Il paesaggio della Franciacorta, fatto di morbide colline, specchi d’acqua e filari di vite, è un balsamo per gli occhi. L’accoglienza è quella dei territori che hanno tanto da offrire tra prodotti a km zero, bollicine di pregio e sorrisi della gente del posto. La Franciacorta è un segreto ben custodito dai lombardi, famosa in tutta Italia per le cantine, ma meno per la natura e i panorami che la fanno assomigliare a quella Toscana tanto amata da stranieri e no. Per conoscerla a fondo basta chiedere alle persone che ne percorrono le strade ogni giorno. Ecco cosa mi hanno raccontato.
La Franciacorta in bici
Emanuela Tiburzi ha creato l’associazione “Facciamo Centro” per promuovere il cicloturismo in Franciacorta.
«Ho avviato questo progetto per proporre eventi sportivi ad adulti e bambini e farli stare insieme in un periodo in cui torniamo a uscire. Sono appassionata di cicloturismo (ho girato l’Italia, l’Inghilterra, la Francia) e sogno un mondo con poche auto e tantissime bici. Così ho aperto un punto affitto ebike e accompagno i turisti alla scoperta della Franciacorta. Vi svelo uno dei miei itinerari preferiti: partite dal centro sportivo Corcione, a Gussago, dove abbiamo il noleggio. Raggiungete l’abbazia di San Nicola, a Rodengo Saiano, poi passate da Paderno Franciacorta, Passirano e Bornato, dove val la pena fare una sosta nel castello aperto a visite e degustazioni. Dopo 16 km arriverete alla riserva naturale Torbiere del Sebino, sulla sponda meridionale del lago d’Iseo: è un’oasi di biodiversità, unica se amate il birdwatching. Da qui si prosegue per il monastero di San Pietro in Lamosa a Provaglio di Iseo e per rientrare scegliete le strade poco trafficate che attraversano Provezze, Rodengo Saiano e Padergnone. Per promuovere la mobilità su bici sto seguendo un master e ho in mente tanti itinerari: “A tutto brio”, sulla ciclabile Brescia Paratico, passerà dai birrifici della zona (non ci sono solo bollicine qui!), “Tra Santi e posti DiVini” porterà sulle colline gussaghesi. Noi accompagneremo o daremo consigli fai da te ([email protected])».
Il tour dell’arte
Agostino Dellafiore, insegnante di storia dell’arte e guida di guidaartistica.com.
«Un tour dell’arte in questi luoghi non può che iniziare dalla Santissima sul colle Barbisone che domina Gussago. Prima monastero poi cenacolo di artisti e intellettuali, infine casa del pittore Angelo Inganni, oggi è uno dei luoghi preferiti dalla gente del posto per un picnic perché la vista è spettacolare: abbraccia Brescia, la Franciacorta fino agli Appennini e il Monte Rosa. Gli interni, al momento chiusi per restauro, custodiscono affreschi di Paolo da Cailina il Giovane e nel Cinquecento hanno visto i processi alle streghe. A 5 km da qui l’Abbazia Olivetana dei Santi Nicola e Paolo VI di Rodengo Saiano incanta i visitatori con i suoi tre chiostri (il più grande ha due loggiati sovrapposti e una decorazione con maioliche verdi). Consiglio di non perdere gli affreschi del Romanino e l’originale coro nella chiesa con decori di legno intagliato che sembrano raffigurare interni di case e dove invece trovano posto libri giganti. Ultima tappa è il monastero di San Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo. Ad accogliere il visitatore è la parte più antica del complesso, una chiesetta con abside, poi si passa agli interni con gli affreschi sulla vita di Gesù e il piccolo chiostro con le ortensie in fiore».
L’itinerario gourmet
Emanuela Rovelli, cuoca dell’Osteria dell’Angelo di Gussago e presidente dell’Associazione ristoranti trattorie hostarie bresciane (osteriadellangelo.it).
«Casoncelli, manzo all’olio, spiedo, sarde, baccalà sono alcune delle ricette della tradizione bresciana che propongo, tutte preparate con ingredienti di qualità che compro dai piccoli produttori locali. La stracciatella di burrata con latte di bruna alpina viene da un caseificio di Lodrino, il salame lo compro a Monte Isola, il Fatulì, un caprino raro affumicato sul ginepro, in Val Camonica, le pesche a Collebeato, le mele a Brione. Chi viene da queste parti il giovedì non dovrebbe perdere il mercato della Coldiretti con tanti prodotti a km0, a Gussago. Per comprare ottime bollicine e vini consiglio la Cooperativa Vitivinicola Cellatica e Le Cantorie, una splendida tenuta sulla collina di Casaglio. Qui, su una terra rocciosa e calcarea sferzata dal vento, le sorelle Elisabetta ed Erika Bontempi si occupano dei 12 ettari di vigneti e producono 75 mila bottiglie l’anno tra rossi, bianchi, brut, saten, rosè e passiti (lecantorie.com ndr)».
Gli eventi e lo shopping
Gli eventi da non perdere
Gussago è un comune molto attivo con appuntamenti per tutti.
→ Le “Storie di pietre e Santi” sono camminate che nelle domeniche d’estate portano sui luoghi della Franciacorta. Il 27 giugno si visitano Villa Togni, la Pieve e la dimora Löc De La Begia; il 4 luglio il Santuario Madonna della Stella; l’11 le frazioni di Civine e Navezze (la rassegna torna dal 22 agosto al 17 ottobre).
→ La kermesse “Carnet de Voyage”, nella chiesa San Lorenzo, è dedicata all’arte: il 13 luglio si parla di Hokusai, il 27 di Matisse, il 31 agosto di Dalì.
→ Il 9 settembre si tiene il Gran Galà dello Spiedo, cena in piazza Vittorio Veneto da gustare bevendo Franciacorta (comune.gussago.bs.it; @scoprigussago).
Lo shopping
→ La rassegna “Franciacorta in fiore” ha portato piante e boccioli nei comuni della zona. A Gussago puoi comprare originali composizioni, fiori da polso e accessori per le tue acconciature da Zubini Fiori (zubini.it), da La Vecchia Fattoria (piazza San Lorenzo 13) e da Officina Del Fiore (officinadelfiore.it).
Lo spazio dell’arte
→ Nella frazione di Sale, Palazzo Caprioli è una dimora storica del Cinquecento. Ospita un centro culturale che propone incontri di arte, danza, filosofia e spiritualità nelle sale affrescate e nel giardino (www.palazzocaprioli.org).