Rostock, città tedesca situata sulla costa baltica, ha adottato nuove regole per l’accesso alle sue frequentate spiagge per nudisti. Le autorità locali hanno stabilito che chiunque voglia frequentare le aree riservate ai naturisti dovrà rispettare le regole della “cultura del corpo libero” (Freikörperkultur). Le norme consentono ai guardiani di vietare ai bagnanti di indossare costumi da bagno e copricostume: per avere accesso alle spiagge ci si dovrà spogliare completamente. La decisione è stata presa in seguito – come ha precisato alla CNN Moritz Naumann di Rostock Tourism – a «numerose denunce da parte di persone che si sono sentite molestate nelle aree naturiste». La decisione ha generato opinioni contrastanti, tra chi difende la tradizione naturista e chi critica apertamente il provvedimento.
Rostock, frequentata meta per i nudisti
Rostock, con i suoi 19 km di costa affacciata sul Mar Baltico, è una meta apprezzata per gli amanti del naturismo. Ben 37 le spiagge dedicate al turismo senza vestiti che attraggono ogni anno migliaia di persone da tutta la Germania e dall’estero.
Entra in vigore l'”obbligo” di spogliarsi
In passato i bagnanti vestiti erano tollerati nelle aree riservate ai naturisti, ma l’amministrazione locale ha deciso di cambiare le cose. Secondo il nuovo regolamento emanato dal consiglio comunale di Rostock, chi frequenta le spiagge per nudisti dovrà spogliarsi completamente. «La presenza sulle spiagge per nudisti è riservata esclusivamente alle persone che praticano il nudismo. Non è consentito fare il bagno e prendere il sole vestiti», ha affermato l’autorità turistica di Rostock in un regolamento di 23 pagine presentato al consiglio comunale. L’ufficio dell’ordine pubblico, l’Ordnungsamt, si occuperà di far rispettare il regolamento attraverso pattuglie dedicate, sebbene i trasgressori non rischieranno multe, ma verranno semplicemente invitati a spostarsi altrove.
La tradizione del naturismo in Germania
La Germania è stata una delle culle del movimento naturista, noto come Freikörperkultur (FKK), nato nel XIX secolo come un mezzo per promuovere il benessere fisico e mentale attraverso il contatto diretto con la natura. Questa pratica, che celebra il corpo in modo non erotico, è profondamente radicata nella cultura tedesca. Tuttavia, negli ultimi decenni il movimento ha registrato un calo di adesioni, soprattutto tra le nuove generazioni, portando a una riflessione sul futuro di questa tradizione. L’anno scorso, l’Associazione tedesca per la cultura del corpo libero (DFK) ha comunicato ai suoi membri che i festeggiamenti per il suo anniversario non si sarebbero svolti a causa della mancanza di interesse. Il numero degli iscritti al DFK è sceso da 65.000 nel 1999 agli attuali 34.000.