Spiagge bianchissime che portano a un mare dall’acqua verde e turchese, templi buddisti avvolti nel silenzio e grattacieli avveniristici sempre più alti: la Thailandia è un cocktail di contrasti condito dalla cordialità delle persone che la abitano e che l’hanno resa il Paese del sorriso.
Per andare alla sua scoperta ti serve un buon itinerario che parta dalla capitale Bangkok , passi per le foreste attorno a Chang Mai a nord, e arrivi a sud fino agli atolli più incontaminati e selvaggi delle isole Similian o di Koh Lipe , la destinazione più hippy di tutto il Paese.
Di cose da fare durante il viaggio ce ne sono tantissime: puoi pedalare tra i templi e i laghetti popolati di ninfee dell’area storica di Sukhotai , concederti un massaggio tradizionale nella scuola di Wat Pho a Bangkok, nuotare con maschera e pinne tra tartarughe, coralli e pesci multicolor. Ancora ti stai chiedendo se partire verso questa meta?
Leggi qui, scoprirai che quello che sai di questo Paese del sud est asiatico è solo una piccola parte: a destinazione ti aspettano molte sorprese che valgono il viaggio.
Si riescono a trovare ancora spiagge incontaminate e spartane: VERO
Fino ad aprile ti godi le coste di sabbia bianca sul Mar delle Andamane, senza l’afa dei mesi estivi. Se non ami le destinazioni troppo affollate evita Phuket e Phi Phi Island. Alle Similan ti aspetta il paradiso: in queste nove isolette disabitate fai diving e snorkeling su fondali di coralli, dove nuotano tartarughe e pesci di ogni colore, prendi il sole su spiagge bianche costellate da massi di granito nero. Se vuoi fermarti qualche giorno nel parco marino protetto, ti devi adattare a dormire nella giungla, sotto tende mimetiche o in bungalow spartani. Niente resort, nessun comfort. Questo è il posto perfettoper ecoturisti. Non ti senti così avventurosa? Puoi sempre andarci dalla mattina alla sera con uno dei tour giornalieri in partenza da Khao Lak. L’organizzazione migliore è quella di Wow Andaman (wowandaman.com, da 35 euro), con un team giovane e servizi di qualità. Se da qui ti sposti verso sud, trovi le spiagge lunghissime di Koh Kradan dove cullarti sulle amache stese tra le palme e nuotare in acque basse e trasparenti: le correnti a volte creano insoliti raduni di stelle marine, un vero spettacolo! A pochi minuti di mare c’è l’isola di Koh Muk: affidati alle esperte guide e nuota nello stretto e buio canyon per alcuni metri. Resterai a bocca aperta davanti alla laguna color smeraldo delle Emerald Cave , una piscina naturale tra giungla e scogli di calcare. Un’altra tappa strepitosa? Spingiti nell’estremo sud. L’ultimo approdo prima della Malesia è Koh Lipe, l’isola più hippy della Thailandia. La nave ti lascia direttamente sulla spiaggia, dove si alternano piccoli locali in cui bere un drink contemplando il tramonto. Dimentica i tacchi. Passeresti il tempo a toglierli per camminare sulla sabbia o per entrare in qualsiasi ristorante (qui è usanza lasciare le scarpe all’ingresso). La via dello struscio e dei locali è la Walking street. Se vuoi ascoltare musica live in un’atmosfera gipsy punta all’Elephant, dove ognuno può improvvisare una jam session con gli strumenti a disposizione o mettersi al microfono
Non è un luogo adatto al cicloturismo: FALSO
Dal futuro di Bangkok fai un balzo indietro nel tempo e vai a visitare, in bicicletta, le antiche capitali del regno del Siam. Ti basta poco più di un’ora di volo verso nord per arrivare a Sukhothai, sede del primo regno thai. Già dall’atterraggio ti ritrovi in un altro mondo: l’idilliaco aeroporto-giardino sembra una residenza privata abbellita da fontane e aiuole fiorite. Poco distante, all’Historical Park (ingresso 2,50 euro), puoi affittare una bici. Pedalerai all’interno di un parco con decine di templi che si specchiano su laghetti popolati da ninfee. Prenditi tutto il tempo per visitarlo, fermandoti sotto le piante per ripararti dal sole o per un picnic, come fanno i giovani del posto. Pedalando scoprirai colonnati, pagode e giganteschi Buddha scolpiti. Un consiglio per la notte? A pochi minuti di bici raggiungi Naracha Resort: un complesso di villette immerse nella campagna, dove le donne di famiglia preparano la colazione con uova e verdure dell’orto (naracha-resort.com, da 29 euro a notte). Altrettanto affascinante è il sito archeologico di Ayutthaya. Raggiungibile in treno, bus o barca da Bangkok, la seconda capitale thai (fino al 1767) fu semidistrutta prima di essere abbandonata e ora conserva rovine di templi e statue ingoiate dalla giungla. E qui puoi scattare una foto che da sola vale il viaggio: la testa del Buddha incastonata nelle radici di una pianta!
La natura offre spettacoli inaspettati: VERO
Tornata sulla terraferma puoi esplorare la provincia di Trang, poco affollata e ricca di bellezze naturalistiche. Ad accoglierti ci sono alte falesie di arenaria ricoperte di lussureggiante vegetazione, pinete e mangrovie. Sei nell’Hat Chao Mai National Park, un luogo placido e ricco di fascino. Sulla lunga spiaggia di Si Kao puoi fermarti ore a guardare il gioco delle maree, camminare su tappeti di conchiglie di tutte le forme e osservare la danza dei piccoli granchi che scavano tunnel nella sabbia e producono palline di sabbia. Guardale attentamente: vedrai che sono disposte in singolari traiettorie circolari e formano bellissimi disegni naturali. Per godere al massimo questo luogo pieno di magia fermati all’Anantara Si Kao Resort (sikao.anantara.com, da 46 euro a testa in pensione completa). Dalla camera con vista laguna ammiri uno dei tramonti più spettacolari del sud. E se vuoi contribuire alla conservazione di questo habitat iscriviti alle ecoattività. Con un biologo potrai partecipare alla piantumazione delle alghe di cui sono ghiotti i dugonghi, mammiferi acquatici che qui nuotano liberi. Tra l’altro è uno dei posti in cui si può provare a mangiare degli insetti, una delle 10 esperienze da fare almeno una volta nella vita .
È difficile inoltrarsi nella foresta: FALSO
A soli 13 kilometri da Chang Mai puoi visitare un’area verde incontaminata con cascatelle dove fare il bagno, piccoli ruscelli e una natura davvero rigogliosa. Alle Mae Sa Waterfall acquisti per pochi euro un cestino con riso, pesce e banane e inizi la salita lungo i balzi della cascata per cercare un luogo dove fare un pic nic in mezzo allo scrosciare dell’acqua e al canto degli uccelli che vivono tra gli alberi della foresta. Se poi vuoi ammirare le fantastiche orchidee che crescono in queste zone, spostati 6 chilometri a est, alla Bai Orchid Butterfly Farm di Mae Raem (3/1 Moo 7, Samoeng Rd) dove tra le corolle volano tante varietà differenti di coloratissime farfalle. Infine, per vedere gli elefanti muoversi nel loro habitat naturale scegli l’Elephant Nature Park (elephantnaturepark.org), un centro di cura e riabilitazione degli esemplari in pericolo dove, se vuoi, puoi anche fare volontariato.