Promuovere la sostenibilità ambientale e rendere più belle e vivibili le metropoli: è l’obiettivo di Art Regeneration, un movimento artistico che ha già lasciato interessanti testimonianze in varie città dal mondo, da Milano a Rotterdam, da Città del Messico a Pechino. Dalle sculture realizzate in segno di protesta contro lo spreco della plastica, a installazioni tese a promuovere pratiche agricole sostenibili fino a torri che purificano l’aria dallo smog, l’arte diventa così un potente strumento di rigenerazione urbana e difesa dell’ambiente.
La diffusione del movimento Art Regeneration
Anche senza avere una data di nascita ufficiale o un luogo preciso, il movimento Art Regeneration si sta imponendo come una via nuova e coinvolgente per trasformare le metropoli in spazi più green e vivibili grazie a opere d’arte amiche dell’ambiente, promuovendo al contempo il turismo e l’economia locale.
Il mercato dell’arte e i risvolti per il turismo
Il mercato globale dell’arte – secondo i dati forniti dal Global Art Report di Straits Research – ha raggiunto un valore di 520 miliardi di dollari lo scorso anno ed entro il 2032 il settore andrà a sfiorare gli 890 miliardi dollari, con una crescita complessiva di circa il 60%. Uno sviluppo che non sta solo facendo la fortuna di espositori e gallerie, ma che sta trasformando molte aree delle città in ogni parte del mondo con l’intendo di renderle più vivibili e sostenibili. In questo contesto si inserisce il fenomeno Art Regeneration, un trend in espansione in grado di stimolare e valorizzare l’economia locale attraverso il turismo e il marketing territoriale. Negli ultimi anni infatti, l’Art Regeneration ha acquisito visibilità attraverso mostre e progetti comunitari in contesti urbani che affrontano problematiche come il degrado sociale e ambientale.
Le 10 opere più rappresentative di Art Regeneration
Art Regeneration si sta diffondendo in numerose città del mondo, contribuendo a renderle più sostenibili, vivibili e a riportare vita nei vecchi quartieri. Ecco le 10 opere protagoniste del movimento artistico a livello internazionale.
Art Regeneration a Milano
Respiro, il murale firmato a Milano da Gianluca Patti, è realizzato con vernici fotocatalitiche in grado di assorbire gli agenti inquinanti presenti nell’aria per l’equivalente di ciò che farebbero 5 alberi. L’opera, realizzata in occasione del progetto Muri d’Artista, rappresenta una fusione di bellezza e funzionalità, contribuendo a sensibilizzare la comunità sull’importanza della tutela ambientale. «Attraverso la mia ricerca parlo delle mie origini, della mia famiglia, dei miei ricordi e dei miei sogni, del bambino che ognuno porta con sé. – ha affermato Patti – Racconto la mia storia personale, che ovviamente è influenzata da persone, luoghi e avvenimenti, come quella di chiunque altro, ma non solo con questo murale desidero richiamare l’attenzione sulla funzione vitale per eccellenza: respirare, e, soprattutto, invitare cittadini e istituzioni a prendere coscienza della questione ambientale».
L’aspirapolvere anti-smog
La Smog Free Tower di Rotterdam, progettata da Daan Roosegaarde è il primo “aspirapolvere anti-smog” al mondo. Alto 7 metri, utilizza la tecnologia brevettata di ionizzazione positiva per pulire 30.000 m³ di aria all’ora, fornendo aria pulita negli spazi pubblici. È stata realizzata anche in Corea del Sud, Cina, Messico, Paesi Bassi, Emirati Arabi Uniti e Polonia.
I giardini capovolti di Karachi
Nel cuore dell’espansione urbana di Karachi, dove l’aria pulita è un lusso, i giardini capovolti di Fayaz Baloch sfidano l’inquinamento atmosferico, offrendo un soffio di speranza alla popolazione del Pakistan.
Massachussetts, arte per l’edilizia sostenibile
Aguahoja, un’installazione di Neri Oxman e del MIT Media Lab, a Cambridge nel Massachussetts, si ispira al flusso naturale dell’acqua per creare materiali biodegradabili. Il progetto mira a rendere l’edilizia sostenibile, eliminando i rifiuti e trasformandoli in risorse per ridurre l’impatto ambientale.
Art Regeneration nelle Filippine
Il Giardino di Permacultura creato dall’artista e attivista Toni P. Ledesma, a Quezon City, nelle Filippine, promuove pratiche agricole sostenibili, integrando sistemi naturali per coltivare cibo, gestire l’acqua e ridurre l’impatto ambientale. Serve anche come modello educativo per la comunità, mostrando come l’ecosistema può essere sfruttato per creare abbondanza senza distruggere le risorse.
L’opera a Valencia prima della devastante alluvione
Anche a Valencia, città tragicamente colpita dalla recente alluvione, aveva ospitato un’installazione di Art Regeneration. L’artista Nituniyo aveva creato un elefante utilizzando oltre 6000 tubi di carta riciclati, per celebrare l’annuale Festival Fallas, al fine di promuovere la consapevolezza ambientale.
Invito alla sostenibilità a Buenos Aires
A Buenos Aires si trova invece Floralis Generica di Eduardo Catalano: una scultura in acciaio a forma di fiore, che apre e chiude i petali all’alba e al tramonto. Alta oltre 20 metri, celebra la bellezza della natura e unisce arte e sostenibilità grazie all’uso di materiali ecocompatibili.
Rio de Janeiro, l’impatto dell’uomo sul mare
La Scultura del Pesce, voluta dall’ONU realizzata dall’artista messicano José Manuel “Chico” Mendez, grazie al recupero di bottiglie di plastica e collocata a Botafogo Beach a Rio de Janeiro, denuncia l’impatto dell’uomo sulla vita marina.
Guerra alle polveri sottili a Pechino
A Pechino, dove i livelli d’inquinamento sono 40 volte superiori a quelli considerati sicuri dall’OMS, le polveri sottili e lo smog, aspirati attraverso un ugello di plastica nera, diventano mattoni, per mano dell’artista Nut Brother.
Helsinki, un approccio sostenibile per la città
Woven Tree di Jaakko Pernu è un’opera d’arte in legno posizionata a Helsinki e progettata per integrarsi nel paesaggio urbano e invita a riflettere su un approccio sostenibile. I materiali scelti sono tutti naturali come tronchi e rami, progettate per integrarsi nel paesaggio urbano.