Che volare, in particolare con le compagnie low cost, sia diventato molto più caro che in passato è esperienza comune. Soprattutto quando i biglietti vengono acquistati sotto data, i prezzi possono essere da capogiro. Sul caro voli impazza in queste ore un’aspra polemica, con Ryanair che critica duramente il decreto del governo che tenta di arginare il prezzo dei biglietti.

Il Governo contro il caro-voli

Il provvedimento del governo interviene sulle tariffe applicate su voli tra Sicilia e Sardegna e gli altri aeroporti italiani, operando una stretta agli algoritmi che determinano i costi delle tratte. “È ridicolo, illegale e interferisce con le leggi del libero mercato secondo le norme Ue. Deve essere cancellato”, ha affermato il Ceo di Ryanair, Eddie Wilson. Dopo un incontro con lo stesso Wilson, il ministro Adolfo Urso ha annunciato che il decreto “può essere migliorato in conversione parlamentare”. Ma Wilson attacca: “Così i prezzi saliranno. Sono misure sovietiche”.

Il Ceo di Ryanair: “Decreto del governo è populista”

“Il decreto del governo – attacca Wilson – è una trovata da pubbliche relazioni, una roba populista. Ci hanno provato a Mosca nel 1917”. E ancora: “Una norma che mi sarei aspettato dal Movimento 5 stelle, non da questo esecutivo, pro aziende. Con questo decreto io sarò costretto a ridurre i voli e le frequenze, in particolare nel periodo invernale. Lo faranno anche gli altri. E in un mercato normale, quando scende l’offerta salgono i prezzi”.

Ryanair

Wilson: “Non abbiamo fatto cartello”

Wilson ha negato che Ryanair abbia fatto cartello sui voli per Sicilia e Sardegna, come ha detto il presidente della Regione siciliana Renato Schifani. “Non siamo parte di un cartello, non mi lascio insultare. Ryanair ha raggiunto oltre 185 milioni di passeggeri perché abbiamo abbassato i prezzi e diamo valore, non abbiamo bisogno di parlare con compagnie incompetenti. Non ho mai parlato con nessuno, mai parlato con qualcuno in Ita”. E sulle accuse di Schifani: “Dice spazzatura, nient’altro che spazzatura”.

passeggeri su un aereo

“Non esiste nessun algoritmo”

Wilson respinge le accuse rivolte alle compagnie aeree di utilizzare un algoritmo e profilare gli utenti per definire i prezzi dei biglietti: “Non esiste nessun algoritmo e non ‘profiliamo’ i clienti, come potremmo? Chi lo pensa forse guarda un po’ troppo Netflix e non sa come funziona il mondo reale. Non so e non mi interessa sapere chi è che acquista i voli. A cosa servirebbe ‘profilare’? Non puoi convincere a volare con te chi non vuole, è il prezzo competitivo che, in caso, può farlo. Per questo noi abbiamo avuto successo: per anni abbiamo offerto prezzi bassi. Chi pontifica su questi temi non ha idea di cosa parla. Chi consiglia il ministro Urso evidentemente non sa niente né di aerei né di economia”.

La replica di Renato Schifani

A stretto giro è arrivata la replica a Eddie Wilson del presidente della Regione Siciliana Renato Schifani: “L’ad di Ryanair Wilson spieghi ai milioni di siciliani se non è scandaloso l’atteggiamento di chi approfitta di una situazione di mancata concorrenza, direi quasi di monopolio, per vessare un’intera popolazione con prezzi esorbitanti. Una circostanza che stiamo combattendo con le nostre forze e con l’aiuto del governo nazionale, anche grazie all’introduzione tra le compagnie che servono la Sicilia di un terzo vettore che, con prezzi accessibili e con tariffe che non superano mai un determinato tetto, ha favorito la mobilità da e per la nostra Isola. ‘Spazzatura’, quindi, sono certe condotte che abbiamo segnalato all’Antitrust per ben due volte. ‘Spazzatura’ far subire ai siciliani prezzi spropositati quando questi vogliono spostarsi per Natale o durante il mese di agosto oppure quando sono costretti a prenotare senza largo anticipo un volo”.

aereo al tramonto

La classifica delle tratte più care dall’Italia

All’inizio di luglio, il Codacons si era occupato proprio del caro-voli stilando la classifica delle tratte aeree più costose del mondo partendo dall’Italia. Il volo andata e ritorno più costoso in assoluto è risultato Roma-Port Vila, nella Repubblica di Vanuatu in Oceania: il costo nel mese di agosto è di circa 30.000 euro. Al secondo posto della classifica dei voli più cari al mondo si piazza Apia, nelle isole Samoa in Polinesia: partendo il 14 agosto e tornando il 20 agosto, si arriva a spendere, sempre a seconda della compagnia scelta e delle coincidenze, fino a 23.362 euro per un volo con due scali. Al terzo posto troviamo le isole Fiji, dove un biglietto da Fiumicino allo scalo di Suva costa (partendo il 14 agosto e tornando il 21 agosto) 15.185 euro se si sceglie l’opzione più veloce (circa 30 ore di volo a tratta), ma può arrivare alla cifra di 19.490 euro. Segue a breve distanza Guadalcanal, nell’arcipelago delle Isole Salomone, con le tariffe dei voli che raggiungono quota 18.797 euro.

Ma come è possibile risparmiare sui voli?

Chi deve volare in alta stagione deve mettersi il cuore in pace e prepararsi a spendere cifre da capogiro oppure c’è modo di contenere le spese? Secondo Assoutenti, è possibile risparmiare fino al 20% del costo dei biglietti seguendo alcune regole base. Innanzitutto sarebbe indispensabile programmare le prossime vacanze e prenotare con largo anticipo i voli facendo confronti fra siti delle compagnie aeree o portali online. Inoltre la flessibilità su scali e date di partenza può premiare: conviene pertanto confrontare i prezzi 2-3 giorni prima e dopo la data che sarebbe desiderata. In generale è più economico partire tra il lunedì e il mercoledì, mentre la domenica è il giorno più costoso della settimana. Il momento più economico per prenotare un volo? Alle 2 di notte. Attenzione inoltre alle commissioni e ai sovrapprezzi nascosti, tra cui polizze assicurative e vari servizi, come cambio volo o scelta posto in aereo.