«L’Umbria ha tante qualità e un difetto: è troppo vicina alla Toscana» scherza la giornalista di viaggi Ada Mascheroni, autrice della nuova guida Perugia e il Lago Trasimeno (Morellini editore). «Ma questa vicinanza ha anche un pregio: ora arrivano qui gli inglesi, i francesi e gli olandesi che trovano la Toscana troppo affollata. Aspettiamo con fiducia anche gli italiani» conclude. Un invito da cogliere al volo: in questo periodo i boschi tingono le rive dei colori del foliage e le acque danno spettacolo soprattutto al tramonto, con giochi di riflessi argentei dovuti alla conformazione del lago, ampio ma poco profondo. Tutto intorno, i borghi sono ricchi d’arte e di storia. Un mix perfetto per un weekend relax d’autunno.
Il teatro più piccolo d’italia
Punto di partenza del tour è il promontorio di Castiglione del Lago, un borgo cinto da possenti mura e ingentilito da spiagge frequentate in estate. La prima meta è Palazzo Della Corgna, appartenuto alla dinastia che governò il territorio nel XVI e XVII secolo. L’apice lo raggiunse Ascanio della Corgna, vero uomo del Rinascimento, comandante militare ma anche letterato e mecenate. Alla sua epoca è dedicata, nelle sale del palazzo, la mostra La Castiglione dei Della Corgna (fino al 27 febbraio 2022).
Il palazzo non finisce qui: uno stretto passaggio coperto lo collega alla Rocca del Leone, imponente fortificazione ispirata alla costellazione astrologica del Leone, voluta da Federico II di Svevia.
Il giro prosegue verso il centro medioevale di Panicale, su un colle, alto sul lago. Si viene fino a qui anche per vedere la Chiesa di San Sebastiano, che custodisce uno degli affreschi più famosi del Perugino, il Martirio di San Sebastiano, e anche una Madonna attribuita a Raffaello Sanzio, che di Perugino era allievo. Panicale è noto anche per il settecentesco teatro Cesare Caporali, uno dei più piccoli d’Italia (32 posti in platea). Non meno importante è il Museo del Tulle che conserva veri tesori tra tovaglie, veli da sposa, abitini battesimali creati dalla scuola di ricamo con cui Anita Belleschi Grifoni ottenne due risultati: perpetuare un’arte raffinata e dare una fonte di reddito a donne che ne avevano bisogno.
Perugino, un artista da celebrare
Più a sud, a pochi chilometri dal lago, Città della Pieve è un fascinoso museo a cielo aperto: anche qui c’è un Palazzo dei Della Corgna ma, soprattutto, più che altrove si trovano opere del Perugino, nato qui nel 1448. La sua Adorazione dei Magi si ammira all’oratorio Santa Maria dei Bianchi, la Deposizione dalla Croce nella cappella della Stella e la Madonna fra i santi Gervasio e Protasio nella cattedrale. Città della Pieve è già proiettata nel futuro, perché nel 2023 ci saranno le celebrazioni dei 500 anni dalla morte dell’artista e i preparativi sono iniziati. Fra le antiche mura, poi, vive un’anima contemporanea, come testimonia anche un vecchio forno del pane trasformato in laboratorio e biblioteca fotografica con interessanti mostre d’autore (fotografiacittadellapieve.it).
La natura qui è incontaminata
C’è un altro tesoro in questa parte dell’Umbria: l’ambiente. Il Trasimeno è un ecosistema fragile, che fa parte del Living Lakes, network internazionale per la tutela delle acque dolci (globalnature.org). Per questo la Cooperativa pescatori del Trasimeno è attenta a praticare una pesca sostenibile e il pesce freschissimo è la base di piatti gustosi come il tipico Tegamaccio del Trasimeno. La natura è un paradiso anche per chi ama andare in bici e a cavallo o fare trekking: 25 itinerari ad anello per ciclisti, una trentina di sentieri fra cui spicca una via di 100 km in 5 tappe intitolata al Perugino (sentieridel perugino.it) e due percorsi per esplorare il territorio in sella.
La poetessa del lago
Il giro ad anello termina di nuovo a Castiglione del Lago e questa volta bisogna dare un ultimo sguardo dal punto più panoramico, la terrazza delle poetesse di Palazzo Pantini Nicchiarelli. Il nome si riferisce a tre poetesse, tra cui Vittoria Aganoor, nata a metà Ottocento, autrice di raccolte poetiche come Leggenda Eterna che Benedetto Croce definì «la più bella mai composta da donna italiana». Vittoria era uno spirito libero e decise di sposarsi solo se avesse trovato “il vero amore”. Le capitò a 36 anni e si trattava di Guido Pompilj, un deputato del Regno d’Italia che riuscì a salvare il Trasimeno dal prosciugamento. Vittoria e Guido vissero insieme a Monte del Lago, fra salotti letterari e ideali Belle Epoque. Ma nel 1910 Vittoria morì improvvisamente. E il giorno dopo, Guido si suicidò. Un amore tragico di inizio secolo.
Come organizzare un viaggio
Consigli utili
→ Trovi itinerari, alberghi ed esperienze su lagotrasimeno.net.
→ Il portale umbriatourism.it dà tutte le informazioni utili per programmare una vacanza.
Alberghi accoglienti
→ Il b&b Antica Gabella è una dimora medioevale nel cuore di Castiglione del Lago. Si dorme in stanze con muri di pietra e mobili antichi (100 euro la doppia con colazione, anticagabella.com).
→ In una casa-torre del centro di Castiglione del Lago, il b&b Il Torrione ha il giardino affacciato sul Trasimeno (da 90 euro con colazione, iltorrionetrasimeno.com).
Ristoranti gourmand
→ L’azienda agricola Bittarelli di Castiglione prepara la Fagiolina del Trasimeno, presidio Slow Food, e il sugo all’aglione (da 20 euro, agricolabittarelli.it).
→ Il ristorante Gradale serve ravioli di stracotto di faraona e umbricelli al tartufo sulla terrazza del Castello di Monterone (35 euro, castellomonterone.com).
Negozi d’autore
→ La Bottega di Nonna Marcella vende candide ceramiche, tende con inserti ricamati, biancheria da bagno e da camera per una casa shabby chic (via Fiorentina 9, Castiglione del Lago).
→ A Città della Pieve la Casa dello Zafferano è un museo-bottega per conoscere la storia di questa spezia e acquistarla in pistilli di grande profumo e qualità (via Pietro Vannucci 31).
→ A Castiglione del Lago Battilani Sapori vende olio, salumi, formaggi, ma anche taglieri e ciotole di legno d’olivo (via Roma 11).