La competizione sportiva più antica del mondo sbarca a Barcellona. Nata nel 1851, la Coppa America sarà in città dal 22 agosto al 27 ottobre, anche se già da tempo dalla spiaggia de La Barceloneta, tra il Port Olímpic e l’hotel W, si possono vedere le vele nere che tagliano il cielo azzurro a tutta velocità (americascup.com).
La regata storica
Per la prima volta l’evento porta con sé la Puig Women America’s Cup riservata alle donne. Al Port Vell ha aperto i battenti un museo nuovo di zecca. l’America’s Cup Experience che saluta i visitatori con una copia del trofeo fatto con 14 kg di argento (l’originale è custodito in un luogo segreto della città, americascupexperience.com). L’attrazione principale è lo schermo da 600 metri quadri che regala l’emozione di sfidare le onde su Luna Rossa e Alinghi con sorpassi e rischi di scuffia. In più c’è anche la “regata culturale”, il programma di eventi correlati alla Coppa. Spettacoli di danza e circo al Race Village dal 30 agosto al 20 ottobre. Lo street food a Barceloneta dal 27 al 29 settembre. Gli incontri sugli oceani al Museo di scienze naturali dal 12 settembre fino a gennaio (visitbarcelona.com).
Barcellona: shopping speciale
Il maestro pasticciere Christian Escribà ha realizzato una Coppa America di cioccolato. Definito “creativo trasversale” da Ferran Adrià per le sue praline e torte, ha due negozi. Uno su Gran Via de les Corts Catalanes 546 e uno che è un capolavoro del Modernismo sulla rambla de les Flors 83 (escriba.es).
La Cereria Subirà è l’attività commerciale più antica di Barcellona vende candele dal 1761, oggi in un negozio con fregi e colonne. Le candele prendono la forma di lettere, numeri e persino piatti tipici (cereriasubira.cat).
In carrer d’Avinyó 7, dove Picasso andava a trovare le sue demoiselles, la Manual Alpargatera confeziona espadrillas (qui tutti le chiamano alpargatas, lamanual.com). Da due mesi ha aperto un nuovo negozio accanto a quello storico, con modelli con lunghi nastri che portano il logo del brand o che si ispirano alla storia della città.
Cibo e musica in location mozzafiato
In mano una coppa di Cava, lo spumante spagnolo, nell’aria musica dal vivo, intorno il fascino dell’arte di Gaudì. Succede sul tetto di uno dei suoi capolavori, Casa Battló, dimora modernista affacciata su passeig de Gràcia. Le “notti magiche” comprendono la visita e il concerto. Il 14 agosto il cantautore inglese Lexter interpreta brani di Elvis Presley e Robbie Williams, il 18 e 20 la cantante catalana Monica Guech porta Alicia Keys e Bob Marley, il 23 i Summer Lovers suonano swing e jazz (da 59 €, casabatllo.es).
I mixologist di 6 tra le cocktailerie più famose di Barcellona hanno creato un drink per la Coppa America a base di rum, cordiale al miele salato e ratafià. Si beve tra gli altri al Marlowe, locale dal glam anni Trenta (marlowe.bar), e al Paradiso, miglior bar del mondo nel 2022 (paradiso.cat). Entrambi hanno barman italianissimi.
Sants è un quartiere lontano dalle rotte turistiche dove passeggiare tra vermuterie e piazze fiorite. Per cena La Mundana propone la cucina catalana in chiave originale. Le patatas bravas diventano una mattonella croccante con crema aioli affumicata e l’uovo a sorpresa ha il tuorlo al tartufo e la schiuma di carbonara (35 €, lamundana.cat).
Il festival di Cap Roig merita una fuga. A un’ora e mezza di auto da Barcellona, regala l’emozione di ascoltare buona musica in un giardino botanico affacciato sul blu del mare. E poi il borgo è una bomboniera e ha spiagge splendide che guardano le isole Formigues (fino al 16 agosto, caproigfestival.com).
Indirizzi da insider a Barcellona
Da un lato la vista corre su passeig de Gràcia fino al mare, dall’altro sale al monte Tibidabo: è il panorama che si gode dall’ultimo piano dell’hotel Casa Fuster, ospitato in una dimora del 1908 firmata da Lluis Domènech i Montaner (hotelcasafuster.com).
Si può salire sulla terrazza anche se non si è clienti e ordinare una caña, una birra piccola (se la si vuole grande, meglio chiedere una copa) per allontanarsi dal brusio della città e godersi la brezza marina che arriva fin qui.
Ha aperto da un anno e mezzo ma già ha dato il via a un nuovo modo di vivere la città. The Social Hub è uno spazio ibrido che offre soggiorni brevi o prolungati, aree di coworking, corsi di lingua, palestra e workshop gratuiti per i membri della community. C’è persino un teatro, un’area giochi e la piscina sul tetto. Fino al 10 settembre sul rooftop apre il pop up bar Mexicana che serve piatti con ingredienti local e drink studiati d Marc Álvarez, proprietario della conosciuta cockteleria Sips (da 160 € la doppia, thesocialhub.co).
In estate ogni quartiere di Barcellona organizza una festa del barrio ma l’appuntamento più grande è con La Mercè, quattro giorni, dal 20 al 24 settembre, di incontri, concerti, mercatini. L’attrazione principale sono i castellers, torri umane a diversi piani. Lo scopo è far arrivare in cima un bambino che saluta la folla alzando un braccio e poi scivola giù velocemente per mettersi in salvo.
La buona notizia inoltre è che le regate della Coppa America si vedono anche gratis dal Port Vell e su schermi giganti in spiaggia.
Ecco come muoversi a Barcellona
Pass e card cumulativi permettono di accedere alle attrazioni principali della città. La Barcelona card dà l’ingresso a 25 luoghi must e uso dei mezzi da 2 a 5 giorni (bcnshop.barcelonaturisme. com). Il T-casual da 10 corse è ideale per spostarsi in città (tmb.cat). La app Citymapper a Barcellona funziona benissimo (citymapper.com). La Barcelona Card Sea (85 €) e la America’s Cup 360 Card (200 €) offrono attività legate all’evento (barcelonabestexperiences.com).