Dalla pandemia del 2020, il modo in cui le persone vivono il loro tempo libero e le vacanze ha subito un drastico cambiamento. Con un’attenzione sempre maggiore alla salute mentale e fisica, è emerso un nuovo trend che promette di dominare il settore dei viaggi nel 2025: lo sleep tourism, ovvero il turismo del sonno. Questo tipo di vacanza non mira all’avventura o alla scoperta, ma si concentra sul miglioramento della qualità del riposo, un bisogno sempre più urgente in un mondo caratterizzato da stress e privazione del sonno.
Che cos’è lo sleep tourism
Il concetto di sleep tourism è semplice: organizzare viaggi in cui l’obiettivo principale è migliorare la qualità del sonno attraverso esperienze progettate per favorire il rilassamento e il recupero. Non si tratta solo di dormire di più, ma di creare un ambiente e un programma che promuovano un riposo rigenerante. Secondo un rapporto di Skyscanner Travel Trends 2025, il turismo del benessere, incluso quello legato al sonno, è in forte crescita. Il 70% dei viaggiatori indiani, ad esempio, cerca esperienze olistiche, con il 57% che dà priorità alla salute durante le vacanze. Non è difficile capire perché: la privazione del sonno è una realtà diffusa, con studi che mostrano che il 93% degli indiani ne soffre, rendendo necessarie soluzioni innovative.
Perché il sonno è diventato una priorità in viaggio
Il sonno insufficiente non è solo un problema di comfort, ma ha conseguenze significative sulla salute mentale e fisica. Negli Stati Uniti, solo il 36,8% delle persone riesce a dormire a sufficienza, secondo i dati del CDC. Inoltre, il crescente stress correlato alla vita moderna aggrava questa condizione, creando un ciclo difficile da interrompere: meno sonno genera stress, e lo stress riduce ulteriormente la qualità del sonno. Di fronte a questa realtà, sempre più persone vedono nelle vacanze un’opportunità per spezzare questo circolo vizioso. Un recente sondaggio ha rivelato che il principale motivo per cui si viaggia è “riposare e ricaricarsi”. In risposta, molte catene alberghiere stanno adattando i loro servizi per soddisfare questa esigenza.
Lo sleep tourism negli hotel
L’industria dell’ospitalità ha rapidamente colto l’importanza di questa tendenza. Alcuni alberghi, ad esempio, hanno introdotto servizi specifici per favorire il riposo, tra cui materassi di alta qualità, biancheria termoregolante e tecnologie per ridurre il rumore. Inoltre, molti hotel offrono una vasta gamma di cuscini tra cui scegliere per garantire il massimo comfort. Alcuni resort, inoltre, stanno andando oltre, trasformando il sonno nell’attrazione principale del soggiorno. Il Conrad Hotel di Bali propone la “SWAY Sleep Therapy”, dove gli ospiti possono rilassarsi su amache avvolgenti, mentre il Castle Hot Springs in Arizona offre il pacchetto “Soak & Slumber”, che include attività pensate per migliorare il sonno, come bagni rilassanti e tisane specifiche.
Come creare un’esperienza di sleep tourism in casa
Non tutti hanno la possibilità di prenotare una vacanza in un resort di lusso, ma è possibile replicare molti aspetti del turismo del sonno nella propria casa. Per ottimizzare l’ambiente in cui si dorme si può investire in biancheria di alta qualità, comprare un materasso comodo e cuscini che si adattino alle proprie esigenze. È bene ridurre il rumore con tende insonorizzanti e considerare l’utilizzo di luci soffuse per creare un’atmosfera rilassante. Molto importante è spegnere i dispositivi elettronici e dedicare del tempo a pratiche che favoriscono il rilassamento, come la lettura, lo yoga o un bagno caldo.