Se a Barcellona i residenti dicono basta al turismo di massa, mostrando tutta la loro frustrazione con spruzzi d’acqua sulla Rambla contro i visitatori, c’è una capitale europea che ha deciso di premiare i turisti, a patto che agiscano in modo responsabile ed ecologico. La città in questione è Copenaghen, capitale della Danimarca, che ha introdotto un programma per incoraggiare comportamenti sostenibili e rispettosi dell’ambiente.

L’ente nazionale ricompensa infatti i turisti che scelgono di muoversi in bicicletta, utilizzano i mezzi pubblici o svolgono lavori utili per l’ambiente, ad esempio giardinaggio nei parchi cittadini o raccolta dei rifiuti al porto.

Come vengono premiati i turisti

Chi si presenta in alcuni locali selezionati con la propria tazza di caffè riutilizzabile riceverà la sua bevanda gratuita, mentre altri vantaggi per la buona condotta includono un cocktail omaggio in alcuni bar della capitale oppure ore gratis extra nel complesso di piste da sci artificiali della città danese.

Copenhagen da esempio per altre città

«Tutte le nostre scelte hanno un impatto ambientale, quindi perché non prendere decisioni consapevoli che siano vantaggiose per tutti e non essere ricompensati?», suggeriscono gli organizzatori dell’iniziativa, chiamata “CopenPay“. Mikkel Aarø-Hansen, dell’ente turistico ufficiale Wonderful Copenhagen, ha affermato di sperare che l’idea possa ispirare altre città, nel tentativo di creare un rapporto reciprocamente vantaggioso tra turisti e residenti: «Dobbiamo garantire che il turismo, anziché essere un peso per l’ambiente, si trasformi in una forza per un cambiamento positivo». «Vogliamo che i visitatori prendano decisioni più consapevoli e più rispettose del clima e, così facendo, speriamo di vivere un’esperienza di viaggio più gratificante», ha aggiunto.

Copenaghen, la capitale europea che offre ricompense ai turisti

CopenPay, che inizialmente durerà fino all’11 agosto, è considerato dalle autorità come una sorta di progetto pilota, che potrebbe essere ripetuto e integrato con nuove iniziative in caso di successo. Ad esempio ricompense per tutti quei visitatori che sceglieranno il treno anziché l’aereo per arrivare a Copenaghen.

Le città delle restrizioni

Il “caloroso benvenuto” offerto da Copenaghen dovrebbe essere la norma per le città turistiche, diversamente da quanto successo ad altre destinazioni che non sono riuscite a gestire la domanda e l’offerta di visitatori, affermano i promotori dell’iniziativa.

Barcellona infatti non è l’unica meta turistica popolare a ritrovarsi sopraffatta, con la popolazione locale che adotta misure drastiche nel tentativo di frenare o controllare il boom del turismo. I turisti in gita a Venezia, ad esempio, devono pagare una nuova tassa giornaliera di 5 euro, mentre quelli della vecchia città portuale di Dubrovnik, in Croazia, sono stati recentemente invitati a evitare di usare valigie con le rotelle o a sollevarle, a causa del rumore che producono quando vengono trascinate lungo le strade acciottolate. Maiorca, Ibiza e altre isole Baleari hanno invece introdotto rigide restrizioni sul consumo di alcol.