Una stagione magica, un’isola piena di tesori da scoprire e un mare da favola: sono gli ingredienti per questa vacanza sarda da vivere in totale libertà, lontana dalla folla e dalla calura dell’estate. La primavera è la stagione ideale per un viaggio on the road che attraversa da costa a costa tutto il nord della Sardegna, dal Parco Marino dell’isola di Tavolara alla spettacolare litoranea fra Bosa e Alghero. Parti direttamente da casa con la tua auto e ti imbarchi in traghetto: un’avventura facile da organizzare con gli amici o con tutta la famiglia (cane compreso), più rilassante e sostenibile dell’aereo. Eviti infatti file in aeroporto, costosi autonoleggi e supplementi bagaglio, e porti con te tutto quello che vuoi. Le tue scarpe da trekking preferite, le mute per nuotare e, perché no, se ti piace pedalare anche le biciclette!

Traghetto batte aereo, parti per un coast to coast in Sardegna

Grimaldi Lines ha 7 collegamenti per la Sardegna e salpa 2 volte al giorno da Livorno per Olbia e ritorno, con combinazioni comode anche per un weekend lungo, mentre se arrivi a Porto Torres da Civitavecchia puoi percorrere il nostro itinerario anche al contrario. A bordo comode cabine, sala gioco per i bambini, palestra, centro wellness con sauna, idromassaggio, manicure e parrucchiere. Con Viaggia Smart, se parti dal lunedì al venerdì entro il 31 maggio, hai una riduzione del 25% (linee selezionate, esclusi diritti fissi, costi EU ETS, servizi di bordo, grimaldi-lines. com). Mentre a Pasqua, dal 19 al 23 aprile, con grimaldi-touroperator. com c’è un pacchetto tutto incluso da 570 euro per 2 adulti e 2 bambini (viaggio a/r Civitavecchia-Porto Torres, cabina quadrupla interna, 4 notti in bilocale ad Alghero e ingresso gratuito a varie attrazioni).

Una nave Grimaldi Line. Foto: Grimaldi

Emozioni nel cuore dell’isola, da Tavolara a Nuoro

Appena sbarcata a Olbia, la Sardegna emoziona subito con il panorama di Tavolara, l’isola che sembra una montagna in mezzo al mare, sempre in primo piano lungo i sentieri poco impegnativi che raggiungono Capo Coda Cavallo. Qui non mancano le occasioni per un primo tuffo in un mare smeraldo, ma puoi anche raggiungere l’unica spiaggia di Tavolara con una breve gita in barca da Porto San Paolo. A meno di un’ora verso l’interno, la tappa successiva è Nuoro, la capitale della Barbagia, cuore dell’identità sarda e città natale di Grazia Deledda, unica donna italiana ad aver vinto il Nobel per la Letteratura nel 1926. Oltre alla sua Casa Museo, per conoscere la storia e le tradizioni del mondo antico raccontato dalla scrittrice, visita il Museo del Costume.

A 800 metri, nel Museo MAN, trovi invece un’importante collezione di opere di artisti sardi e mostre temporanee come quella in corso dedicata a Giovanni Pintori, autore delle grafiche pubblicitarie Olivetti (fino al 15 giugno, museo-man.it). A tavola non perderti i piatti tipici di terra come i culurgiones, i famosi ravioli sardi di patate e formaggio originari proprio di questa zona, prima di proseguire il tuo viaggio nella vicina Orani e visitare il museo dedicato a Costantino Nivola, lo scultore e designer partito quasi analfabeta da questo paesino fra le montagne per conquistare la fama e New York. Famoso per la particolare tecnica del sand casting, negli anni Cinquanta realizzò anche le grandi sculture del leggendario negozio Olivetti sulla Fifth Avenue, che purtroppo oggi non c’è più (museonivola.it).

Al Museo MAN di Nuoro, un bozzetto originale dell’artista sardo Giovanni Pintori. Foto: Matteo Zarbo

La magia dei nuraghe tra Oristano e Bosa

Per continuare a stupirti, prosegui verso la provincia di Oristano. Nei pressi di Paulilatino c’è il Pozzo Sacro di Santa Cristina, un luogo magico nascosto in un silenzioso uliveto, legato al culto nuragico della luna e dell’acqua. Poco lontano puoi fermarti anche al Nuraghe Losa, tra i meglio conservati della Sardegna e visitabile anche internamente, prima di passare sulla costa occidentale e fermarti nell’incantevole borgo di Bosa.

Le sue casette colorate, lungo il fiume Temo, un tempo erano botteghe di conciatori e pellettieri: una produzione artigianale di eccellenza andata ormai perduta, a differenza del ricamo a filet, ancora realizzato da alcune cooperative femminili. La salita fino al medievale Castello dei Malaspina ripaga con la vista di tutta la piana, mentre per uno spuntino rinforzato nella via principale del centro storico puoi fare una degustazione di panadas (tortine salate con vari ripieni) da Bacco Bistrot e assaggiare la Malvasia di Bosa DOC.

L’uva della cantina Podere Guardia Grande, ad Alghero.

Ultima tappa del coast to coast: Alghero

L’influenza catalana nella cucina preannuncia l’arrivo ad Alghero, che si raggiunge percorrendo la strada costiera panoramica, con la possibilità di una sosta a metà strada al Parco Archeologico Nuraghe Appiu. Raggiunte le antiche mura spagnole che cingono ancora il centro storico di Alghero, perditi fra le viuzze con le vetrine piene di gioielli di corallo rosso, per poi raggiungere i bastioni e ammirare il tramonto sul mare gustandoti una paella o un’aragosta alla catalana. Se hai abbastanza tempo, visita anche il Museo del Corallo e la suggestiva Grotta di Nettuno a Capo Caccia, raggiungibile in barca dal porto di Alghero o con un facile trekking vista mare nel Parco di Porto Conte. Nei dintorni fermati per una degustazione di Vermentino, Cannonau e Cagnulari nella nuova raffinata cantina Podere Guardia Grande, arredata dallo stilista Antonio Marras.

La città di Alghero, conosciuta anche come la Barceloneta sarda (ovvero “la piccola Barcellona”), vista dal mare. Foto: Efrem Efe, Pexels

Per chiudere in bellezza, allungati verso Stintino per un ultimo bagno alla famosa spiaggia de La Pelosa, prima di tornare verso Olbia e riprendere il traghetto, con il bagagliaio pieno di pecorino genuino, vino buono e ricordi di esperienze autentiche.

La spiaggia La Pelosa a Stintino. Foto: Gabriele Maltinti, Shutterstock

Sardegna coast to coast: informazioni utili

L’esperienza

Vicino ad Alghero, l’Agriturismo Sa Mandra è un’azienda familiare con guida al femminile dove gustare malloreddus fatti a mano, l’autentico porceddu, formaggi e salumi di loro produzione, circondati da pezzi di artigianato storico. Puoi anche fermarti a dormire e partecipare a un corso per imparare a fare pecorino e ricotta (aziendasamandra.it).

Dove dormire

Proprio accanto a Sa Mandra, c’è Inghirios Wellness & Spa Country Resort, con casette immerse in un grande giardino con piscina scoperta e piccola spa. Golosa la colazione con prodotti dell’agriturismo e dolci fatti in casa (cani benvenuti!, inghirios.it).

Dove fare shopping

Isola Forma è una bottega di Alghero specializzata in salumi e formaggi di piccoli produttori locali. Si possono anche fare degustazioni (isolaforma.it). A Olbia, invece, si fa tappa da Tessilsarda, negozio aziendale di qualità per acquistare tessuti tipici sardi per l’arredamento (tessilsardaolbia.com) e alla Pasticceria Loi, che dal 1963 produce artigianalmente dolci tradizionali come amaretti morbidi, formagelle, tilicas e guelfos (pasticcerialoiolbia.com).