È incredibile come in un piccolo borgo alpino di 4.000 abitanti ci sia così tanto da fare. Nel cuore del parco nazionale dello Stelvio, Bormio ti conquista subito con un centro storico medievale intatto, acque termali benefiche, piste da sci che arrivano a sfiorare il cielo con i 3.012 metri di Cima Bianca. In più, ci sono le antiche baite dove gustare le specialità tipiche valtellinesi e le avventure da vivere in famiglia, come lo sleddog tra i paesaggi incantati della Val Viola.

Il centro storico di Bormio

La passeggiata in centro passa da musei e chiese barocche
Torri, viuzze acciottolate e palazzi decorati con affreschi, stemmi nobiliari e portali: a quota 1.225 metri il centro medioevale di Bormio è una meraviglia. Scopri la sua ricca storia di crocevia strategico attraverso i passi alpini, come lo Stelvio e il Gavia, visitando il Museo civico a palazzo De Simoni, in via Buon Consiglio 25 (museocivicobormio.it). Le opere che colpiscono sono la diligenza originale che dal 1831 percorreva, passando da Bormio, la tratta Milano-Innsbruck in 64 ore, e la statua di legno settecentesca della Madonna, chiamata del Sottotetto, che è snodabile e può essere vestita come una bambola.

Questa tavola da altare del Quattrocento è custodita nel Museo civico di Bormio con altre sculture
Questa tavola da altare del Quattrocento è custodita nel Museo civico di Bormio con altre sculture lignee, dipinti, ritratti e oggetti di arte sacra.

Continua la tua visita in piazza Cavour o piazza del Kuerc (“coperchio” in dialetto locale), dal nome dell’edificio a tettoia simbolo della città dove un tempo si riuniva il Consiglio del Popolo e si amministrava la giustizia. Qui, anche in pieno inverno, è di rito l’aperitivo al Caffè Cavour: con un calice di vino Valtellina superiore docg ti rilassi di fronte alla vista sulla torre civica (e se senti freddo, puoi chiedere una coperta). Poi, imbocca via Roma: tra le vetrine luccicanti per il Natale, questa strada nasconde veri tesori d’arte come la chiesa barocca di Sant’Ignazio, edificata dai gesuiti nel Seicento. È sorprendente pensare che uno dei due altari (quello a destra) fu finanziato dalla congregazione delle donne bormine: niente male per quell’epoca!

Sport sulla neve e relax alle terme

Prima le discese sugli sci, poi il relax nelle acque termali
Lo sapevi che il nome Bormio deriverebbe dall’indeuropeo gwor, “caldo”? Con nove fonti termali che sgorgano alle pendici del monte Reit, a temperature comprese tra i 36 e i 41 gradi, qui le acque sono conosciute e frequentate fin dall’epoca degli antichi romani. Dopo una giornata sugli impianti del comprensorio Bormio Ski, con piste adatte a tutti e discese adrenaliniche che serpeggiano dai 3.000 metri di quota fino al paese, come la mitica Stelvio (bormioski.eu, giornaliero adulti da 44 euro), puoi concederti un après-ski a tutto relax in uno dei tre stabilimenti termali. I più famosi Bagni Vecchi e Bagni Nuovi, gestiti entrambi da Qc Terme (qcterme.com), si trovano a pochi chilometri dal paese e sono off limits per gli under 14; le piscine interne ed esterne di Bormio Terme, invece, accolgono tutta la famiglia a due passi dal centro.

Terme Bormio
Ai Bagni Nuovi è possibile rilassarsi nella acque termali esterne mentre si ammirano le cime alpine e i panorami del parco nazionale dello Stelvio.

L’acqua termale alimentata dalla sorgente della Cinglaccia è considerata miracolosa per la pelle e le articolazioni, ma oltre alle cure e all’area beauty ti puoi divertire con spruzzi, schizzi, giochi e uno scivolo d’acqua lungo 60 metri. Per chiudere in bellezza, sali al bar del parco delle Terme: dalla terrazza con vista sulle montagne, ti godi il tramonto sorseggiando un drink in accappatoio (adulti 21 euro, fino a 16 anni 15 euro, sotto i 6 anni gratis, bormioterme.it).

Il rifugio gourmet

Il rifugio gourmet si raggiunge trainati da una muta di husky
Un’antica baita illuminata sbuca solitaria tra i prati innevati: sullo sfondo le cime della Val Viola. A metà strada tra Bormio e Livigno la piccola località di Arnoga, porta d’ingresso della vallata, è il punto di partenza ideale per raggiungere Baita Caricc, uno degli agriturismi più romantici della Valtellina (agriturismocaricc.com). A 1.990 metri, la famiglia Lazzeri ti accoglie nella sua malga del Seicento che profuma di cirmolo, il pino cembro, e serve specialità valtellinesi a km zero: i pizzoccheri, gli sciatt (le frittelle al formaggio) e le zuppe ai legumi sono sempre in menu. D’inverno la strada per la baita è chiusa alle auto ma è ben battuta e ci arrivi facilmente con le ciaspole in un’ora (sono 5,5 km), con le pelli di foca o noleggiando una fat bike (49 euro con guida, fatbikemotion.com).

Per l’abbondante neve fresca e i percorsi adatti agli sciatori esperti, la Val Viola è anche il paradiso dello scialpinismo: la salita “classica” è ai 3.820 metri del Pizzo Dosdè (4 ore, 1.300 metri di dislivello dalla baita). Se vuoi fare un’esperienza meno estrema, prova lo sleddog, un’emozionante gita sulla neve lungo la strada di servizio che collega Arnoga ai laghi di Cancano (un’ora, 5 km) a bordo di una slitta trainata dagli husky (adulti 125 euro, bambini 75 euro, huskyvillage.it). Il musher, il conducente della muta Lorenzo Tilli, ha iniziato questa avventura vent’anni fa portando sei cani dall’Alaska fino alla Valdidentro. Oggi il suo Husky Village ne conta sessanta. E sono tutti da coccolare!

Come organizzare un viaggio a Bormio

I ristoranti

● Per gustare i piatti della cucina valtellinese prova l’Osteria La Bajona. In pieno centro, ha una terrazza sulla piazza del Kuerc (bajona.it).
● La Vecchia Combo è famosa per i tipici pizzoccheri (piazza Santuario
4, tel. 0342901568).
● Al ristorante pizzeria Sunrise-La Caneva provi le pizze a base di ingredienti locali come
la Boscacci con pomodoro, mozzarella, bresaola e il formaggio Scimudin (via Don Peccedi 24).

I pizzoccheri sono uno dei piatti tipici della cucina valtellinese. Gli ingredienti? Pasta di grano
I pizzoccheri sono uno dei piatti tipici della cucina valtellinese. Gli ingredienti? Pasta di grano saraceno, verza, patate e formaggio Latteria.

Gli alberghi

● All’Eden Hotel dormi in camere e suite di design e puoi rilassarti nel entro benessere (la doppia costa da 120 euro, edenbormio.it).
● Se cerchi un’atmosfera familiare scegli l’Albergo Adele (doppia con colazioneda 90 euro, albergoadele.it).

Gli acquisti

● Prima di tornare a casa fai scorta di specialità locali: bresaola, lardo di montagna alle erbe e salami li trovi da Il Salumaio (via Don Peccedi 20).
● Per comperare i formaggi tipici della Valtellina come Bitto, Casera dop e Scimudin (a pasta molle) fermati da Gusto Valtellina (via Roma 31).
● Se ami le torte e i dolci fai tappa al Panificio Eredi Romani (via Roma 100). La crostata ai mirtilli è ottima.
● Altri prodotti 100% bormiesi? Le caramelle e i confetti artigianali di Brielli (via Santa Barbara 10) e l’amaro Braulio di Liquori Peloni (via Roma 27).


Su in-lombardia.it trovi i consigli per organizzare la tua vacanza tra sport invernali e cene in baita. L’Ufficio turistico, invece, si trova in Via Roma 131/b (bormio.eu)