A chi non è mai capitato si soffrire il jet lag al termine di un viaggio? Probabilmente, questo disturbo temporaneo del sonno, con relativo calo delle energie e bioritmo in tilt, si verifica comunemente nei viaggiatori che attraversano più di tre fusi orari. Come si manifesta? Solitamente con il sentirsi assopito e privo di forze nelle ore sbagliate (di giorno) e nel restare svegli di notte. Senza spostamenti, l’orologio del nostro corpo, regola il bisogno di dormire, mangiare, ecc. Quando si attraversano più fusi orari, il bioritmo subisce uno squilibrio e non si trova più allineato. Il jet lag, inoltre, può causare nausea, mal di testa, disturbi gastrointestinali, irritabilità, gonfiore. Insomma, un ritorno dalle vacanze non propriamente idilliaco e che spesso richiede qualche giorno per scomparire. Ecco quindi alcuni modi per sconfiggere jet lag ed aiutare il proprio organismo a regolarsi.

Giocare d’anticipo prima della partenza

Prima di un viaggio è fondamentale preparare il metabolismo anticipando le abitudini che avrete una volta raggiunta la destinazione. Un modo per sconfiggere il jat lag, infatti, consiste nello spostare i pasti agli orari che osserverete una volta giunti a destinazione (non importa se vi sembrerà di cenare all’ora di andare a letto). Iniziate spostando le lancette delle abitudini di casa di 30 minuti. Quando viaggiate dall’Europa agli Stati Uniti, ad esempio, cercate di posticipare l’orario in cui andate a dormire per qualche giorno consecutivo sino a ritardare di un paio di ore l’abituale orario. Viceversa, qualche giorno prima del rientro dovrete cercare di addormentarvi prima.

Regolate subito il bioritmo

Non aspettate di giungere a destinazione dall’altra parte del mondo. Ambientatevi e abituate il vostro bioritmo mentre siete ancora in volo. Quando partite, regolate l’orologio con il fuso di arrivo e comportatevi come se foste già a destinazione. In aereo, ad esempio, se dove arriverete è ora di dormire, cercate di sonnecchiare così da non arrivare riposati e seguire la routine normale.

L’importanza del buio

Come riuscire a dormire in volo? Uno dei modi per sconfiggere il jat lag è proprio riposare in aereo, soprattutto se la meta è avanti di diverse ore. Il modo migliore per farlo è assicurarsi di stare al buio, cosicché il cervello possa iniziare a produrre melatonina, l’ormone regolatore del sonno. Procuratevi una mascherina, utile per schermare la luce, e un classico cuscino a collare da viaggio per appoggiare bene collo e nuca. Per completare il tranquillo e silenzioso isolamento usate anche i tappi per le orecchie.

Idratarsi anche durante il volo

L’idratazione è fondamentale, soprattutto in aereo. Uno dei modi per sconfiggere il jat lag è proprio bere molta acqua sia a terra che in volo, prima della partenza e all’arrivo. Ciò consente di evitare sintomi fastidiosi del cambio di fuso orario.

Cosa mettere nel piatto

Tra i modi per sconfiggere il jat lag c’è quello di decidere cosa mettere nel piatto. Il cibo gioca un ruolo importante nel combattere i sintomi correlati al cambio di abitudini e di fuso orario. Durante un lungo volo, meglio evitare di mangiare ad orari inusuali e una volta atterrati adottare subito le abitudini locali come l’orario di pranzo e cena. Non consumare cibi grassi o ricchi di zuccheri prima di andare a letto per evitare di avere problemi ad addormentarti.

Mettere in conto il tempo di adattamento

Quanto durano i sintomi del jat lag? Non esiste una regola generale e valida per tutti. La persistenza dei disturbi legati al cambio di fuso orario variano da soggetto a soggetto, ma solitamente per adattarsi, il corpo ha bisogno di un giorno per ogni fuso orario attraversato. Quindi, da Milano a New York, ci vorranno circa 6 giorni per smaltire totalmente il jet lag. Sapevate che anche i punti cardinali influiscono? Ebbene sì: meglio recarsi ad ovest perché volare verso est pare peggiori gli effetti del jet lag.

Prendere la melatonina

La melatonina può aiutare a contrastare gli effetti negativi del jet lag e soprattutto consentire il rilassamento. E si sa, quando si vola per molte ore e si arriva a destinazione con il bioritmo sottosopra, il relax in viaggio è fondamentale. Assumere melatonina, prodotta naturalmente dal nostro corpo, in compresse, spesso associata ad erbe officinali, amplifica l’effetto distensivo. Un altro rimedio, utile al riposo durante il volo, è portare con voi un fazzoletto imbevuto di olio essenziale alla lavanda, alla camomilla o al neroli e annusatelo inspirando profondamente.

Evitate di dormire all’arrivo

Uno dei modi per sconfiggere il jat lag è evitare di dormire una volta arrivati. Cercate di evitare di appisolarvi per più di due ore, anche se il volo è stato lungo e stancante e siete giunti a destinazione di mattina presto. Organizzare un’attività tranquilla, ma non rimanete in camera.

Camminare almeno 40 minuti al giorno

Fare movimento e mantenersi attivi è sempre un buon modo per mantenersi attivi e non cedere al richiamo del letto. Camminare dopo aver passato ore seduti in aereo può essere una valida soluzione per riportare in equilibrio il vostro orologio biologico. Cercate di passeggiare a ritmo sostenuto (non proprio da turista) per almeno quaranta minuti e per qualche giorno consecutivo.

Aiutatevi con l’app

E se non siete sicuri di riuscire ad osservare poche regole per combattere il jat lag, scaricate l’app che vi guiderà sulle buone abitudini per contrastare i stinomi. Si chiama Jet Lag Rooster e crea un programma personalizzato in base al luogo di partenza e di arrivo, l’orario del volo e il proprio ritmo sonno/veglia quotidiano. Sarà compito dell’app calcolare quando uscire e quando invece dormire per ritrovare il giusto equilibrio.