Salire in auto, impostare l’itinerario e seguirlo, scoprendo paesaggi, luoghi, culture e popolazioni differenti. In una parola il classico viaggio “on the road”, che non passa mai di moda. Al contrario, i social e l’hashtag #roadtrip dimostrano che questa modalità di vacanza è sempre di tendenza. Con qualche evoluzione, però. Per esempio, diventa più “green” ed eco-sostenibile.
Il road trip è sempre trendy
Sarà per il fascino della scoperta, per l’idea di mettere chilometri tra la quotidiana routine e il periodo di ferie o per la possibilità di “toccare con mano” diverse realtà, fatto sta che la vacanza in auto verse mete lontane rimane un must estivo. E non serve scomodare film famosi (Tre uomini e una gamba, Sole a Catinelle o Un sacco bello) canzoni iconiche come Road Trippin’ dei Red Hot Chili Peppers, per averne la dimostrazione. Su social come Instagram, per esempio, l’hashtag #roadtrip permette di scoprire numerosissimi account molto seguiti, con ben 72 milioni di contenuti, mentre su TikTok si arriva a 4 milioni tra live e video, che mostrano foto di paesaggi e avventure da vivere, senza necessariamente prendere un aereo.
Perché piace il viaggio in auto
Sarà per il caro-voli, con l’aumento dei costi dei biglietti degli aerei che in molti casi sono diventati inaccessibili, dopo la pandemia Covid; o sarà perché l’auto permette di effettuare soste anche laddove non era previsto, ma il risultato è proprio che la vacanza su quattro ruote rimane un’occasione imperdibile per molti italiani e non solo. Non da ultimo, però, c’è anche un altro vantaggio: viaggiare in macchina è più sostenibile e questo permette di aggiungere un valore in più, garantendo allo stesso tempo più comfort rispetto al passato.
L’eco turista a quattro ruote
Il risultato è che oggi il viaggiatore on the road non è più quello degli anni ’70. «Viaggi responsabili nascono da viaggiatori responsabili, anzi gentili, perché l’ecoturista è quel traveller che ama divertirsi senza distruggere. Si tratta, quindi, di un chiaro invito ad un viaggio responsabile che preserva l’ambiente e il benessere delle persone a prescindere dal mezzo scelto. Per quanto riguarda, nello specifico, gli spostamenti by car, la loro evoluzione diviene un cambiamento sociale e culturale che deve partire dalle persone, vale a dire dai viaggiatori di ogni età che vedono in questi un’esperienza glamour e, appunto, sostenibile», premette Roberto Sposini, giornalista esperto di mobilità, Chief Mobility Editor in LifeGate.
Cos’è lo slow tourism in auto
«L’identikit dell’ecoturista – spiega ancora Sposini – racconta sempre più di un viaggiatore che valorizza il concetto di slow tourism, un modo congeniale per spostarsi sul territorio e vivere un’emozione lungo percorsi suggestivi, in compagnia o in comunione con sé stessi. Chi viaggia, in auto o con altri strumenti alternativi, è sempre più interessato al patrimonio artistico e a quello naturalistico, all’enogastronomia tipica locale e in genere al benessere».
Road trip: viaggi più “gentili” e comodi
Come sottolinea anche una recente ricerca di Business Insider, ad agevolare i turisti on the road è anche la possibilità di usufruire di maggiori aree di sosta rispetto a qualche decennio fa, quando chi si metteva in viaggio era costretto a lunghe tratte senza interruzioni se non legate alla necessità del rifornimento. Anche le auto, ovviamente, sono diventate più comode: il viaggio diventa quindi più confortevole sia per il guidatore che per i passeggeri, specie i più piccoli, che possono godersi il paesaggio oppure ingannare il tempo con giochi da fare durante gli spostamenti. Il tutto grazie anche alle innovazioni.
Viaggi più consapevoli e comodi grazie alla tecnologia
Un’altra differenza tra i classici road trip e quelli contemporanei è la possibilità di poter contare sulla tecnologia e strumenti smart, come i GPS. Come emerge da alcune ricerche condotte sulle principali testate internazionali del settore da Espresso Communication per conto di Omoda-Jaecoo, gruppo automobilistico della cinese Chery, «i traveller dei giorni nostri organizzano i loro spostamenti nei minimi dettagli e utilizzano GPS o strumenti che mettono a disposizione almeno due tragitti efficaci per limitare il risparmio energetico dei loro veicoli».
L’AI può aiutare
«Luoghi, storia, artisti, tecnologia, cucina, consigli di viaggio… Persino inventare storie per i bambini o creare quiz sui propri argomenti preferiti. Grazie all’integrazione sulle nuove auto di ChatGPT è possibile parlare in sicurezza con un assistente vocale mantenendo gli occhi sulla strada e le mani sul volante ottenendo informazioni preziose per il viaggiatore. Dalla progressiva elettrificazione dell’auto all’intelligenza artificiale, fino alle startup che incentivano un turismo lento e sostenibile, sono sempre di più i nuovi strumenti per diventare “ecoturisti”», spiega Sposini.
Il decalogo del road trip 2.0
Chi sceglie questa modalità di viaggio, dunque, può contare su una serie di vantaggi, ma anche di consigli per godersi al meglio la vacanza, rendendola più ecosostenibile. Il primo è proprio favorire la green mobility, scegliendo veicoli ibridi oppure elettrici; al secondo posto c’è la pianificazione di ogni spostamento, facendosi aiutare dal GPS per ridurre i consumi. Come ricordano gli esperti, oggi il viaggiatore che sceglie le quattro ruote può «Cambiare il proprio approccio alla strada adottando un ecodriving style efficace».
Strutture e destinazioni eco-friendly
Altri consigli riguardano poi le mete, come la scelta di destinazioni e strutture eco-friendly. È importante anche «Utilizzare packaging sostenibili, limitare gli sprechi e riciclare i rifiuti prodotti durante il viaggio». «Preferire punti di ristoro e punti vendita caratteristici per ridurre l’impronta ecologica commerciale» è invece una caratteristica dei road trip 2.0: «Nell’ottica di accrescere la propria consapevolezza verso vacanze e servizi sostenibili, è utile informarsi preventivamente sulla sostenibilità offerta dalle strutture: dai menù bio alla presenza di colonnine di ricarica per l’auto elettrica alimentate da fonti rinnovabili, dall’utilizzo responsabile delle risorse, alla riduzione dell’utilizzo della plastica, fino al rispetto della cultura del territorio», chiarisce Sposini.
Attenzione al peso dei bagagli
Se «rispettare la natura, apprezzandone gli scenari e i panorami che regala durante il viaggio” è uno dei must del moderno turista automobilistico, è importante anche “ridurre il numero di bagagli “useless” che aumentano solo il peso del veicolo e, di conseguenza, il dispendio energetico». «Il peso (dell’auto stessa se elevato, ma anche dei bagagli, peggio se caricati sul tetto) può peggiorare significativamente consumi ed emissioni; il consiglio è portare con sé ciò che serve e pensare alla leggerezza come a una regola generale per aumentare l’efficienza in auto. L’aria condizionata dà un forte contributo al comfort climatico e alla sicurezza, riducendo stanchezza e stress; regolare la temperatura anche di pochi gradi rispetto alla temperatura esterna è una buona norma per non incidere sull’efficienza», suggerisce Sposini.
Road trip: controllare l’auto prima della partenza
Last, but not least: prima di mettersi in viaggio è fondamentale controllare il proprio veicolo, a maggior ragione se si intendono effettuare lunghi tragitti. Ai check up generali e periodici, quindi, sarebbe sempre bene aggiungerne uno specifico in vista della vacanza on the road, per evitare di rovinarsi le ferie!