Il Giappone ha trasformato radicalmente il modo di viaggiare con l’introduzione del primo “treno proiettile”, lo Shinkansen, che collegò Tokyo e Osaka il 1° ottobre 1964. Questo evento, di cui quest’anno ricorre il 60esimo anniversario, ha rappresentato non solo un progresso tecnologico rivoluzionario a livello globale, ma anche un simbolo della rinascita giapponese nel contesto internazionale dopo la seconda guerra mondiale.
Shinkansen, l’incarnazione dell’efficienza nipponica
Il termine Shinkansen, che significa “nuova linea principale”, è diventato sinonimo di velocità e innovazione. Se a fine Ottocento il viaggio in treno da Tokyo a Osaka durava oltre 16 ore, nel 1965 grazie allo Shinkansen si ridusse a poco più di tre ore. Nel 2022, nel Paese del Sol Levante, oltre 295 milioni di passeggeri hanno usufruito della rete ad alta velocità.
Treni super veloci che collegano tutto il Giappone
La rete Shinkansen si è costantemente allargata dal 1964, con la linea Tokaido – che va da Tokyo ad Hakata – come nucleo. I treni ora viaggiano a velocità fino a 322 km/h, raggiungendo non solo città come Kyoto, Hiroshima e Nagano, ma anche località più remote, grazie a tunnel marini che collegano le isole di Kyushu e Hokkaido.
Nessuna vittima in 60 anni di attività
Affrontando sfide legate alla complessa topografia del Giappone e ai suoi climi estremi, gli ingegneri giapponesi hanno sviluppato soluzioni all’avanguardia. In 60 anni di servizio, nessun passeggero è mai stato vittima di incidenti. Ora, il treno sperimentale ALFA-X, in fase di test, promette di spingere i limiti della velocità fino a 400 km/h, integrando avanzate tecnologie di sicurezza per contrastare i rischi sismici.
La leggendaria puntualità degli Shinkansen
Per JR Central, che gestisce la trafficata tratta Tokyo-Osaka, il ritardo medio è di 0,9 minuti, una cifra che include quelli causati da terremoti e altri disastri naturali.
Cina e Giappone, sfida a colpi di treni super veloci
Nonostante il Giappone sia stato pioniere nel campo ferroviario, negli ultimi anni la Cina ha costruito la rete ad alta velocità più vasta del mondo, con oltre 28.000 miglia di linee entro il 2023. Utilizzando tecnologie inizialmente importate dal Giappone e dall’Europa, la Cina ha rapidamente assunto un ruolo di primo piano e continua a sviluppare treni a levitazione magnetica (Maglev), capaci di raggiungere velocità impressionanti. Anche il Giappone sta lavorando su una propria linea Maglev tra Tokyo e Nagoya, che sarà completata entro il 2034.