“Perugia è una città etrusca. Vero. Perugia è medioevale. Ancora vero. Perugia è anche una città avveniristica”. Così si legge su Perugia Nascosta (Emergenze Publishing), la guida più alternativa e interessante dedicata al capoluogo umbro. Lo capisci subito che è così, anche dopo una breve passeggiata in centro: tracce etrusche, romane, gotiche e rinascimentali si mescolano con la vivace contemporaneità alimentata dall’Università per Stranieri più antica d’Italia e dal fermento della vita culturale, fatta di librerie e cinema indipendenti, botteghe artigiane di vetro e ceramica, vinerie e osterie alla moda.
Per non perderti nulla, ecco i consigli di tre perugine doc (umbriatourism.it).
Le tracce etrusche a Perugia
Gioia Orsini Federici, 30 anni, guida turistica
«La nostra è una città enigmatica, stratificata, fatta di ombre illuminate dalla storia che è passata di qui. Un emblema è Porta Marzia, il punto di partenza del tour che ti suggerisco. Quest’antica porta etrusca fu trasformata, nel Cinquecento, nell’ingresso alla Rocca Paolina, l’imponente fortezza che Papa Paolo III Farnese fece costruire come simbolo del suo potere, dopo aver sconfitto i signori locali e annesso la città allo Stato Pontificio. Nella rocca le antiche tracce etrusche convivono con edifici, strade e piazze della Perugia medioevale e con opere d’arte contemporanea come il Grande Nero di Burri. È una gigantesca macchina del tempo: una città nella città, un gioco sotterraneo al termine del quale, dopo aver attraversato la storia, sbuchi in corso Vannucci, la grande via del passeggio che, dal belvedere dei Giardini Carducci (il luogo panoramico da cui Perugia “da le montagne digradanti in cerchio, l’Umbria guarda”, per dirla con il poeta) conduce a piazza IV Novembre, fulcro dell’acropoli. Qui ci sono il Palazzo dei Priori, uno degli edifici gotici meglio conservati d’Italia oggi sede del Comune e della Galleria nazionale dell’Umbria (gallerianazionaledellumbria.it), la Fontana Maggiore costruita per celebrare l’innovativo acquedotto a fine Duecento, l’imponente Cattedrale di San Lorenzo, sui cui gradini in pietra ci si ferma per un po’ di relax dopo tanto camminare».
Il centro storico di Perugia
Francesca Chiappalone, 38 anni, proprietaria della libreria Mannaggia
«“Fiorivano le viole”, non puoi che canticchiare Rino Gaetano mentre passeggi per i vicoli intorno a via della Viola, il quartiere del centro storico che, grazie all’omonima associazione (facebook.com/fiorivanoleviole), in pochi anni ha dismesso i panni di zona degradata per diventare un luogo di promozione culturale, vita notturna e meta turistica. Quando io e il mio socio Carlo Sperduti abbiamo deciso di aprire Mannaggia (mannaggialibreria.it), con l’intento di promuovere la piccola e media editoria di qualità, non abbiamo avuto dubbi: doveva “fiorire” qui. Via della Viola con le strade circostanti impreziosite da installazioni e street art (via Cartolari, del Topo, del Carmine), è il luogo più vivace di Perugia: una costellazione di botteghe artigiane, atelier di pittura, associazioni femministe, librerie, vinerie, caffè e negozi. Due cinema indipendenti aprono e chiudono il quartiere: il Meliès (cinegatti.it/sale/nuovo-cinema-melies) e il PostMod (postmodernissimo.com), quest’ultimo nato sulle ceneri della più antica sala di Perugia, l’ex-Carmine poi Modernissimo, tenacemente riaperto da quattro ragazzi pochi anni fa. Il PostMod è un “cinema di comunità” dove venire a vedere un film d’essai, un concerto o seguire la presentazione di un libro con un calice di vino in mano. Insomma, via della Viola è una casa aperta a tutti: agli abitanti di Perugia e ai turisti che vogliano sentirsi “gente del posto” anche solo per qualche ora».
Dove mangiare e bere a Perugia
Sara Gallina, 28 anni, enologa e proprietaria della Cantina Montecorneo 570. «La colazione qui ha un solo nome: Antica Latteria. In via Baglioni questo locale ti avvolge con il profumo dei maritozzi con la panna fresca montata a mano dal 1925. Ogni morso ti racconta la storia della nostra Regione, le tradizioni ancora vive, il rapporto ancestrale tra gli umbri, la terra, gli animali. Non c’è posto qui per i deboli di stomaco: la nostra merenda è un panino con la porchetta o la torta al testo, una focaccia cotta su un piatto di ghisa, farcita con la norcineria locale. Prendila da Testone in piazza Matteotti 24, (magnatestone.it) e poi gustala nel pomeriggio o all’ora del tramonto a Porta Sole, il punto più alto della città, “onde Perugia sente freddo e caldo” per citare Dante. Gli spuntini sono pratici, ma Perugia è una signora che ama sedersi a tavola e godersi il pranzo della domenica. A chi viene in città consiglio sempre di prendersi qualche ora per questo rito. Per me mangiare in osteria è importante quanto visitare la Cappella di San Severo a Porta Sole, affrescata da Raffaello ([email protected]). Infine, per la più autentica delle esperienze culinarie, spingiti fuori dalle mura: da Lacciuga provi il meglio della cucina umbra in chiave più contemporanea e gourmet (lacciuga.net). E nella vineria Stella, tra cappellacci in brodo e pasta al ragù bianco, addenti la città a ogni morso (stellaperugia.it)».
Come organizzare un viaggio a Perugia
Dove dormire
→ A due passi dal Duomo e dalla Galleria Nazionale, l’Hotel Brufani (1884) ti accoglie nelle stanze arredate con pezzi unici d’antiquariato locale. Puoi scegliere se svegliarti con vista sui tetti di Perugia o sulla verdissima valle Umbra (sinahotels.com/it/h/sina-brufani-perugia; doppia e colazione da 150 euro a notte).
Dove fare shopping
→ La tradizionale lavorazione di vetro e ceramica è stata rinnovata da designer e artigiani innovativi. Da Blueside (blueside-design.com) trovi vasi, candele, utensili per la cucina (famose le legumiere scelte da molti stellati): tutto è di vetro forgiato a mano.
→ Al negozio Endiadi compri ceramiche contemporanee (endiadiceramic.com).
→ Da Edicola 518, in corso Cavour 9, trovi magazine indipendenti, libri d’artista, fanzine.
L’appuntamento con il Festival Eurochocolate
→ Dal 14 al 24 ottobre si tiene il Festival Eurochocolate in edizione indoor al Centro Umbriafiere (eurochocolate.com/perugia2021).