Cammino nelle Terre Mutate
Un cammino nel cuore dell’Appennino, un percorso che unisce insieme, una tappa dopo l’altra, i paesi colpiti dal sisma del 2016 e profondamente mutati. Ecco da dove nasce il Cammino nelle Terre Mutate, candidato a diventare uno dei Cammini più belli d’Italia e d’Europa, un trekking in cui ogni passo conduce alla scoperta dei cambiamenti avvenuti nelle terre di Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo e alla riscoperta dei luoghi e delle persone che quei luoghi li abitano ancora e li amano ancora.
Il Cammino nelle Terre Mutate consente di percorrere uno splendido itinerario immersi nelle bellezze della natura e allo stesso tempo di aiutare e sostenere le comunità locali, conoscere i progetti di rinascita, parlare con chi, nonostante tutto, ha deciso di rimanere, resistere e ricominciare.
E’ un cammino lento e solidale, un’ottima occasione per chi ama le vacanze a piedi, zaino e scarponi, i cammini spirituali che aiutano la riflessione, ma anche per chi vuole esplorare solo qualche tappa e poi magari tornare ancora.
La nascita del Cammino nelle Terre Mutate è merito di diverse associazioni che insieme sono riuscite a fare rete, anche grazie al supporto delle regioni,
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Le tappe del Cammino
- Fabriano
- Matelica
- Camerino
- Fiastra
- Ussita
- Campi di Norcia
- Castelluccio di Norcia
- Arquata del Tronto/Accumuli
- Accumuli
- Amatrice
- Campotosto
- Mascioni
- Collebrincioni
- L’Aquila
In totale il cammino conta 14 tappe. Si parte da Fabriano per raggiungere L’Aquila, anche se la tappa 8 è in realtà una variante che consente di andare da Castelluccio di Norcia ad Accumuli. Sul sito ufficiale ogni tappa è descritta con grande precisione ed è presente una scheda che riassume le informazioni più importanti da conoscersi prima di mettersi in cammino:
- Lunghezza della tappa
- Tempo di percorrenza
- Dislivello in salita e in discesa
- Difficoltà
- Tipologia di fondale
- Eventuale presenza di sorgenti
- Segnaletica
Il Cammino è percorribile anche in bicicletta e infatti vengono riportate le informazioni importanti anche per chi si sposta con la due ruote ecologica. Al termine di ogni descrizione sono riportati anche dei nominativi e dei numeri di telefono utili, o anche e-mail, da contattatre nel caso servano ulteriori informazioni o supporto. Registrandosi al sito si possono scaricare le tracce dei percorsi, ma è anche possibile acquistare la guida edita da Terre di Mezzo.
E’ importante leggere attentamente la descrizioni e misurarsi con una determinata tappa solo e unicamente se ci si sente sicuri.
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Quanto è lungo?
Il Cammino nelle Terre Mutate è lungo precisamente 257 km. La tappa più corta è quella che collega Collebrincioni a L’Aquila (8,5 Km), mentre la più lunga è la prima, Fabriano-Matelica, con i suoi 25,5 km. Attenzione però a non confondere mai breve con facile, perché la difficoltà della tappa è data anche da altri fattori, come ad esempio il dislivello, la presenza o meno di fonti d’acqua e dalla tipologia di terreno sulla quale ci si trova a camminare
Dove dormire
Dove si dorme se si decide di percorrere tutto il Cammino nelle Terre Mutate o una parte di esso? Il sito ufficiale ci aiuta anche in questo, per ciascun luogo sono indicate le possibilità di ospitalità e anche dove mangiare, nonché dove reperire importanti informazioni per il trekking. Come specificato chiaramente nel sito, è bene organizzare i pernottamenti prima di partire, in modo di essere certi di avere un tetto sulla testa e non trovarsi a dover fare fronte a situazioni complicate o scomode.