Il percorso: da Soprabolzano a Collalbo (Bz). La lunghezza: 6,8 km La durata: 18 minuti Da non perdere: la vista sui camini delle fate e sulle cime del Corno Nero e Corno Bianco, delle Odle e delle Alpi Sarentine. I siti utili: suedtirol.info; ritten.com
Quando è stato inaugurato nel 1907 collegava la centrale piazza Walther di Bolzano all’assolato altopiano del Renon, diventando il simbolo della Belle Époque bolzanina. Oggi questo trenino è l’unico a scartamento ridotto dell’Alto Adige e sfoggia ancora vagoni storici. Per salire a bordo prendi la funivia a Bolzano (via Renon 12, parte ogni 4 minuti), una teleferica panoramica affacciata sul Catinaccio e sullo Sciliar, e scendi a Soprabolzano, stazione di partenza del convoglio. Da qui, ogni mezz’ora, parte la cremagliera che in 20 minuti ti porta a Stella e a Collalbo: lungo il percorso vedrai i camini delle fate, imponenti piramidi di roccia argillosa dalle forme insolite che punteggiano la valle di Rio Rivellone. Guarda fuori dai finestrini e cerca le silhouette del Corno Nero e del Corno Bianco. I bambini si divertiranno tantissimo. Se viaggi in famiglia raggiungi lo Schneeberg Family Resort & Spa in Val Ridanna: ha parco divertimenti acquatico e miniclub. L’offerta “Estate intensa” comprende 3 o 4 notti all-inclusive light con buono wellness da 20 euro (da 339 euro a testa, schneeberg.it).
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– Liguria Cinque Terre Express
Il percorso: da Genova a La Spezia. La lunghezza: 80 km La durata: circa 1 ora e 30 minuti Da non perdere: Levanto, Riomaggiore, Vernazza, Monterosso al Mare, Corniglia. Il sito utile: lamialiguria.it
Perché scegliere un borgo quando puoi vederne cinque spettacolari in un colpo solo? Il Cinque Terre Express, treno che fa la spola ogni giorno da Genova a La Spezia, offre in poco più di un’ora una panoramica degli scorci più sorprendenti della riviera di Levante. Il tratto da non perdere è quello da Levanto a Riomaggiore, quando una a una affiorano tra le scogliere frastagliate “le terre” come le chiamano i local. La prima è Monterosso al Mare, la più grande delle cinque, celebrata da Dante e Montale per la sua bellezza austera e rocciosa. Poi dal finestrino arriva Vernazza, sorvegliata dall’alto dal Castello Doria, struttura difensiva medioevale con torre imponente. Corniglia ti aspetta dalla cima del promontorio con i suoi vigneti terrazzati, per poi cedere il passo a Manarola e al suo puzzle di casette a torre che si arrampicano sulla scogliera, separate da stretti carrugi e lunghe scalinate in ardesia. Non deludono neanche Riomaggiore e il suo vivace porticciolo. La Cinque Terre Card Treno ti fa risparmiare se ti fermi più giorni (16 euro, viaggi illimitati e sconti nei musei), altrimenti c’è il biglietto a tariffa unica (4 euro, parconazionale5terre.it).
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– Toscana-Emilia Romagna Porrettana Express
Il percorso: da Pistoia a Porretta Terme (Bo). La lunghezza: 40 km La durata: un giorno Da non perdere: il paesaggio dell’Appennino tosco-emiliano, le storiche stazioni di Valdibrana e Corbezzi. I siti utili: visittuscany.com; porrettanaexpress.it
Vagoni con animazione per i bambini, visite all’Ecomuseo ferroviario appenninico e al Deposito rotabili storici, spettacoli teatrali e letterari a bordo: se cerchi un’esperienza a misura di famiglia prenota un posto sul Porrettana Express, l’antica ferrovia che percorre l’Appennino tosco-emiliano da Pistoia a Porretta Terme. Per l’estate sono già in programma 10 viaggi tematici dedicati ai mestieri storici della zona, ai borghi montani del pistoiese e alle sue tradizioni. Lungo il percorso non perdere la stazione di Valdibrana, datata 1882, con le sue “rampe di lanciamento” per far prendere velocità al treno e “di salvamento” per ridurne la corsa in fase di rientro. Il piccolo borgo di Piteccio è scenografico così come la stazione di Corbezzi dove puoi vedere sei antiche gallerie. La tratta prosegue per Pracchia, Molino del Pallone, Ponte della Venturina fino a Porretta Terme. In calendario trovi anche percorsi che includono escursioni in località vicine, da abbinare a trekking o visite culturali.
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– Marche Ferrovia Adriatica
Il percorso: da Ancona a San Benedetto del Tronto (Ap). La lunghezza: 79 km La durata: 1 ora Da non perdere: il mare turchese e le spiagge di Sirolo e Numana. Il sito utile: turismo.marche.it
Scogliere che sfiorano i binari e un mare azzurro che fa subito venire voglia di un tuffo: i 591 km della Ferrovia Adriatica che collega Ancona a Lecce vantano un tratto super panoramico che procede parallelo alla costa. È quello che in un’ora ti porta dal capoluogo marchigiano fino a San Benedetto del Tronto. Punta la sveglia presto per aggiudicarti un posto sul lato sinistro del vagone così potrai ammirare i riverberi del sole illuminare le onde, poi goditi le attrazioni regionali più famose alternarsi davanti ai tuoi occhi: da Loreto a Porto Recanati, da Civitanova-Marche a Porto Sant’Elpidio fino all’assolata Riviera delle Palme con la sua San Benedetto del Tronto. Se hai più giorni a disposizione, carica la bici in treno e raggiungi da Porto Recanati la Riviera del Conero a 5 km. Qui la costa frastagliata incornicia i borghi gioiello di Sirolo e Numana. Il consiglio in più? Anche se la zona è servita dai treni ad alta velocità (in 39 minuti completano tutto il percorso), prenota l’intercity (un’ora) o il regionale (un’ora e un quarto) per assaporare in modalità slow l’incredibile spettacolo.
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– Abruzzo-Molise Transiberiana d’Italia
Il percorso: da Sulmona (Aq) a Isernia. La lunghezza: 128 km La durata: le gite sul convoglio storico durano tutto il giorno Da non perdere: il paesaggio degli altopiani maggiori d’Abruzzo e dell’alta valle del fiume Sangro. Il sito utile: latransiberianaditalia.com
Dall’antica Valle Peligna al massiccio della Maiella, dai boschi dell’Alto Molise ai tratturi, fino alle vie della Transumanza e ai piccoli borghi protetti da vertiginose montagne: curiosando dal finestrino della carrozza di legno dei primi Novecento, intuisci al volo perché la linea storica e turistica Sulmona-Isernia sia soprannominata la Transiberiana d’Italia. Un museo a cielo aperto su rotaie che tocca 21 stazioni in 2 ore e mezza, sfiorando quota 1.268 metri all’altezza di Rivisondoli-Pescocostanzo. Il binario, lungo 128 km, attraversa il cuore più verde dell’Appennino, viadotti con archi di pietra e due oasi naturali protette, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e la riserva Collemeluccio-Montedimezzo Alto Molise. Si può percorrere tutta la linea salendo a Sulmona-Introdacqua fino a Isernia o farla a tappe scegliendo di trascorrere la giornata e magari anche la notte in città per ripartire il giorno dopo. Porta con te la bici: il vagone merci ha la rastrelliera (gratis).
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– Puglia-Basilicata Ferrovie Appulo Lucane
Il percorso: da Bari a Matera. La lunghezza: 76 km La durata: un’ora e 45 minuti Da non perdere: le grotte sotterranee di Gravina e lo spettacolo dei canyon del materano. Il sito utile: ferrovieappulolucane.it
Lo sferragliare delle rotaie, la magia del vapore e l’eleganza di una locomotiva anni Trenta rendono speciale il viaggio sulla linea Bari-Altamura-Matera. Lasciandoti alle spalle la vivace Bari, ti trovi a passare da piccole stazioni color rosso mattone, mentre al finestrino si alternano creste rocciose, scarpate, pascoli, i boschi e le pinete del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Superata Altamura, famosa per le specialità gourmet come il pane e le lenticchie, la Puglia cede il passo alla Basilicata e ai rocciosi canyon panoramici del materano. Le corse nel trenino a vapore, a causa degli elevati costi di gestione, sono rare e vanno prenotate con abbondante anticipo (le date 2021 sono ancora da definire), ma i treni regionali giornalieri che collegano Bari a Matera sono una valida, economica e panoramica, alternativa. Prendine uno che passi anche da Gravina: è la sede del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e vanta grotte sotterranee ancora sconosciute al turismo di massa. Non tutte le stazioni sono dotate di biglietteria: prima di partire controlla la lista dei rivenditori.
A cura di Alessia Cogliati e Anna Scarano Hanno collaborato Isabella Colombo, Marta Ghelma, Valeria Palieri, Anna Pugliese, Laura Sommariva