L’antidoto allo stress e alla vita frenetica arriva direttamente dai social e si chiama hurkle-durkling. Dietro questo termine scozzese del XIX secolo – che letteralmente significa “poltrire a letto” – si è andata consolidando una tendenza a rallentare prendendosi cura, una volta tanto, della propria mente e del proprio corpo. Come? Concedendosi una giornata, ma bastano anche poche ore, crogiolandosi nel tepore del proprio letto cercando di tenere il più possibile fuori dalla porta ansie, impegni e scadenze.
Hurkle-durkling, un’antica espressione scozzese
L’espressione “hurkle-durkling” affonda le sue radici nella lingua scozzese del XIX secolo. Sebbene oggi sia quasi sconosciuta, la sua origine risiede in un dialetto delle Lowlands, e la sua prima apparizione documentata risale al 1808 nel Dizionario Etymologico della Lingua Scozzese di John Jamieson. Il termine è una combinazione di “hurkle”, che descrive il gesto di rannicchiarsi o accovacciarsi per stare al caldo, e “durkling”, un verbo che implica il restare distesi o poltrire senza alcuna intenzione di alzarsi. In un’epoca in cui le condizioni climatiche scozzesi erano spesso rigide, questo termine aveva connotazioni pratiche, ma anche filosofiche: era un invito a fermarsi, a concedersi il lusso di non fare nulla, un’arte che ha una sua bellezza.
L’hurkle-durkling per il benessere fisico e mentale
L’hurkle-durkling è una pratica orientata al benessere, dove il rallentamento dei ritmi di vita e la cura di sé diventano priorità. In un’epoca in cui l’overload digitale e la pressione di lavoro e famiglia hanno raggiunto soglie che minano la salute mentale, l’hurkle-durkling suggerisce un sano ritorno al riposo fisico. Ma soprattutto comporta uno stacco mentale fondamentale per recuperare il proprio equilibrio, senza la pressione di dover essere costantemente produttivi.
Creare l’ambiente perfetto per l’hurkle-durkling
Non ti resta che pianificare una data per organizzare il tuo hurkle-durkling, trasformando la tua casa in un rifugio perfetto per una giornata di relax a cinque stelle. Piccoli accorgimenti faranno la differenza. I primis, assicurati una biancheria da letto di qualità: lenzuola fresche e coperte morbide e avvolgenti. L’illuminazione gioca un ruolo altrettanto fondamentale: luci soffuse o candele creeranno un’atmosfera calda e accogliente. Completa il tuo spazio con una playlist rilassante, tè pregiato o una tisana calda per coccolarti, lasciando che la giornata scivoli lentamente via senza fretta. Leggendo un buon libro oppure concedendoti il tempo per fare cose che non ti permetti quasi mai di fare, come sfogliare vecchi album di fotografie, scrivere una lettera a un’amica, riprendere la tua passione per gli acquerelli.
Il recupero del tempo e della tranquillità
Un altro aspetto fondamentale dell’hurkle-durkling è il concetto di “recuperare tempo”. In un mondo che ci chiede continuamente di correre, l’idea di trascorrere ore rannicchiati sotto le coperte diventa una forma di resistenza: una ribellione silenziosa contro la necessità di essere sempre occupati. Questo “tempo perso” non è, infatti, sprecato. Al contrario, è un tempo dedicato esclusivamente alla cura di sé, un ritorno a una lentezza salutare che permette di ricaricare le energie.
La riscoperta della lentezza nelle vacanze
Con la continua crescita del fenomeno degli “staycation” (vacanze a casa propria), l’hurkle-durkling si inserisce perfettamente nella tendenza di chi preferisce restare lontano dalle folle e godersi una pausa tranquilla tra le mura domestiche. Anzi, alcuni hotel di lusso, soprattutto durante i mesi invernali, offrono pacchetti “hurkle-durkling” pensati appositamente per chi cerca un’esperienza di relax assoluto, magari con una colazione a letto o una sessione di lettura sotto una coperta. Per chi non ha accesso a queste strutture, basta adattare l’idea al proprio ambiente: preparare una colazione gourmet a casa, creare un angolo di lettura e godersi il “tempo sospeso”.