Prima di pianificare un viaggio, è sempre opportuno informarsi sui livelli di sicurezza garantiti dal Paese che si intende visitare. Ogni anno International SOS, azienda leader nei servizi di gestione della sicurezza e dei rischi per la salute, pubblica la sua Risk Map che valuta i rischi in quattro aree chiave: sicurezza, rischi medici, climatici e per la salute mentale. I Paesi sono classificati in cinque livelli di rischio, da insignificanti a estremi, con un’analisi dettagliata di oltre 1.000 città. Alla luce del quadro geopolitico attuale, contraddistinto da numerosi gravi conflitti – dalla guerra in Ucraina a quella fra Israele e Hamas – ci si attende in generale un incremento dei livelli di rischio. La rivista americana Forbes, in un articolo firmato da Laura Begley Bloom, ha preso in esame il rapporto di International SOS per identificare i Paesi dove potersi recare con tranquillità e quelli da considerare più pericolosi.
Le destinazioni più sicure per viaggiare nel 2025
I paesi del Nord Europa, tra cui Islanda, Norvegia, Danimarca e Finlandia, sono in cima alla lista delle destinazioni più sicure, grazie a bassi tassi di criminalità, politiche governative efficaci ed eccellenti servizi di emergenza. Anche la Svizzera, la Slovenia, il Lussemburgo e la Groenlandia sono considerati Paesi con rischi per la sicurezza “insignificanti”. Nazioni insulari come Capo Verde, le Seychelles e le Isole Marshall sono riconosciute per la loro stabilità politica e bassi tassi di criminalità.
Le destinazioni più rischiose per viaggiare nel 2025
Paesi come Libia, Afghanistan, Somalia e Repubblica Centrafricana sono tra le destinazioni più rischiose a causa di conflitti in corso, debole governance e infrastrutture carenti. Paesi come Sudan e Libano hanno visto un aumento del rischio a causa dell’intensificazione dei conflitti. Anche il Sudafrica, in particolare in città come Johannesburg, ha registrato un aumento del rischio da medio ad alto, mentre in Messico la crescente attività dei cartelli del narcotraffico ha sollevato preoccupazioni in alcune regioni.
Rischi medici nelle destinazioni di viaggio
Paesi come Stati Uniti, Canada, Giappone, Australia e gran parte dell’Europa offrono un basso rischio medico, grazie a infrastrutture sanitarie avanzate e accesso a medicinali essenziali. Al contrario, nazioni come Afghanistan, Corea del Nord e Somalia presentano rischi medici molto elevati, dovuti a limitato accesso all’assistenza sanitaria e risorse insufficienti. La Bolivia e la Libia hanno registrato cambiamenti significativi nel rischio medico, passando rispettivamente da medio ad alto e da estremo ad alto.
Rischi climatici nelle destinazioni di viaggio
I Paesi scandinavi sono all’avanguardia nel minimizzare i rischi legati al clima, grazie a politiche ambientali proattive e infrastrutture resilienti. Anche Nuova Zelanda ed Emirati Arabi Uniti stanno investendo in misure di sostenibilità e adattamento. Al contrario, paesi come Mali, Ciad, Etiopia, Filippine e India sono più vulnerabili agli impatti climatici, a causa di risorse limitate ed eventi meteorologici estremi.
Rischi per la salute mentale nelle destinazioni di viaggio
La Risk Map 2025 valuta i Paesi in base ai tassi di problemi di salute mentale, come ansia e depressione. Paesi come Vietnam e le nazioni scandinave mostrano rischi relativamente bassi, grazie a strutture sociali di supporto e solidi sistemi sanitari. Al contrario, gli Stati Uniti presentano rischi più elevati per la salute mentale, riflettendo sfide sociali più ampie, tra cui stress e accesso limitato al supporto in alcune zone del Paese.