoi ben più popolari amici, capisce ben prima di loro cosa conta sul serio.
Essere un po’ frivoli non significa non dare il giusto peso alle cose, ma un po’ di leggerezza può aiutarti ad affrontare meglio la giornata. Riguardare qualche scena della serie ti può aiutare: ti farà sorridere rivedere certi must della moda anni Novanta: jeans a vita alta, rossetti pesanti, pantaloncini e calzettoni che stroncavano persino le gambe di Donna.