Per chi sogna lo spettacolo delle aurore boreali quello che sta arrivando è l’anno perfetto. Il 2024 infatti potrebbe regalarci i cieli più incredibili degli ultimi 20 anni. Nei mesi che ci aspettano, prevedono gli astronomi, il sole emetterà più energia raggiungendo il picco delle sue attività. Ed è proprio durante le tempeste solari che le aurore boreali si verificano più spesso, sono più intense, durano più a lungo e possono addirittura estendersi a latitudini più basse del solito. Ecco dove ammirarle e come godersi tutto il fascino di un viaggio al nord.
In Svezia, all’Aurora Sky Station
Sono due le meraviglie per cui si sogna un viaggio in Lapponia una volta nella vita: il sole a mezzanotte d’estate e le luci verdi, gialle e blu che danzano nel cielo d’inverno. Il primo è una certezza, l’aurora un po’ meno. Ecco perché, per vederla, conviene scegliere come meta il piccolo villaggio svedese di Abisko: grazie al basso inquinamento e alla cornice di montagne che blocca le piogge, chi si ferma tre giorni ha l’88 per cento di possibilità di successo. Il che ne fa una delle mete più “promettenti” al mondo (swedishlapland.com). Per raggiungerla si vola a Kiruna via Stoccolma e da lì si continua in bus o treno per un’ora e mezza. Alla meta l’osservatorio migliore si trova in cima al monte Nuolja: indossate le tute termiche, con la seggiovia si raggiunge l’Aurora Sky Station dove, nell’attesa del grande spettacolo, si visita la mostra a tema o si cena con i piatti lapponi, trasporto e abbigliamento (swedishtouristassociation.com). Ma niente paura: chi non ama le altezze può vedere le northern lights anche con una passeggiata al lago Torne, lì sotto, magari accompagnato da una guida che spiega come scattare le foto migliori. Le esperienze imperdibili a Kiruna, invece, sono due: una visita al grande albergo di ghiaccio Icehotel e la corsa su una slitta trainata da husky (kirunalapland.se). Sentire le lame che tagliano la neve bianca guardando il sole che cala all’orizzonte è un’emozione unica.
In Scozia, tra vichinghi e cieli stellati
Sapevi che il nord della Scozia si trova alla stessa latitudine di alcune destinazioni in Alaska e Norvegia? Ecco spiegato perché anche qui è possibile ammirare l’aurora. Le luci sono visibili nelle Highlands e sulle isole Orcadi e Ebridi, Skye conta nove stazioni di osservazione, visitscotland.com. Perfino a Edimburgo, se il cielo è limpido e si ha fortuna. Il consiglio, però, è quello di spingersi più a nord possibile, nell’arcipelago sub artico delle isole Shetland. Oltre a un paesaggio tagliato da sentieri vulcanici e faraglioni a picco sul mare, la destinazione offre centri di cultura contemporanea, siti archeologici e ristoranti gourmet. Nel villaggio costiero di Haroldswick si sale a bordo della replica di una nave vichinga del IX secolo, a Lerwick il centro Mareel offre tutto l’anno concerti, cinema e performance artistiche, mentre da Unst a Scousburgh si può partecipare ai laboratori di artigianato tessile per scoprire come nasce il tipico maglione Fair Isle di lana Shetland che indossava Edoardo VIII negli anni Venti. Se si è in zona a fine gennaio conviene dormire a Lerwick (stay.shetland.org). Qui, l’ultimo martedì del mese, i locals scendono in strada per il festival del Fuoco Vichingo (uphellyaa.org). Vestiti con pelli di pecora, elmi alati e scudi celebrano la fine dell’inverno e il ritorno del sole.
Aurore boreali in Irlanda, sulla penisola delle northern lights
In Irlanda il gruppo Facebook Aurora Alerts & Updates Ireland è pieno di fotografie dell’aurora scattate nelle ultime settimane nelle contee di Wexford e Fingal ma, soprattutto, a nord-ovest dell’isola, nel Donegal. Qui la penisola di Inishowen è la zona più remota e la più adatta allo spettacolo delle northern lights. Il paesaggio è formato da montagne imponenti, colline verdi, coste frastagliate e borghi con pub accoglienti, (ireland.com). La Inishoven 100 drive è la strada ad anello che tocca i punti più interessanti della zona. Sono molti. La baia di Kinnagoe sembra più una spiaggia tropicale che artica, vicino a Malin Head si possono ammirare dune di sabbia tra le più grandi d’Europa, la cascata di Glenevin è spettacolare e c’è persino un forte ad anello, il Grianan of Aileach, che risale all’Età del Ferro. Sempre a Malin Head è facile avvistare la caffetteria su ruote più a nord d’Irlanda, si tratta del Caffe Banba che serve bevande calde e cupcake a chi vuole ammirare il panorama, caffebanba.com, mentre per dormire c’è la guesthouse Joyce’s che ha stanze ampie e un pub tradizionale, joycesinishowen.com, . È il punto di partenza ideale per scendere lungo la Wild Atlantic Way, la strada costiera più lunga d’Europa che attraversa spiagge spettacolari e villaggi tutti da visitare, 200 km a nord del Circolo Polare Artico. Qui, 195 euro con visita guidata, 90 euro senza cena, 90 euro.
In Italia, con le app specializzate in aurore boreali
L’aurora in Italia si è vista due volte negli ultimi mesi: a fine settembre nei cieli di Lombardia e Alto Adige e il 5 novembre in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Marche. Chi ha alzato lo sguardo ha visto l’orizzonte colorato di rosa e rosso. Il motivo è l’aumento dell’attività del Sole destinata a crescere tra il 2024 e 2025. Ecco perché il fenomeno può ripetersi. Qui scopri dove vederla. Il sito swpc.noaa.gov mostra le mappe per localizzare l’aurora con anticipo di 30 minuti, il link spaceweatherlive.com indica le condizioni geomagnetiche dei tre giorni seguenti. Le app Aurora Alerts e Aurora Labs forniscono cartine e previsioni. Qui ti rilassi sotto le stelle. In Alto Adige, sulle montagne del passo Resia, il proprietario del rifugio Maseben ha costruito un osservatorio astronomico, (da 80 euro a persona (maseben.it). In Lombardia, in Val Seriana, la cabina di una funivia è diventata camera d’albergo con pareti di vetro e piscina riscaldata, da 350 euro a notte, cablewayroom.it. Sul passo Falzarego, in Veneto, la Starlight Room è un cubo trasparente che ruota per cambiare panorama (700 euro per trasporto, cena e b&b, starlightroom.it).