Dalle metropoli alle Dolomiti fino ai laghi più romantici è febbre picnic. Ma panini e tovaglia Vichy non ci bastano più. Ora vogliamo menu sofisticati e una scenografia da film. Ecco dove trovarli
Il Peck-Nic a Milano
Storione alla catalana, gamberi in salsa cocktail, paninetti con roast beef e vitello tonnato, il tutto accompagnato da un calice di bollicine della Franciacorta o da “signature cocktail” come il MiTo (Milano-Torino, bitter e vermouth) e il Negroni: a Milano il cestino in vimini si ordina online e si ritira da Peck a City Life, storica insegna del 1883, oggi con diverse gastronomie in città. La formula “Peck-Nic” vanta sei menu gourmet, ma i più esigenti possono ordinare al banco le specialità del giorno, da degustare nel vicino Parco Tre Torri, polmone verde con vista sui tre grattacieli firmati Zaha Hadid, Arata Isozaki, Daniel Libeskind (peck.it).
Picnic sulla Barchetta Gourmet
Ma nel carnet di chi ama i pranzi all’aperto originali e sofisticati non può mancare un tour sul lago di Mergozzo, a Verbania. Qui, nell’estremo lembo settentrionale del Piemonte, il picnic sfoggia due stelle Michelin: a confezionarlo, insieme alla sua brigata, è lo chef Marco Sacco del ristorante Piccolo Lago. Non si consuma sull’erba ma sull’acqua in autonomia, a bordo della “Barchetta Gourmet” (non serve la patente nautica) tra pescatori, canoe, anatre e cigni. L’esperienza dura 3h, con tre fasce orarie disponibili da maggio ad agosto (10-13, 14-17, 18-21): tra le delizie del menu la battuta di trota con le sue uova e yogurt al wasabi, il lucioperca e pasta in insalata, e, su richiesta, anche il caviale di storione siberiano (piccololago.it).
Picnic a Vipiteno
Un’esperienza, quelle delle “scampagnate gourmet”, proposta anche dal Romantik Hotel Stafler, struttura a Mules (Vipiteno, Alto Adige) con due ristoranti, la Gourmetstube Einhorn e la Gasthofstube, entrambi sotto l’egida dello chef Peter Girtler: il primo sfoggia due stelle Michelin e 4 cappelli Gault&Millau, il secondo 3 cappelli Gault&Millau. Qui, il picnic si organizza nel parco dell’albergo con tanto di laghetto, ballette di fieno come scenografia e soffici cuscini su cui rilassarsi mentre si assaporano i menu: lo “Stafler”, con melone e prosciutto crudo, involtini di salmone, insalata di pollo e salsa al tonno, e lo “Stafler De Luxe”, con insalata di gamberi e cetrioli, salmone affumicato con crema di rafano, tartare di manzo, vitello tonnato (stafler.com).
Picnic in Romagna
Distese di ulivi, lavanda, rosmarino e palloncini bianchi sospesi tra cuscini, cestini in vimini e cassette della frutta rovesciate a mo’ di tavolino: nell’azienda agricola Collina dei Poeti, sulle colline di Santarcangelo di Romagna, a circa 20 km da Cesena, vanno in scena i picnic al tramonto, con tanto di Dj set, organizzati da Andrea Cappelletti, ideatore di eventi. Il format di successo si chiama “Scamporella” e si replica ogni sabato d’estate: pietanze confezionate ad arte come piccole bomboniere, pane, focacce e piadina, salumi locali ma anche insalata di farro, pollo e patate al forno, in perfetto stile romagnolo e country-chic (scamporella.it).
A Foggia
A Foggia e dintorni, invece, il venerdì sera ci si dà appuntamento per l’apericena, in versione picnic, nel mandorleto illuminato a festa dell’azienda agricola “Gli Orti di Nonna Evelina”: il menu prevede panzanella, focaccia di mortadella, crostate con zucchine e menta. Chi vuole può fermarsi anche a dormire nell’Agricampeggio, due bucoliche tende allestite tra i mandorli. Un progetto virtuoso nato dall’intuizione di Francesco Petruzzi, contadino pugliese dalla nascita e sognatore, che nel 2021 ha deciso di affittare piccoli orti, all’interno del terreno bio di sua nonna Evelina, per diffondere la cultura dell’autoproduzione: oggi gli orticelli affittati sono circa una ventina e il suo picnic è tra i più gettonati della regione (realtagreenaps.it).
Déjeuner sur l’herbe sulle Dolomiti
A Pampeago, in provincia di Trento, tra le foreste della Val di Fiemme e al cospetto delle Dolomiti, si pranza “al sacco” tra le installazioni di RespirArt. Siamo a 2000 metri e anche i cestini confezionati dal vicino Chalet Caserina hanno menu ispirati a celebri artisti, come Arcimboldo, Giotto, Da Vinci. Le portate si degustano comodamente seduti sulle panchine realizzate dallo scultore Marco Nones (respirart.com, chalet-caserina.it ).
A Modena
Tanta bellezza anche alle porte di Modena, nella “Corte dei Melograni”, una villa tradizionale di campagna immersa nel verde e riconvertita in una lussuosa location per eventi e matrimoni: in primavera ed estate ospita “Picnic al Tramonto”, tante bontà da gustare sull’erba, a bordo piscina e con musica dal vivo. Qui, il cestino in vimini d’ordinanza è riempito con specialità a km0 preparate in cocci di terracotta, come insalata di farro con verdure, salumi, formaggi e vini locali, più una portata calda servita dai camerieri sulla tovaglia stesa sull’erba. Il menu dettagliato, disponibile anche in versione vegetariana, gluten free e lactose free, si scopre su Instagram la domenica prima dell’evento (tel. 3468293932, ristorantevinicio.it).
Nell’oasi Laghi Nabi
Chi cerca il binomio glamping e natura lo trova a Castel Volturno, a 40 km circa da Caserta, nell’oasi Laghi Nabi, dove un tempo sorgevano le cave di sabbia del litorale Domitio, strappate oggi al degrado: qui tra lussuose tende in stile “safari”, a bordo lago e galleggianti, si organizzano picnic con specialità tipiche campane, dalla pizza di scarola alla frittatina di maccheroni. Poi la giornata prosegue con una passeggiata a cavallo o un’escursione in kayak (laghinabi.it).
Con il cestino a Central Park
Il picnic più famoso, avvistato a più riprese sul grande schermo, però resta sicuramente a Central Park: lo organizza l’hotel Mandarin Oriental di New York e si chiama “PicNYC in the Park”: le golosità spaziano dal wrap con pollo alla citronella agli involtini di verdure grigliate, dopo il pranzo l’esperienza include anche un walking tour nell’Upper West Side (mandarinoriental.com).
Picnic a Londra
Si chiama “Picnic in the Park” l’appuntamento proposto dal Dukes Hotel di Londra: la scelta è tra due degli otto parchi reali in città, The Green Park e St James’s Park, mentre il kit preparato dalla struttura include coperta, tappeto e un cestino con prelibatezze locali. Tra gli otto menu a disposizione, anche l’afternoon tea e quello per gli amici a quattro zampe con tanto di osso da mordere, pallina, riso e pollo cucinati dallo chef (dukeshotel.com)