La primavera 2025 fiorisce con eventi e giardini da non perdere in tutta Italia: mostre, festival e appuntamenti green per vivere la natura in modo speciale.

1. Al Castello di Masino per Tre giorni per il Giardino

La Tre Giorni per il Giardino è una delle manifestazioni florovivaistiche più amate d’Italia, un evento atteso da tutti gli amanti del verde, arrivato alla sua trentatreesima edizione. L’appuntamento è in Piemonte, dal 1° al 4 maggio 2025, nel Castello e Parco di Masino (Caravino, TO), bene del FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano. Il tema scelto quest’anno per il programma culturale poi è particolarmente legato all’oggi. “Il giardino possibile. Il tempo, la cura”, nasce da una riflessione sentita, come spiega Emanuela Orsi Borio, responsabile Giardini e Parchi storici del FAI e curatrice della manifestazione: «Il tempo è il tema che ci sembrava più attuale. Viviamo in un’epoca di accelerazione continua, tra intelligenze artificiali, contatti sempre più fugaci, ambienti sempre più stressati. Il giardino, invece, è un sistema che richiede lentezza: nel pensiero, nella progettazione, nel lavoro. E ci ricorda che ogni pianta cresce con ritmi propri. Coltivare è anche coltivare la calma».

Tre giorni per il Giardino
I visitatori nel parco del Castello di Masino. Foto: Dario Fusaro

La mostra che si svolge nel pratone ai piedi del castello dà l’opportunità di una full immersion nella natura. «Un tempo al posto del prato c’era una peschiera per gli abitanti del borgo» racconta Federico De Fazio, capo giardiniere del parco «Poi fu annessa al castello dalla contessa Eufrasia, moglie del conte Carlo Francesco III. Oggi lo chiamiamo “il prato di Eufrasia”. Un luogo bellissimo, che torna a vivere in modo contemporaneo». Qui, oltre 100 vivaisti selezionati da tutta Italia espongono varietà antiche, novità floricole, sementi rare, bulbi da collezione e piante da orto. Tra le meraviglie da cercare quest’anno: aquilegie doppie, delphinium in sfumature di viola, roselline muscose profumatissime, peonie erbacee dai petali piumati, camelie reticolate a fiore screziato, una bella offerta di dalie, collezioni di specie sudafricane acclimatate in Italia e ibridi tedeschi di fucsia molto rustici che resistono bene al caldo. Impossibile resistere alla tentazione di portarne a casa almeno una… o forse qualcuna in più!

Spazio è dedicato anche al recupero dei saperi agricoli locali, con storie e prodotti del territorio: i pomodori gialli da conserva recuperati nel Canavese, i semi di mais antico piemontese, le nocciole del Piemonte IGP dal profumo inconfondibile, i peperoni di Carmagnola, carnosi e dolci, perfetti per grigliate o antipasti, le mele canavesane e un piccolo produttore che ha recuperato gelsi con more rosse e bianche, un tempo diffusi in tutta la Pianura Padana e oggi quasi dimenticati. Per chi ama l’autoproduzione e la sostenibilità, ci sono semi bio, compost naturali, utensili artigianali e proposte per piccoli spazi: essiccatoi per fiori, cassette da semina in legno, kit per orti da balcone. E poi complementi d’arredo: casette per uccelli, tessuti da esterno, oggetti di design in ferro battuto e soluzioni per rendere bello anche un semplice terrazzo. «È bello vedere giovani vivaisti che prendono in mano aziende familiari con entusiasmo e visione» aggiunge Orsi Borio. «Lavorano con coscienza ecologica, cercano soluzioni sostenibili, mettono passione in quello che fanno. Sono loro il futuro del verde».

Tre giorni per il Giardino
Nella mostra mercato di Tre giorni per il Giardino sono presenti 100 vivaisti. Foto: Barbara Verduci

Anche il programma culturale è ricchissimo: ogni giorno incontri, tavole rotonde e presentazioni raccontano il giardino come spazio di cura, conoscenza e rinascita. Si va dai giardini egizi del Museo Egizio di Torino con Johannes Auenmüller, al restauro architettonico e botanico degli Orti del Redentore a Venezia, aperti al pubblico dopo un accurato intervento dell’architetto Paolo Pejrone. E poi, le rose raccontate da Carlo Pagani, le strategie per un giardinaggio climaticamente consapevole con il climatologo Dino Zardi, il giardino No Dig “a tempo di natura” di Eleonora Giuliodori per coltivare fiori, piante aromatiche e orticole, e i laboratori per scoprire la Wood Wide Web (la rete invisibile tra le radici) o i colori del suolo alpino con il Forte di Bard.

A fare da cornice, c’è il Parco storico del Castello di Masino, d’impianto sette-ottocentesco, curato con attenzione dai giardinieri del FAI: boschi, un roseto romantico, un giardino all’italiana con alberi monumentali iscritti nell’Albo nazionale e, in questa stagione, la fioritura delle 7.000 piante di Spiraea × vanhouttei, le spiree introdotte nel progetto paesaggistico dell’architetto Pejrone, che oggi sono uno dei fiori simbolo di Masino e regalano uno spettacolo di bianco ineguagliabile. Il Castello, appartenuto per oltre mille anni alla famiglia Valperga, è visitabile durante l’evento. All’interno si susseguono stanze arredate con pezzi d’epoca di varia provenienza e valore, che nei secoli si sono stratificati in stili diversi. Non mancano saloni affrescati, un’incredibile sala da ballo ricavata in una torre e viste mozzafiato su tutta la pianura. Nel giardino superiore, l’amatissimo labirinto composto da oltre 2.000 piante di carpini, Carpinus betulus, ripristinato nel 2011 dal FAI seguendo un disegno settecentesco ritrovato negli archivi storici. Per una pausa ci sono food truck con cucina di stagione e prodotti locali: pane cotto a legna, salumi, dolci tradizionali, birre artigianali e centrifughe di frutta fresca.

INFO: da giovedì 1 a domenica 4 maggio, ore 10–18 al Castello di Masino, Caravino (TO) Biglietti: da 12 euro online, www.tregiorniperilgiar dino.it

Una visita speciale per te

Quest’anno c’è un’iniziativa speciale per le lettrici di Donna Moderna che decidono di visitare Tre giorni per il Giardino: sabato 3 e domenica 4 maggio il FAI offre la possibilità di acquistare 2 biglietti al prezzo di uno. Invia una mail di richiesta a [email protected] entro il 30 aprile indicando il giorno scelto ma affrettati perché l’offerta è solo fino a esaurimento posti. Le lettrici selezionate saranno ricontattate via mail e dovranno dare il nominativo alla cassa. E per loro c’è un evento riservato: una visita ai giardini del Castello di Masino, condotta proprio da lui, Federico De Fazio, capo giardiniere del parco. L’appuntamento è alle 14.30 del sabato e della domenica. Ti aspettiamo!

2. Nei giardini del Lago Maggiore

Tra fine aprile e metà maggio, il Lago Maggiore e i suoi giardini diventano un invito irresistibile a rallentare e farsi coccolare dalla bellezza. Le ville storiche affacciate sull’acqua aprono i loro spazi in un’esplosione di fioriture e atmosfere fatate. Ideale per chi cerca un weekend romantico, rigenerante e anche un po’ glam. La prima tappa è Villa Taranto, a Verbania. I suoi Giardini Botanici, tra i più celebri d’Europa, ospitano oltre 20.000 specie e varietà di piante da tutto il mondo. Tra viali alberati, cascate, laghetti e bordure fiorite, in questo periodo si ammirano oltre 80.000 tulipani fioriti, azalee, rododendri, camelie tardive e aiuole profumate di narcisi e viole. Tutto è perfettamente curato e scenografico, con vista lago inclusa. INFO: aperto tutti i giorni dalle 8:30 alle 18:30 – www.villataranto.it

Per chi viaggia con bambini, ma non vuole rinunciare all’eleganza del contesto, c’è Villa Pallavicino, a Stresa. Il grande parco (18 ettari!) è un mix perfetto tra giardino botanico e piccolo zoo: si passeggia tra faggi rossi, aceri giapponesi, magnolie e un cedro del Libano spettacolare, ma anche tra caprette, daini, lama e alpaca. INFO: aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:30 www.isoleborromee.it

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Uno scorcio dei giardini delle Isole Borromee

Infine, per chi sogna un luogo da romanzo, c’è l’Isola Bella, raggiungibile in battello da Stresa in pochi minuti. I suoi giardini all’italiana, disposti su dieci terrazze digradanti, sono un capolavoro barocco: statue, fontane, peonie, agrumi, e scorci mozzafiato sul lago. Il Palazzo Borromeo – dove soggiornò anche Napoleone – è visitabile. INFO: aperto tutti i giorni dalle 10:00 alle 17:30 www.isoleborromee.it

3. A Euroflora tra i giardini di tutto il mondo

Un grande spettacolo di fiori, piante e paesaggi ti aspetta nel rinnovato Waterfront di Levante, firmato da Renzo Piano. Dal 24 aprile al 4 maggio 2025, infatti, a Genova torna Euroflora arrivata alla sua tredicesima edizione. È l’unico evento italiano dedicato alle floralies: manifestazioni che danno vita a giardini effimeri, installazioni floreali e spettacoli da ammirare e fotografare, con espositori e paesaggisti da tutto il mondo. Su 85.000 mq fronte mare, si ammirano 154 giardini creativi, composizioni artistiche, bonsai monumentali e installazioni visionarie, come la serra spaziale o la biosfera sottomarina. Il percorso, lungo 4 km, si snoda tra origami giganti, ponti panoramici e spazi verdi in cui scoprire fioriture straordinarie, come il rarissimo papavero blu del Bhutan. Imperdibile il maestro bonsaista giapponese Naoki Maeoka (26–29 aprile), con workshop e dimostrazioni dal vivo. E per chi vuole fare shopping green c’è il Mercato Verde con piante, accessori e idee per il giardino. INFO: euroflora.genova.it, eventi in città su visitgenoa.it Biglietti: 26,50 euro.

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A Euroflora Space V, la start up dell’astronauta Franco Malerba per coltivare piante nello spazio.

4. In Trentino tra giardini e prati di tarassaco

Un weekend slow, all’aria aperta, pedalando tra i profumi della primavera. Siamo in Trentino, dove la Ciclovia dei Fiori si snoda per 60 km tra la Val Rendena e la Valle del Chiese, fino al Lago d’Idro, a un’ora di strada da Trento e non lontano dal confine con la Lombardia. Il periodo ideale per andarci è da metà aprile a inizio giugno, quando i prati esplodono di colori e lungo la ciclabile si possono ammirare oltre 600 specie botaniche come la genziana, i ranuncoli, il giglio martagone, l’anemone dei boschi e il tarassaco, re incontrastato dei prati d’alta quota. Il percorso, pianeggiante, è alla portata di tutti.

E se non si ha voglia di fare tutta la strada in bici? Nessun problema: c’è il Bicibus, navetta attrezzata per bici e ciclisti (attiva nei weekend e nei festivi dal 25 aprile al 9 giugno). Funziona su prenotazione, con fermate strategiche. Per chi ama le piante e i rimedi naturali, c’è un motivo in più per salire in sella: dal 25 aprile al 4 maggio, in Val di Rabbi si tiene il Zicoria Festival, interamente dedicato al tarassaco (che qui chiamano, appunto, “zìcoria”). È un fiore comune ma speciale, usato da secoli per depurare il corpo ma anche per insaporire piatti tipici. Il festival propone passeggiate guidate nel versante trentino del Parco dello Stelvio, laboratori di cucina contadina, cene a tema, degustazioni e attività per tutta la famiglia. INFO: www.visittrentino.info/ www.visitvaldisole.it

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In Val di Rabbi, in Trentino, in primavera si passeggia nei prati di tarassaco

5. Nei giardini milanesi di Orticola

Dall’8 all’11 maggio 2025, i Giardini Pubblici Indro Montanelli tornano a fiorire con la nuova edizione di Orticola, la mostra-mercato più attesa dagli amanti del verde. Un’occasione perfetta per perdersi tra peonie, camelie, frutti antichi, piante rare e incontri con oltre 150 vivaisti da tutta Italia e non solo. Qui si viene non solo per comprare, ma per scoprire e imparare. Tra le piante più curiose di quest’anno, da non perdere la rarissima Petunia exserta, ospite dello stand Plantula: ha fiori rosso fuoco, è impollinata dai colibrì ed è a rischio estinzione. Oppure la Cardiospermum halicacabum, una pianta rampicante leggera, apprezzata per il suo valore ornamentale e per le proprietà antinfiammatorie e lenitive che estratte vengono utilizzate in ambito cosmetico e fitoterapico. Per chi cerca ispirazione green senza complicazioni, ci sono le composizioni prêt à planter ideate dalla giovane botanica Erika Mazza di Atelier Botanico: piante già abbinate tra loro, in contenitori biodegradabili pronti da inserire in fioriere, vasi o nel terreno del giardino. Belle, sostenibili e a prova di pollice nero.

Momento magico? Davanti alla fontana di Palazzo Dugnani, dove potrai scrivere un desiderio su una foglia di camelia e appenderla, come nel rito giapponese Tanabata, lasciandola fluttuare tra acqua e vento. E se vuoi esplorare anche oltre i cancelli, fino al 18 maggio c’è Fuori Orticola: musei, orti e vetrine in tutta la città propongono visite guidate, installazioni floreali e sconti speciali con il biglietto Orticola. Quando: giovedì 8/05 (15-19), ven-sab-dom (9.30-19.30) www.orticola.org Biglietti: solo online, in prevendita (fino al 30 aprile) a 10 euro. Poi, per i giorni 9, 10, 11 maggio, 13 euro.