L’Italia è un Paese che negli ultimi due anni abbiamo imparato a conoscere meglio. Senza la possibilità di andare all’estero, ci siamo dedicati al nostro mare e alla nostra terra. Così abbiamo scoperto regioni lontane, la loro ricchezza naturalistica, culturale e turistica. Tra queste c’è il Friuli Venezia Giulia.

In questa regione c’è una zona che ti lascerà a bocca aperta con la sua straordinaria bellezza: il Carso. Celebre per i paesaggi, le falesie a picco sul mare e le morbide alture dell’entroterra da cui si godono magnifici panorami, si tratta di un territorio perfetto per gli amanti della natura.

Le grotte, le doline e le valli che l’acqua e i corsi ipogei dei fiumi hanno scavato nella roccia nel corso dei secoli sono lì, ad attendere gli appassionati di geologia di botanica. Infatti, qui i boschi sono estremamente generosi e ricchi di biodiversità. Ecco quattro tappe da non perdere per conoscere bene il Carso.

Un castello e un panorama da favola

Tra i tesori da scoprire sul Carso c’è anche il Castello di Duino. Siamo alle porte di Trieste, tra natura e storia. Aperto al pubblico dal 2003, questa meraviglia architettonica si staglia su di una scogliera a picco sul mare. Costruita nel quattordicesimo secolo, in passato è stata la dimora privata dei Principi della Torre e Tasso.

Castel Duino

Il Castello di Duino è aperto al pubblico da marzo fino a fine ottobre e si presta a diventare anche una location per eventi esclusivi. Da non perdere: la Scala del Palladio, un vero e proprio capolavoro di architettura; il forte-piano del 1810 sul quale suonò Liszt; ma soprattutto il panorama mozzafiato sul golfo. Da qui, infatti, è possibile toccare con lo sguardo le terre di tre stati: Italia, Slovenia e Croazia: una cartolina per la memoria che resterà indelebile.

Una chiesa speciale nel cuore del Carso

Là dove la costa dell’altipiano carsico scende a picco sul mare sempre in fermento del Golfo di Trieste, lì si trova il Tabor, noto anche come Rocca di Mondupino. Si tratta di una fortezza con al suo interno il Santuario di Repen dedicato alla Beata Vergine Maria Assunta. Il luogo, meta di pellegrinaggio, è scavato nella pietra e offre un’atmosfera capace di riconciliare corpo e spirito, grazie anche a un panorama stupefacente.


Santuario di Repen

La vista abbraccia a Sud l’altopiano carsico, ad Ovest spazia sull’Adriatico, la foce dell’Isonzo, Grado e Barbana. Nelle giornate più terse l’occhio arriva a scorgere anche la silhouette di Venezia e il profilo delle Dolomiti. Hai davvero voglia di lasciare tutto questo ancora all’immaginazione?

Alla scoperta di Muggia

Anche se fuori dalla zona del Carso, vale la pena partire alla scoperta di Muggia. Siamo all’estremità meridionale del Friuli Venezia Giulia, a pochi chilometri da Trieste. Qui, incastonata sulla costa, c’è la Baia di Muggia, una darsena pittoresca che ti offrirà un’atmosfera da sogno tra le calli e le piazzette di questo borgo marinaresco. Cultura, costumi, tradizioni enogastronomiche e dialetto ti ricorderanno la vicina Venezia. Ma l’architettura aggiungerà tanto colore all’atmosfera: il verde dell’ambiente circostante e il variopinto insieme di facciate.

Calli Muggia

Muggia è perfetta per trascorrere alcune ore di relax da dedicare alla visita del centro storico fino a Muggia Vecchia, il colle che domina il borgo. Puoi fare quattro passi sul lungomare fino a Porto San Rocco oppure dedicarti all’esplorazione di meravigliosi sentieri escursionistici da fare sia a piedi che in bicicletta. Prenditi qualche momento per goderti il tramonto, che qui toglie il fiato.

Calli Muggia

Da non peredere la visita guidata al Castello di Muggia. La costruzione risale al 1374 e fu eretta in una posizione congeniale a renderla strumento di osservazione rispetto al “Mandracchio” (cioè al porticciolo). All’interno della severa costruzione c’è tanta storia, che potrai scoprire grazie alla visita guidata diretta da Gabriella Bossi.

L’influsso di Venezia si sente anche in un evento molto particolare: il Carnevale di Muggia. Anche detto “Carneval de Muja” è lo specchio di quello veneziano, arricchito da innegabili influssi istriani, visibili soprattutto attraverso i carri allegorici e le variopinte maschere.

Beethoven sull’Adriatico

Una tappa obbligata per gli amanti della musica in visita in Friuli Venezia Giulia è quella alla Casa Museo Biblioteca Beethoveniana. A Muggia è custodita la Collezione Carrino, la più grande raccolta privata del mondo dedicata al famoso compositore di musica classica. Attraverso le dieci stanze della Casa Museo, distribuite su due piani, ci sono 12 sezioni da visitare.