Andiamo sempre di corsa, inseguendo il solito tran tran. Ormai abituati al rumore dei clacson, delle notifiche del cellulare, del vociare degli sconosciuti e spesso anche dei nostri pensieri. Abbiamo dimenticato il valore del silenzio, compagno ignorato di una vita sempre più frenetica. Se anche tu hai voglia di mettere tutto in pausa e di abbandonarti alla quiete più pura che ci sia – quella della natura – prova a concederti un weekend in questi hotel del silenzio. Perfetti per far nulla, o meglio, solo ciò che conta. Riscoprirai la pace e le cose davvero belle della vita.

In Liguria, otto stanze e un borgo romantico

L’accoglienza riservata agli ospiti nel chiostro dell’Abbadia San Giorgio, a Moneglia. Foto: Francesca Anichini

A Moneglia, uno dei borghi più belli d’Italia, il mare abbracciato da due promontori invita alla contemplazione. L’effetto è ancora più potente quando si varca il portone dell’Abbadia San Giorgio, petit hotel fra le vie lastricate del paese e la spiaggia, con le camere al primo piano accessibili da un porticato affacciato sui due chiostri della fine del Quattrocento che sono stati il luogo di preghiera dei frati francescani (il loro passaggio è testimoniato anche dagli affreschi nel loggiato inferiore). «Abbiamo solo otto stanze, tutte diverse, arredate con tessuti artigianali e mobili d’antiquariato: la più romantica e panoramica è la honeymoon suite ma si può affittare l’intera struttura, chiostri e chiesetta compresi» conferma la titolare dell’hotel Greta Botto. La fuga dal mondo qui comprende anche momenti golosi, come la colazione con dolci bio fatti in casa serviti nella Sala Cenatio, o le degustazioni di prodotti tipici liguri nella Cella Penaria. Su richiesta, anche lezioni di yoga e wine-tasting.

IN PRATICA Abbadia San Giorgio, Piazzale San Giorgio, Moneglia (Ge), abbadiasangiorgio.com. Camera doppia da 240 euro con colazione.

In Umbria, tra raccolta delle olive e meditazione

In autunno i colori del foliage dipingono di ocra e arancione i boschi della valle spoletana e il viale di tigli di Borgo Campello, un paesino medievale di poche decine di abitanti che è stato in parte trasformato in relais diffuso. Un luogo dalle molte anime, fuori dal tempo, con le camere ricavate nelle celle del monastero, essenziali e accoglienti, e gli appartamenti eleganti nel castello con le travi a vista, i pavimenti in cotto, i grandi camini che fanno subito atmosfera. Qui la giornata trascorre fra meditazione, corsi yoga, raccolta delle olive e degustazioni di olio nuovo. Nella Spa i trattamenti sono calibrati sulla stagionalità dei prodotti, che a ottobre sono soprattutto erbe e olio, poi ci sono le passeggiate di natural bathing nel bosco e quelle dedicate al foraging, la raccolta delle erbe selvatiche. Le stesse che la sera si ritrovano nei piatti del ristorante (insieme al tartufo) Sapori nel Borgo.

IN PRATICA Relais Borgo Campello Via del Palazzetto 3, Campello sul Clitunno (Pg), www.borgocampello.com/it. Da 95 euro al giorno la camera doppia con colazione.

In Abruzzo, sulle terrazze che guardano il Gran Sasso

il magnifico panorama che ci si può godere dal Monastero Fortezza di Santo Spirito, in Abruzzo. Hotel del silenzio
Il magnifico panorama che ci si può godere dal Monastero Fortezza di Santo Spirito, in Abruzzo

«Siamo stati i primi a tornare qui in pianta stabile dopo i monaci». Scherza, ma non troppo, Cristina Fidanza, che insieme al marito Gianluca Sordini una decina d’anni fa ha trasformato questo antico luogo dello spirito (il primo insediamento cistercense nella vallata aquilana), in un buen retiro di pace e quiete. «Abbiamo restaurato i giardini e le camere (una dozzina, nei dormitori al primo piano ora arredati con legni e tessuti naturali), acquistato terreni, ettari di bosco e puntato molto sulla gastronomia: su prenotazione organizziamo nel nostro ristorante cene con lo chef stellato Marcello Spadone, fra i più quotati della Regione». Questo il lato ludico, ma nell’ex monastero arroccato su uno sperone di roccia è bello anche stare senza fare niente, tutt’al più leggere un libro nella Sala della Bifora, ammirare dalle terrazze la catena del Gran Sasso o visitare la piccola mostra archeologica Sala Capitolare. Impossibile non farsi rapire dai profumi del bosco: frassini, pini, querce e acacie, perfetti per il forest bathing e per ritrovare il contatto con la natura e le priorità della vita. La magia del genius loci.

IN PRATICA Monastero Fortezza di Santo Spirito, Via Santo Spirito, Ocre (Aq), www. monasterosantospirito.it. Doppia da 120 euro con colazione.

In Molise, dove lo yoga si fa nel bosco

Lo chef Marco Pasquarelli, a capo del ristorante MIA, nell’albergo diffuso Borgotufi

Riapre ai primi di dicembre dopo il restauro questo piccolo borgo rurale molisano: un mosaico di casette in pietra che richiamano la tradizione locale – pavimenti in cotto, travi in legno, tendine ricamate alle finestre – in quelli che un tempo erano stalle e fienili, una nuova biblioteca, il centro benessere e due ristoranti che mettono in tavola i prodotti del territorio (quello gourmet MIA è capitanato dallo chef Marco Pasquarelli, allievo di Niko Romito). Un posto speciale, nato per contrastare lo spopolamento e ridare dignità alla terra, puntando sullo sviluppo agricolo e il turismo slow. Attorno, i boschi e le montagne dell’Appennino molisano-abruzzese sono una promessa di pace e silenzio, con le passeggiate solitarie fra gli alberi che adesso vestono i colori del foliage e gli incontri con le comunità locali. Molte le esperienze da non perdere, dall’apicoltura allo “yoga in volo” nel bosco, dove gli esercizi si svolgono stando sospesi su una speciale amaca, ai trekking di 6 chilometri (andata e ritorno) fino al borgo di Castel Giudice, con la sua sorgente d’acqua sulfurea.

IN PRATICA Borgotufi Albergo Diffuso, Via Borgo Tufi 80, Castel del Giudice (Is), www.borgotufi.it. Camera classic con prima colazione a partire da 104 euro.

In Sicilia, nel Convento dei Cappuccini

Un hotel del silenzio: l'Antico convento dei cappuccini a Ragusa Ibla
L’Antico convento dei cappuccini, a Ragusa Ibla

La posizione è strategica: all’interno del Giardino Ibleo, il più antico dei quattro grandi giardini di Ragusa, che domina la valle dall’alto di uno sperone di roccia annunciato da una scenografica passerella di palme. Infatti le finestre delle camere (otto matrimoniali e otto singole), ricavate in quelle che un tempo erano le celle dei frati, si spalancano sul verde, fra il silenzio del chiostro e la chiesetta affrescata dove si officia ancora la messa. «Abbiamo voluto rispettare il carattere essenziale del luogo» racconta Gloria D’Amanti, una dei 4 soci che gestiscono la struttura ancora oggi di proprietà della diocesi. Niente spazi austeri, però: l’atmosfera è rilassante e raffinata, gli ambienti in pietra chiara sono inondati dalla luce, e spesso vengono organizzati corsi di cucina («Prima che diventasse un hotel, il vescovo voleva destinarlo a scuola di gastronomia mediterranea» continua Gloria) e aperitivi in vigna al tramonto, quando tutto è magico.

IN PRATICA Antico Convento dei Cappuccini, Giardino Ibleo, Viale Margherita 41, Ragusa Ibla (Rg) www.anticoconventoibla.it. Doppia da 120 euro con colazione.