E se quest’anno andassimo a sciare dai nostri vicini? Ecco quattro mete per una settimana bianca dall’altra parte delle Alpi.

Viaggi sulle piste d’Oltralpe: in Carinzia sulla snowbike

Appena superato il confine, nel dolce sud austriaco, la Carinzia è una regione tutta neve, terme e laghetti ghiacciati. Niente mondanità, tanta natura e 23 zone sciistiche per una vacanza sportiva e rilassante, (carinzia.at). Con un versante in Austria e uno in Italia, il comprensorio transfrontaliero Nassfeld/Pramollo comprende 110 km di piste larghe e sicure per i principianti. Ma anche divertenti, come il tracciato “The Snake” con salti e curve paraboliche.

Sole e neve a Nassfeld

È il posto giusto per provare sport invernali insoliti, dalla snowbike, all’hammerhead e al minibob. Sulle piste gentili maggiordomi che offrono fazzoletti di carta, crema solare e dolcetti (skipass giornaliero 62 euro nassfeld.at). In valle, a due passi dalla stazione dell’impianto di risalita Millennium-Express, l’Hotel&Spa Falkensteiner ha riaperto dopo un restyling. Esci con gli sci ai piedi e puoi noleggiare le attrezzature sportive. La formula della mezza pensione offre lo spuntino pomeridiano open e buffet, con pizza del forno a legna e le uova della fattoria di fronte (da 238 euro doppia in mezza pensione, falkensteiner.com).

A Crans Montana con i bambini

Poco traffico, tanta neve e cambio euro franco quasi alla pari sono buoni motivi per scegliere il Vallese, il cantone vicino al nostro confine che si raggiunge anche in treno (vallese.ch). Fra le destinazioni più amate dagli italiani c’è Crans Montana. A 1500 metri di quota fra la valle del Rodano e il ghiacciaio della Plaine Morte. Nata dall’unione di due località, la mondana Crans e la più easy Montana, è l’ideale per una vacanza con i bambini (skipass gratis fino a 8 anni). È perfetta anche per imparare a sciare con lezioni con un unico maestro per la famiglia (tre pomeriggi costano 210 chf a testa dai 10 anni e con 155 chf noleggi l’attrezzatura completa, crans-montana.ch).

Se sei già una brava sciatrice, puoi dormire allo Chetzeron. Ex stazione della funivia a 2112 metri, oggi hotel 5 stelle, e provare la prima discesa della giornata in solitudine con gli impianti chiusi (3 notti, 2 skipass e trasferimenti con il gatto delle nevi da 888 chf a persona, chetzeron.ch). La sera prova il Sentiero delle Lanterne nel bosco con spettacoli gratuiti (chemin-des-lanternes.ch) o l’escursione con le racchette da neve. Discesa in slittino e sosta al rifugio per una raclette, il piatto a base di formaggio fuso, pane e patate bollite. Per una visita insolita c’è la collezione di arte aborigena australiana della Fondazione Opale che offre lezioni di yoga il sabato (fondationopale.ch).

Viaggi sulle piste d’Oltralpe: a Leukerbad, nel regno del relax

Gemmi Viewpoint (PH Svizzera Leukerbad) – La passerella panoramica al passo della Gemmi

Dopo una giornata sulla neve ami rifugiarti nel tepore di una spa? Sempre in Svizzera punta decisamente su Leukerbad, il più grande centro termale dell’arco alpino, dove l’acqua a 51° scorre perfino nelle fontane delle piazze. Qui puoi scegliere fra 55 km di piste da sci (skipass dinamico da 62 chf), tre bagni termali pubblici (ingresso da 30 chf), e numerosi alberghi con sorgenti interne prenotabili direttamente dal sito turistico ufficiale (leukerbad.ch).

Quest’anno chi soggiorna anche soltanto una notte riceve la Winter Card che garantisce l’utilizzo gratuito dello snowpark, oltre a sconti alle terme e sugli impianti di risalita pedonali Torrent e Gemmi. Una buona occasione per salire al passo della Gemmi e immergerti nella sua meravigliosa natura allo stato puro con una ciaspolata in neve fresca. All’arrivo degli impianti a 2.350, metri c’è il moderno Gemmi Lodge, con un ristorante panoramico e una spettacolare passerella di vetro sospesa sulla parete, dove nidifcano rari esemplari di gipeto.

Mozzafato anche la vista che si gode dalla sauna, che però è aperta a chi non è cliente dell’albergo soltanto il pomeriggio (ingresso sauna 30 chf, doppia in mezza pensione, impianti di risalita e soggiorno dei cani gratis, gemmi.ch). Tornando a valle la sera, il Tannuheim (108 chf a persona) è una baita accogliente nel centro di Leukerbad. Perfetta per provare la tipica fondue alla vallesana con il pomodoro e i vini locali, dalla Petite Arvine al Cornalin (tannuheim-leukerbad.ch).

A La Rosière, un paradiso al sole

PH: Club Med La Rosiere – Yoga con panorama sulle montagne al Club Med La Rosière in Francia

«La più italiana fra le località delle alpi francesi» così si autodefnisce La Rosière. Villaggio di montagna della Savoia, dalle caratteristiche case di pietra e legno. Posizione sempre soleggiata tra i 1850 e i 2800 di quota, nella valle Tarentaise. E in effetti La Thuille e la Valle d’Aosta sono appena al di là del Colle del Piccolo San Bernardo, anche se d’inverno si raggiungono soltanto con gli sci ai piedi grazie agli impianti del comprensorio sciistico transfrontaliero Espace San Bernardo (giornaliero 50, 55 euro espacesanbernardo.ski).

La mondana Courchevel dista soltanto un’oretta di macchina, ma l’atmosfera a La Rosière è informale e rilassata. La neve qui non manca mai e le piste da sci sono adatte a ogni livello, anche se quelle che attraversano il confine italiano sono le più spettacolari e impegnative. A La Rosière, però, c’è soprattutto uno dei 14 resort Club Med sulla neve. La scelta giusta se cerchi una vacanza con la formula tutto incluso per non pensare a niente. Oltre ai pasti, alle merende e all’intrattenimento, sono compresi anche gli skipass e 25 ore di lezioni di sci e snowboard alla settimana per tutti i livelli. Per le famiglie c’è anche il Kids Club fino ai 17 anni, con un supplemento per i più piccoli dai 4 mesi ai 4 anni, che però soggiornano gratis. Ampia l’offerta di attività oltre allo sci, con sessioni di yoga, scuola di fitness, sessioni di allenamento in palestra e aquadynamic in piscina. La novità di quest’anno è l’apertura dello Spazio Exclusive Collection (43 suite spaziose ed eleganti con concierge dedicata da 2.321 euro a persona, clubmed.it).

Nuove emozioni ad alta quota

Superare i confini fra nazioni salendo sulle cime più alte delle Alpi non è più un’impresa soltanto per alpinisti ed esperti sciatori. Da Courmayeur, per esempio, tutti possono raggiungere la vetta del Monte Bianco con la Skyway (montebianco.com). Si viaggia a bordo di cabine di vetro che ruotano a 360 gradi per abbracciare completamente il panorama.

Prima di raggiungere Punta Helbronner, si fa una sosta al Pavillon per abituarsi all’altitudine, ma soprattutto per fare un brindisi nella cantina sperimentale con il Cuvée des Guide, l’unico metodo classico che affina a 2173 metri (cavemontblanc.com). Da qualche mese all’intermedia si può anche assistere allo spettacolo nella nuova Infinity Room, ma a lasciarti letteralmente senza fato, e non soltanto per la quota, sarà la vista dalla terrazza sulla cima a 3466 metri. Da lassù nella bella stagione si oltrepassa il confine con la Francia, salendo sull’Aiguille du Midi per scendere fino a Chamonix (montblancnaturalresort.com). Dalla scorsa estate si può attraversare senza sci ai piedi anche il confine più alto d’Europa, quello a 3458 metri sul Plateau Rosà fra Italia e Svizzera. La nuova funivia trifune ha completato il percorso Matterhorn Alpine Crossing che collega Cervinia a Zermatt, salendo fino ai 3821 metri del Piccolo Cervino. Una straordinaria opera di ingegneria che ha realizzato il sogno di portare tutti a sforare il cielo (matterhornalpinecrossing.com).