Galateo, un termine desueto? Forse no. Ogni Paese ha la sua cultura e definisce quelle che sono considerate le “buona maniere” e, viceversa, quali sono i comportamenti sconvenienti che possono risultare offensivi o fuori luogo. Prima di intraprendere un viaggio all’estero sarebbe buona norma informarsi sulle pratiche che, in un certo contesto, sono considerate opportune e le altre da evitare.
Le regole del “galateo turistico”
Remitly, società di money transfer del Regno Unito, ha pubblicato una mappa del globo che passa in rassegna le regole del “galateo turistico” che un viaggiatore dovrebbe tener presente prima di recarsi in questo o quel Paese. I ricercatori hanno esaminato i risultati delle ricerche su Google per parole come “galateo” ed “etichetta” in 165 Paesi. Che si tratti di lasciare sempre la mancia negli Stati Uniti oppure di evitare di chiedere il sale al ristorante in Portogallo (potrebbe risultare offensivo per lo chef), ecco una rassegna delle regole di etichetta più bizzarre del mondo.
Il galateo da tenere a tavola
Molte regole del galateo riguardano le buone maniere da tenere a tavola. I messicani, per esempio, ritengono che i tacos dovrebbero essere sempre mangiati con le mani, mentre in Norvegia è considerato maleducato mangiare qualsiasi cibo senza posate. Noi italiani consideriamo disdicevole spolverare il parmigiano sulla pizza, mentre i cinesi non gireranno mai un pesce su un piatto associando questa azione alla sfortuna. L’eruttazione in presenza di altri commensali è una pratica considerata molto maleducata in alcuni Paesi: in Cina, Giappone, Islanda e Senegal può invece essere un modo di esprimere al cuoco o ai padroni di casa il gradimento per il cibo gustato.
La strana usanza del Porto nel Regno Unito
Passando alle bevande, in Francia, un Martini o uno scotch prima di cena sono sconsigliati poiché si ritiene che contengano proprietà che falserebbero il gusto del cibo che si sta per mangiare. Una tradizione nel Regno Unito prevede che il vino Porto, durante una cena formale, venga passato a sinistra e che la bottiglia o la caraffa non tocchino il tavolo durante il giro.
Puntuali o in ritardo? Le regole cambiano
La puntualità è un altro tema cardine da tener presente quando si viaggia. In alcuni Paesi – come Canada, Costa Rica, Cuba, Cipro, Kenya e Uruguay – arrivare a un’appuntamento con un po’ di ritardo è usanza comune e pertanto non stigmatizzata. È vero il contrario in Polonia, Singapore e Svezia, dove il ritardo è malvisto e da evitare.
Attenzione ai gesti delle mani
Altro capitolo del “galateo” riguarda i gesti delle mani che hanno significati molto diversi a seconda delle varie parti del mondo. Indicare qualcuno, per esempio, è considerato scortese in Ecuador, Nicaragua, Indonesia e Malesia.
Consuetudini e stranezza in giro per il mondo
Alcune usanze messe in luce dalla ricerca con piuttosto intuibili come l’abitudine, in Finlandia, di frequentare la sauna nudi anche per incontri di lavoro; altre risultano piuttosto strampalate come l’usanza, in Grecia, di fingere di sputare su una sposa, un’azione vista come un portafortuna per le coppie appena unite in matrimonio. La lista redatta da Remitly include moltissime altre bizzarrie legate alla consuetudini locali. Nello Yemen non si dovrebbe mai accettare più di tre tazze di tè o caffè da un ospite. In Algeria risulta sconveniente regalare violette poiché significano tristezza. Alle isole Fiji è consigliabile presentarsi sempre con un regalo, mentre in Paraguay non regalare mai un coltello, poiché simboleggia che stai “tagliando” la relazione. Se infine stai per partire per la Giamaica ricordati, se qualcuno ti invita a pranzo, di assaggiare tutto il cibo che viene servito in tavola, altrimenti passerai per maleducata (ma spesso questo accade anche da noi).