Nella seconda città più popolata della Svizzera (dopo Zurigo) lo stile di vita è rilassato. Nelle sedi delle più prestigiose istituzioni internazionali, studiano e lavorano ragazzi di tutto il mondo. Con i loro consigli ho scoperto le esperienze da non perdere in città anche con un piccolo budget: ecco cosa fare, vedere e mangiare a Ginevra in un weekend lungo tre giorni.
Cosa fare a Ginevra in un weekend: visita al CERN
Il più grande laboratorio al mondo di fisica nucleare, diretto dall’italiana Fabiola Gianotti, quest’anno ha compiuto 70 anni e ha da poco inaugurato uno straordinario centro visite disegnato da Renzo Piano. È un viaggio nelle scoperte che cambieranno le nostre vite a cui dedicare l’intera giornata con mostre interattive, spettacoli scientifici e film, anche in italiano e per tutte le età. Meglio arrivare presto per prenotare anche i laboratori e le visite condotte dagli stessi ricercatori. La mia guida, per esempio, è stata Valentina Cairo, italiana premiata nel 2023 come Giovane Fisica dell’Anno (ingresso gratuito, visit.cern).
Sul lungolago, nella Spa d’inverno
I Bains de Pasquis sono uno stabilimento balneare d’estate e una Spa d’inverno con sauna, hammam e bagno turco (gli ingressi sono misti, senza costume, tranne il martedì). Molto amati dai ginevrini, hanno una bellissima vista sul lago e offrono la possibilità di fare un tuffo tutto l’anno (armadietti e docce calde a 2 chf). Di solito sono aperti fino alle 22.30, ma quando c’è la luna piena chiudono a mezzanotte. Su prenotazione anche massaggi, sedute di yoga e thai chi (ingresso 22 chf, aubp.ch).
Dove mangiare a Ginevra: prova il Refettorio di Massimo Bottura
Un pranzo gourmet in un ambiente di design, con prezzi accessibili (menu a 39 chf) e zero sprechi. Tutto questo grazie a il “Refettorio”, un progetto di ristorazione solidale nato da un’idea di Massimo Bottura e presente in molte città del mondo (anche a Milano, nel quartiere di Greco). Oltre a gustare i piatti di giovani chef talentuosi, pranzando qui da lunedì a venerdì offri una cena a un bisognoso (refettoriogeneva.org).
Piccole crociere su antichi battelli a vapore
Il lago Lemàno è il grande cuore blu della città da scoprire a piedi, in bicicletta lungo la ciclabile o con uno degli otto antichi affascinanti battelli a vapore con cui si possono fare piccole crociere, magari godendosi la vista da uno dei tavoli panoramici dei ristoranti di bordo. Romantica anche la passeggiata notturna per ammirare il getto d’acqua di 140 metri illuminato al centro del lago (myswitzerland.com).
Non perderti il Choco Pass per una Ginevra da gustare
Il Choco Pass è il modo più dolce per scoprire Ginevra. Una volta attivato, il pass vale per tutto il giorno e prevede nove tappe di degustazione da famosi cioccolatieri della città. Basta seguire la mappa inclusa per trovarli tutti, dalle vie dello shopping di lusso fino alle stradine del centro medievale (30 chf per gli adulti e 6 chf per i bambini, anche online su geneve.com).
La magia della città vista dall’alto
La Funivia Mont Salève in 5 minuti ti porta a 1100 metri di quota, regalandoti una vista impagabile sul lago, la città e il Monte Bianco. Sulla cima della montagna, simbolo della città, ci sono anche un ristorante panoramico e un giardino botanico (dal 1° dicembre l’ultima discesa è alle ore 16.45, telepherique-du-saleve.com).
Con la Gen Z al Quartier des Bains
Un tempo ospitava garage e laboratori di orologeria. Oggi è la zona bohémienne della città, molto frequentata dai ragazzi per i suoi localini e le gallerie d’arte attorno al MAMCO, il più grande museo di arte contemporanea della Svizzera (mamco.ch). Più volte l’anno il quartiere si anima per la Nuit des Bains, con le gallerie aperte fino a tardi (quartierdesbains.ch).
Cosa vedere a Ginevra in un weekend: il museo Patek Philippe
Se ami gli orologi non perdere una visita al museo Patek Philippe, leggendario marchio dell’orologeria di lusso, per ammirare una collezione molto preziosa e scoprire l’evoluzione dell’arte della misurazione del tempo dal 16esimo secolo a oggi (patek.com).
Colori, profumi e sapori a Carouge
Il Carouge è una piccola Torino costruita nell’Ottocento dai Savoia alle porte della città. La raggiungi dalla stazione Cornavin con il tram 18 e, oltre ai suoi negozi caratteristici, il sabato troverai nella piazza centrale un mercato colorato di fiori e alimentari dove acquistare specialità locali, come funghi secchi e formaggi svizzeri. Per assaggiare la fondue moitié moitié (con groviera e vacherin) e il rösti di patate con un buon vino locale, prenota il caratteristico Au Vieux Carouge (auvieux-carouge.ch) e poi lasciati tentare dai cioccolatini di Philippe Pascoët, aromatizzati con infusi inaspettati come timo e tabacco (pascoet.ch).
Da vedere a Ginevra: la sede dell’ONU
Nel Quartier international puoi visitare il Palais des Nations, sede dell’ONU (23,32 chf la visita guidata da prenotare in anticipo ungeneva.org/en/visit), e il Museo della Croce Rossa MCR (micr.cri.it). Fra loro, simbolicamente, la scultura The Broken Chair dell’artista svizzero Daniel Berset, dedicata alle vittime delle mine antiuomo.
Prima di Natale
L’atmosfera è magica al grande Mercatino dell’Avvento aperto sulle sponde del lago fino al 24 dicembre. Si chiama “Noel au Quai” e piace soprattutto per il Christmas Pub con deejay set nei fine settimana e per lo chalet dove gustare l’immancabile fonduta (da 26 chf, prenotazione tavoli noel-au-quai.ch).
Weekend a Ginevra: altre cose utili da sapere
Come arrivare
Per Ginevra c’è un comodo treno diretto da Milano. Il viaggio dura poco più di 4 ore e fino al 7 dicembre puoi acquistare la Promo 2×1 Eurocity che ti permette di viaggiare in due al prezzo di uno fino al 20 dicembre (trenitalia.com). EasyJet vola tutti i giorni a Ginevra da Roma (easyjet.com).
Tutta la città in una carta
Il Geneva City Pass è la carta conveniente per godersi il meglio. Quella valida per 72 ore costa 55 chf, per 24 ore 42, e include la gratuità di tutti i mezzi pubblici (compresi i battelli) e di molte attività, come l’ingresso ai musei consigliati in questo articolo, i tour guidati, la salita sulla torre della cattedrale di Saint-Pierre e al Mont Salève in funivia (online su geneve.com).