Napoli arricchisce il suo patrimonio culturale con l’apertura al pubblico del «Mu» – la Casa Museo Murolo. La nuova realtà, dedicata alla tradizione musicale napoletana, sorge nel cuore del Vomero, in Via Cimarosa 25, nell’abitazione che fu dimora del poeta Ernesto Murolo e di suo figlio, il celebre maestro Roberto Murolo. Il progetto prende vita grazie alla collaborazione tra enti pubblici e privati, tra cui l’Università Federico II, il Conservatorio di San Pietro a Majella e l’associazione giovanile «Napulitanata».
Salotto culturale della Napoli d’altri tempi
Il museo si sviluppa su una superficie di 160 metri quadrati, distribuiti in quattro ambienti al piano ammezzato dell’edificio che sin dalla sua costruzione è stato il rifugio della famiglia Murolo. Gli spazi, rimasti intatti nella loro conformazione originale, conservano tinte, decorazioni e l’antico mobilio ottocentesco.
Qui prima il poeta e drammaturgo Ernesto e poi suo figlio Roberto, hanno ospitato grandi personaggi della cultura napoletana da Salvatore Di Giacomo ai fratelli De Filippo, da Libero Bovio a Totò, da Raffaele Viviani a Roberto Bracco, da Francesco Paolo Tosti a Ernesto Tagliaferri. E ancora Fabrizio De André, Mia Martini, Renzo Arbore.

Casa Murolo, custode di cimeli e collezioni rare
Tra gli oggetti esposti spiccano manoscritti originali, lettere autografe, libri rari – tra cui diverse pubblicazioni francesi collezionate da Ernesto Murolo – radio e grammofoni d’epoca, fotografie con dediche affettuose, nonché una preziosa collezione di dischi a 78 giri, molti dei quali rarissimi o addirittura inediti.
Non mancano gli strumenti musicali appartenuti al maestro Roberto Murolo, come chitarre e mandolini, quadri d’epoca, premi e riconoscimenti attestati da circa duecento targhe, medaglie, coppe, pergamene. Tra questi, l’onorificenza di Grande Ufficiale della Corona d’Italia conferita a Ernesto Murolo da Vittorio Emanuele III, il Cavalierato di Gran Croce e il titolo di Grande Ufficiale della Repubblica Italiana assegnati a Roberto Murolo dai Presidenti Carlo Azeglio Ciampi e Oscar Luigi Scalfaro. Indimenticabile anche il Premio alla carriera ricevuto dal maestro nel 2002 durante il Festival di Sanremo, con un collegamento in mondovisione direttamente da Casa Murolo.
Giorni e orari di visita
«Sarà un luogo fruibile con visite guidate, attività di formazione, studio e consultazione – ha spiegato Mario Coppeto, presidente della Fondazione Murolo – e dove si organizzeranno micro-concerti e un laboratorio di liuteria. L’apertura di ‘Mu’ segna una svolta nell’azione di promozione della musica napoletana e della cultura della città».
La casa al momento sarà aperta il venerdì e sabato (ore 10-18) e la domenica (ore 10-13:30) con visite a cura dei volontari dell’Associazione Napulitanata in virtù di un protocollo d’intesa tra l’Università Federico II e il servizio civile. Il costo del biglietto è di 5 euro.