Pochi paesi al mondo hanno assistito a un aumento dell’aspettativa di vita come Singapore. Se nel 1960 un bambino nato nella città-stato insulare del Sud-Est asiatico aveva una prospettiva di vita di 65 anni, chi è nato oggi può aspettarsi di vivere fino a più di 86 anni. Inoltre, il numero di centenari è raddoppiato tra il 2010 e il 2020.

Singapore nel club delle “Zone blu”

Questi numeri hanno permesso al Paese di entrare nel 2023 a far parte del ristretto club delle “Zona Blu” del mondo. Un termine coniato dal giornalista del National Geographic Dan Buettner per identificare quelle aree geografiche in cui la popolazione ha una longevità eccezionalmente elevata grazie a una combinazione di cultura, stile di vita, dieta e politiche sociali.

Singapore è stata la prima regione aggiunta alle “zone blu” negli ultimi decenni e si distingue dalle altre cinque al mondo (Okinawa in Giappone, Ikaria in Grecia, Sardegna in Italia, Nicoya in Costa Rica e Loma Linda in California) perché la longevità della sua popolazione deriva più da politiche lungimiranti che da tradizioni culturali consolidate.

Le politiche per il benessere dei cittadini

I residenti di Singapore hanno assistito ai graduali cambiamenti delle politiche governative che hanno avuto ripercussioni sulla loro salute e sul loro benessere.

«Sono cresciuto qui – racconta alla BBC Firdaus Syazwani, amministratore di un blog di consulenza finanziaria – e ho visto in prima persona le trasformazioni alle quali siamo andati incontro. La pesante tassazione su sigarette e alcol, insieme al divieto di fumo all’aperto, non solo ha migliorato la salute individuale, ma ha valorizzato anche gli spazi pubblici, rendendoli più accoglienti e puliti. Niente più fumo passivo!».

Quanto all’alimentazione «l’Health Promotion Board ha lanciato iniziative per incoraggiare scelte più sane e consapevoli tra i residenti – spiega Syazwani -. «Misure come l’etichettatura nutrizionale obbligatoria e la riduzione del contenuto di zuccheri nelle bevande hanno fatto una differenza notevole nelle scelte di salute pubblica».

Singapore

Il sistema sanitario di Singapore

Il sistema sanitario di Singapore ha ricevuto riconoscimenti a livello mondiale sia per la qualità delle cure che per la capacità di contenere i costi. Il Legatum Prosperity Index del 2023 ha classificato il Paese come il migliore al mondo per quanto riguarda la salute dei cittadini e la loro capacità di accedere all’assistenza sanitaria. Singapore offre una copertura sanitaria universale, ma ha anche un mix di servizi privati ​​e fondi di risparmio per aiutare a coprire le spese vive.

L’attenzione al verde

Ma non è solo l’assistenza sanitaria a svolgere un ruolo nel far sì che i residenti vivano più a lungo. «Le iniziative governative che danno priorità all’implementazione di parchi, giardini e riserve naturali nel paesaggio urbano hanno fatto guadagnare a Singapore la reputazione di ‘città giardino’», afferma Charu Kokate, socio anziano di Safdie Architects. «Dopo aver vissuto a Singapore per più di 15 anni, sono impressionato da come l’Urban Redevelopment Authority abbia pianificato meticolosamente la città. L’attenzione alla sostenibilità, all’uso efficiente del territorio e all’integrazione degli spazi verdi nella vita urbana è notevole. Mentre leggi severe hanno prodotto un ambiente pulito e ben mantenuto».

A proposito di spazi verdi Kokate cita il Singapore Botanic Gardens. Situato nel centro della città, è l’unico giardino tropicale a essere riconosciuto come sito patrimonio mondiale dell’Unesco. «La sua straordinaria collezione di orchidee e l’attenzione alla ricerca e alla conservazione delle piante lo rendono un paradiso per gli amanti della natura, le famiglie e i turisti in cerca di pace e bellezza», commenta.

I parchi pubblici fungono anche da centro d’attrazione per la comunità: «Dai giovani agli anziani, troverete un’ampia fascia demografica impegnata in un regolare esercizio fisico, facilitato da ampi parchi pubblici, angoli fitness e corsi di ginnastica facilmente accessibili in tutta la città», afferma Syazwani.

Il costo della vita e le leggi

L’alta qualità della vita a Singapore presenta un dazio: i costi. Il Paese è spesso classificato come uno dei più costosi al mondo in cui vivere, con Mercer che lo classifica al secondo posto dopo Hong Kong.

Sebbene la popolazione sia eterogenea, con persone che emigrano qui da tutto il mondo, il governo dà priorità a un forte senso di coesione sociale, imposto tramite leggi e misure di controllo. Lo Stato ha leggi severe (e sanzioni) contro l’abbandono di rifiuti, il fumo in pubblico, il consumo di stupefacenti e molti residenti ritengono che le normative contribuiscano a rendere il Paese un posto più sicuro e più bello in cui vivere.

«Le politiche del governo sono attentamente allineate alle esigenze della popolazione, concentrandosi sul miglioramento della qualità della vita complessiva, supportando la stabilità economica e mantenendo l’armonia sociale», ha affermato Kokate. «La stabilità politica di Singapore svolge un ruolo chiave nel promuovere un ambiente che incoraggia gli investimenti aziendali, la crescita economica e la coesione sociale».