Ho sempre pensato che chi nasce in Alto Adige cresca con gli sci ai piedi. Ma ad Anterselva, in Val Pusteria, oltre agli sci hanno anche una carabina sulle spalle. Anterselva è la capitale, oltre che del fondo, del biathlon e proprio in questi giorni si stanno svolgendo qui le gare della Coppa del mondo 2021. Quest’anno l’appuntamento è in streaming, niente spettatori e grandi feste con slitte, bandiere e mascotte intorno al Centro Südtirol Arena, che si trova proprio alla fine della valle a 1.600 metri di altezza.
Il luogo, un vero tempio dove si allenano campionesse come Dorothea Wierer (due medaglie olimpiche e due Coppe del mondo nelle ultime due edizioni), è aperto a tutti quelli che vogliono provare almeno una volta questo sport. Cominciamo da qui per scoprire cosa offre questa valle ai confini con l’Austria, appartata, con prati e boschi ora ricoperti dalla neve (suedtirol.info).
Prova l’emozione di un biatleta
Il biathlon è lo sport che unisce al fondo il tiro con la carabina: gli atleti percorrono la pista con gli sci (in tutto dai 6 ai 20 km), raggiungono il poligono di tiro e, in piedi o seduti, imbracciano la carabina, la caricano, mirano e devono centrare cinque bersagli disposti alla distanza di 50 metri. «Il cuore dei professionisti, al momento del tiro, può arrivare a 160-185 battiti al minuto: fanno tutto in 40 secondi» spiega Gerhard Zingerle, insegnante biathlon. Una gara ad alta intensità e con numeri da paura.
Ma la prova di tiro per chi è in vacanza e vuole calarsi nei panni di un biatleta è più facile: si va direttamente al poligono del Centro, si prova a imbracciare la carabina che ha il suo peso (3, 5 kg) e a coordinare tutto, posizione e vista, sparando prima a terra e poi in piedi. La cosa più divertente? Scoprirsi degli insospettabili tiratori scelti e schivare le battute di chi spara insieme a noi (dai 10 anni in su, 6 euro per una serie di 5 colpi, 150 euro le lezioni per gruppi di 4 persone, tre giorni alla settimana per un totale di 6 ore; tutte le informazioni sul sito skischule-antholz.it dove si possono prenotare anche le lezioni di sci di fondo, individuale o di gruppo).
Attraversa il lago con gli sci
I laghi alpini, circondati da alberi e montagne, sono un invito a godere la bellezza della natura. E quello di Anterselva ha un incredibile colore turchese-blu-smeraldo a seconda della luce, del passaggio delle nuvole, del meteo della giornata. È così che appare se lo si raggiunge nella bella stagione, dopo aver lasciato l’auto e un quarto d’ora di cammino. La passeggiata è incantevole con un percorso natura vista lago su passerelle di legno e punti panoramici, così comoda che si può fare anche spingendo un passeggino.
D’inverno, il paesaggio cambia completamente. Il lago è un’immensa distesa di neve che si può attraversare a piedi o con gli sci da fondo, circondati da larici, pini cembri e abeti rossi. Un lago che non ha rivali? Un concorrente c’è ed è sempre in Val Pusteria. Provate a citare il lago di Braies alla gente del posto, che li mette continuamente a confronto (e tiene il conto dei turisti che li vanno a vedere).
Scendi dal Passo Stalle con lo slittino
Anterselva è anche il punto di partenza per chi vuole salire al Passo Stalle, che segna il confine con l’Austria. Ci si arriva in un’ora e mezza circa (il dislivello è di 400 m, 5,8 km) e si può partire con le ciaspole nello zaino per fare, una volta in cima, un giro panoramico nel cuore delle Vedrette de Ries, con cime che superano i 3.000, come il Collalto. Anche qui c’è un lago, l’Obersee, ora ricoperto dalla neve, ed è facile incrociare qualche sci alpinista che è salito con le pelli e prosegue ancora più su.
Ma il Passo Stalle è famoso soprattutto per un’altra attività: chiuso d’inverno alle auto, diventa con i suoi tornanti una pista da slittino. Due le possibilità: salire fino in cima e raggiungere il rifugio Alpengasthaus Obersee (alpengasthaus- obersee.co), dove affittano gli slittini di legno. Oppure fermarsi prima, in vista della deviazione che porta alla Malga Montal: anche qui affittano gli slittini, solo la discesa sarà più breve. Il tempo per tornare a valle dipende da quanto si frena, ma la raccomandazione è di non farlo troppo perché, a parte il tratto iniziale, il percorso è alla portata di tutti, anche dei bambini.
Di questa malga bisogna ricordarsi se si viene qui nella bella stagione perché, salendo ancora di 200 metri, un’oretta di cammino, si viene ripagati dalla vista di entrambi i laghi: da una parte quello di Anterselva, dall’altra parte l’Obersee. Camminare e ciaspolare mettono fame e dopo l’attività non mancano i piatti tipici per riprendere energia. Appartiene a questa categoria il Kaiserschmarrn (esercitatevi a pronunciarlo), a base di latte, farina, uova, spolverato di zucchero a velo e guarnito con marmellata di mirtilli. Un dolce che non si dimentica, come il paesaggio incantato che si può ammirare in questa stagione.
Informazioni utili per una vacanza ad Anterselva
Come arrivare
Con l’autostrada del Brennero (A22) fino all’uscita Bressanone-Val Pusteria e proseguendo per la statale che porta prima a Brunico, poi a Valdaora e quindi ad Anterselva.
Dove dormire
In posizione strategica, a pochi minuti dal lago di Anterselva, il Falkensteiner Hotel & Spa è un hotel adults only (ragazzi dai 14 anni in su), perfetto per rilassarsi o trascorrere una settimana active praticando fondo o biathlon. I pacchetti comprendono le lezioni, il servizio navetta, sconti per l’attrezzatura. All’insegna del relax i bagni e i massaggi nella spa così come il falò nel bosco per gustare un gin and tonic (da 200 euro la camera doppia, falkensteiner.com/ anterselva).
Dove mangiare
Alla malga Hofstatt Manuel Egger propone piatti curatissimi a base di ingredienti locali: mezzelune ripiene di formaggio prodotto da un contadino della zona, speck affumicato ad Anterselva di sopra, la carne di yak di Johann Passler (hofstatt-alm.com). Poco prima del Centro Arena, merita una sosta la malga Huber Alm che abbina alla stube una moderna sala con vetrata: ottimi i canederli schiacciati e il Kaiserschmarrn (huberalm.com)