Maschere di Carnevale: le origini
Possiamo far risalire le origini del Carnevale addirittura a 4000 anni fa: gli antichi Egizi festeggiavano, con una sorta di cerimonia “carnevalesca”, Iside, dea della fertilità e del rinnovamento della vita. Nell’antica Grecia, invece, si celebravano “Le Grandi Dionisiache”, una serie di feste e riti (prevalentemente a carattere orgiastico) in onore del dio Bacco. Questa celebrazione durava un mese: aveva inizio il 15 marzo e si concludeva il 15 aprile.
Inizialmente i festeggiamenti duravano tre giorni, poi si prolungarono per un periodo che corrisponde all’incirca all’odierno ciclo che comprende le feste natalizie ed il Carnevale.
Per la Chiesa Cattolica il Carnevale è il periodo di riflessione e riconciliazione con Dio. Il Carnevale termina il martedì grasso, cioè il giorno che precede il mercoledì delle Ceneri, che segna l’inizio del periodo di Quaresima.
La caratteristica del Carnevale è sicuramente la maschera. Anche questa ha origini antichissime. Il termine deriva dalla parola longobarda “mascka” che significa "strega".
Nei tempi antichi i sacerdoti o gli stregoni utilizzavano delle maschere per celebrare riti propiziatori o magici. I pagani le utilizzavano durante i banchetti e nei trionfi pubblici dopo la vittoria in battaglia. Nell’antica Grecia le maschere venivano utilizzate dagli attori nei teatri per amplificare la voce e per caratterizzare meglio il personaggio interpretato.
In Italia ci sono maschere tradizionali che rappresentano caratteri, etnie e professioni.
Ecco le più famose e divertenti:
Arlecchino
Brighella
Traccagnino
Pantalone
Balanzone
Il Capitano
Scaramuccia
Colombina (Venezia)
Meneghino (Milano)
Gioppino (Bergamo)
Il Marchese (Genova)
Stenterello (Firenze)
Rugantino (Roma)
Pulcinella (Napoli)
Beppe Nappe (Sicilia)
Un’altra caratteristica è il carro allegorico. L’idea di creare i carri allegorici fu di Papa Alessandro VI (pontefice dal 1492 al 1503). I Carnevali più famosi sono sicuramente quelli di Rio de Janeiro e di Venezia.
Il Carnevale di Rio è conosciuto in tutto il mondo per la sua straordinaria magnificenza e per la ricchezza dei festeggiamenti. Ebbe origine nel XIX secolo quando fu importata dall’Europa l’usanza di festeggiare e ballare mascherati. Con il passare degli anni la festa si è arricchita sempre più di connotati tipici della cultura sudamericana e africana.
Il Carnevale di Venezia è antichissimo. Il primo documento che ne parla risale al 1094. Non è grandioso come quello brasiliano, ma la sua caratteristica principale è il fascino che suscita ed il senso di mistero che prevale durante i festeggiamenti.
Il Carnevale ha il suo dolce tipico: la frittella. Ogni regione ha la sua ricetta tradizionale.