Dalle distese di sabbia dorata che ricamano la costa alle Montagne Blu: nella foresta pluviale, nei sentieri e nei cunicoli scavati dagli indigeni Taino prima, dagli schiavi in fuga dal colonialismo poi, la colonna sonora è sempre la stessa. Ed è scandita da una sola voce: quella di Bob Marley, pioniere del reggae, nato in quest’isola delle Grandi Antille il 6 febbraio 1945. «Avrebbe compiuto 80 anni» racconta Robert, la giovane guida locale che sfoggia il vero nome di Marley con lo stesso orgoglio con cui mostra i suoi dreadlock ai turisti.

Bob Marley
Un ritratto di Bob Marley scattato a Kingston, nel luglio 1979. Foto: Getty

Mentre il piccolo autobus della Zion Bus Line, tinto a righe verdi, gialle, rosse e con un leone impresso a mo’ di graffito, si inerpica lungo polverose stradine incorniciate da banani e alberi di Ackee, Robert dispensa nozioni su quell’eroe nazionale, attivista, leader politico e spirituale. La destinazione finale è il piccolo villaggio di Nine Miles, nella zona settentrionale dell’isola, dove il cantautore giamaicano è nato, cresciuto e dove oggi riposa in un mausoleo di marmo, dentro una sobria chiesetta in legno secondo i dettami del Rastafarianesimo, il movimento religioso che Marley ha contribuito a diffondere.

La statua dedicata al musicista nel Bob Marley Museum a Kingston, capitale della Giamaica.

A ricordarlo, oltre alla sua casa in pietra e ai negozi di souvenir, dove la bandiera con il “Leone di Giuda” si alterna a quella giamaicana, sono i viaggiatori locali che vivono l’esperienza come un pellegrinaggio, mentre per le strade risuonano melodie che anche i turisti, di tutte le età, conoscono a memoria. Da No Woman, no Cry a Jamming, da One Love a Redemption Song. Qualcuno intona persino I was born in the countryside, on top of the hill. I still remain, I know I still I will (Sono nato in campagna, proprio in cima alla collina / Rimango ancora, so che ancora lo farò) come recita Mix Up, Mix Up. «Qui nel 2025» prosegue Robert «ogni giorno festeggiamo il suo compleanno con canti e preghiere».

Giamaica: cosa fare nella natura di Ocho Rios

Proseguendo verso nord, nella Parrocchia di Saint Ann dove è nato Bob Marley (la Giamaica è suddivisa in parrocchie e contee), le case tricolori si diradano lasciando spazio a una natura che sorprende per biodiversità, solo a pochi minuti in auto dai lussuosi resort che ornano la costa.

La natura di Ocho Rios. Foto: Ente Turismo Giamaica

Lo si percepisce bene a Ocho Rios, gettonata località turistica e sintesi perfetta delle due anime della Giamaica: quella più selvaggia, che abbraccia tutte le sfumature del verde, e quella vacanziera, lambita da proverbiali spiagge a prova di sport acquatici, aperitivi e relax. Per incontrarle entrambe, si scalano a piedi le spettacolari (e scivolose) cascate del fiume Dunn, alte 55 metri e lunghe 180.

A Ocho Rios le Cascate del fiume Dunn, che sfocia nel Mar dei Caraibi. Foto: Ente Turismo Giamaica

Si parte dalla Dunn’s River Beach, dove le gelide acque dolci incontrano quelle calde del Mar dei Caraibi e, passo dopo passo, ci si arrampica su rocce e piscine naturali in travertino. Dopo la sessione di canyoning, si torna al punto di partenza scendendo lungo un facile sentiero nella foresta o sfrecciando in zipline per un’iniezione di adrenalina. Quello che si vede attorno è un paesaggio unico, immortalato al cinema da pellicole super pop come Agente 007 – Licenza di Uccidere con Sean Connery e e Ursula Andress e Cocktail con Tom Cruise.

La zipline di Ocho Rios. Foto: Ente Turismo Giamaica

A dieci minuti di auto, un’altra esperienza richiama gli amanti dell’avventura: rafting sul fiume Martha Brae. Ma non ti aspettare vertiginose rapide, qui si rema o si lascia che le guide conducano le tradizionali chiatte in bambù, usate dai Taino fin dai tempi antichi.

Rafting sulle zattere di bambù. Foto: Ente Turismo Giamaica

Sulle Montagne Blu al sapore di caffè

Blue Mountains in Giamaica panorama
Una vista delle Montagne Blu. Foto: Unsplash

Gli appassionati di caffè non possono perdersi una visita alle piccole fattorie delle Blue Mountains, montagne di origine vulcanica che accarezzano i 2.350 m di altezza, dichiarate dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. Lì ancora oggi si coltivano e raccolgono a mano i piccoli frutti, simili a ciliegie, trasformati in una delle miscele più pregiate al mondo. I tour partono da Ocho Rios, in fuoristrada, auto o bici, e conducono in un microcosmo di piantagioni avvolte dalla nebbia e immerse nella foresta pluviale, caratteristiche che rendono il caffè giamaicano così pregiato. Oltre all’altitudine, alla lenta maturazione (circa 10 mesi), alla produzione minima e a un aroma ricchissimo di sfumature, dal tabacco alla vaniglia, che non richiede l’aggiunta di zucchero al momento dell’assaggio.

Il Blue Mountain Experience Restaurant e Coffee Shop ospita degustazioni e dimostrazioni sulle fasi produttive, insieme a pedalate nella foresta. Per assaggiare il prezioso caffè accompagnato da un dolce tradizionale in versione gourmet, ci si accomoda invece al Blum, locale all’interno del lussuoso resort Sandals Dunn’s River a Ocho Rios, dove le proposte spaziano dal classico Americano al Jamaican, ovvero doppio espresso con crema di rum locale. D’obbligo ordinare la “Gizzada” (frolla) e la “Greater Cake” (torta grattugia), entrambe ripiene di cocco, o assaggiare una tavoletta di Likkle More, marca giamaicana di cioccolato artigianale.

Pranzo in spiaggia e relax alla Spa

Sandals Dunns River – Jerk Shack

Si pranza poi sulla spiaggia al The Jerk Shack, con carne o pesce marinati a lungo, grigliati e serviti con salsa piccante. Nel pomeriggio ci si concede un po’ di relax, alternando tuffi nelle acque cristalline e momenti di sole sulle spiagge Turtle Beach, James Bond Beach e Pearly Beach: nivee distese dove rilassarsi sulle note di Sun is Shining o Is this love.

Dunn’s River Falls & Park, Ocho Rios. Foto: Unsplash

Per prolungare il senso di benessere prima della partenza, c’è la Red Lane Spa. Trattamento illuminante per il viso ai frutti tropicali, massaggio rilassante agli aromi indigeni dei Caraibi o scrub al caffè delle Blue Mountains: quale modo migliore di salutare la Giamaica?

Giamaica: informazioni utili e indirizzi consigliati

DOVE DORMIRE Il Sandals Dunn’s River a Ocho Rios è un resort all inclusive di lusso con 260 camere, 12 ristoranti (incluso il giamaicano The Jerk Shack), 9 bar, 5 piscine, la Red Lane Spa e un ricco calendario di attività come yoga, snorkeling e sport acquatici. Le Butler Level Suite offrono un servizio di maggiordomo personale. Per quanti prenotano le Coyaba Sky Villa, con tetti open-air, è inclusa l’esperienza di stargazing per ammirare le stelle con il telescopio dalla propria stanza, con tanto di Stargazing Concierge. La struttura vanta un’ampia spiaggia attrezzata e nel resort è possibile prendere il brevetto subacqueo Padi. Doppia con terrazza privata in all inclusive, da 360 euro a notte a persona (sandals.com). Nella struttura si prenotano anche le escursioni, dalle Blue Mountains a Nine Miles (bluemountaintoursja.com).

DOVE FARE SHOPPING Se cerchi t-shirt, abiti e accessori a tema Bob Marley, o manufatti in legno, li trovi presso l’Ocho Rios Craft Market (Main Road). Nell’Island Village Market (islandvillageja.com), invece, trovi boutique di marchi locali come Pure Chocolate (cioccolato organico) e Smile (gioielli e abiti confezionati a mano).

COME ARRIVARE Neos Air da Milano Malpensa e Verona a Montego Bay (da 250 euro a tratta, neosair.it); American Airlines collega Miami alla città di Ocho Rios (1h 50, da 440 euro a tratta, aa.com).

INFO visitjamaica.com