Le scuole stanno ricominciando in tutta Italia e già molti studenti iniziano a pensare ai prossimi viaggi studio all’estero. Ma quali sono le mete preferite per imparare le lingue e per gli scambi culturali? A stilare una classifica è Wep, una organizzazione leader nel settore degli scambi culturali e linguistici nel mondo, secondo cui al primo posto tra le nazioni più gettonate c’è il Regno Unito.
Viaggi studio: ecco le mete preferite
L’Inghilterra, quindi, occupa il primo posto tra le mete predilette dagli studenti per le loro esperienze di viaggio studio. La seconda meta preferita dagli studenti è l’Irlanda, seguita da Usa, Spagna (l’anno scorso era al nono posto) e Canada.
Nelle successive cinque posizioni troviamo Malta, Australia, Francia, Germania e Giappone. Quest’ultima destinazione è una new entry in assoluto: gli studenti la scelgono perché qui è possibile confrontarsi con una lingua e una cultura completamente diverse e inusuali.
Cosa cambia rispetto agli anni scorsi
Se si confronta la classifica del 2024 con quelle degli anni passati, si scopre che il Canada lo scorso anno era in prima posizione e adesso è sceso al quinto posto. Gli Stati Uniti sono passati dalla seconda alla terza posizione, mentre l’Australia è scesa dalla terza alla settima.
Viaggi studio, l’incognita del caro voli
A influire sulle scelte degli studenti è sicuramente il caro voli: i prezzi dei biglietti internazionali sono più alti rispetto agli anni scorsi. Ma questo non è l’unico fattore. Anche l’età degli studenti ha un impatto sulla classifica: circa il 34% ha tra i 12 e i 15 anni e il 56% tra i 16 e i 18 anni.
Per la maggior parte si tratta del primo viaggio all’estero, da qui la scelta di farlo verso una destinazione più vicina geograficamente. Non solo: nel caso della Spagna, che l’anno scorso era in nona posizione e è al quarto posto, a influenzare le scelte è anche la modalità di viaggio proposto: se c’è un accompagnatore, i genitori si fidano di più.
Sì ai soggiorni lunghi
Per quanto riguarda la durata delle gite all’estero, gli studenti italiani preferiscono i soggiorni di lunga durata. In particolare, la metà preferisce viaggi lunghi un semestre (55%), il 35% sceglie un anno e il 10% tre mesi. La motivazione di questa scelta è legata al fatto che più un soggiorno all’estero è lungo e più l’esperienza sarà immersiva.
Viaggi studio, una opportunità da non perdere
Spiega Diana Frattini, head of marketing di Wep Italia: «Nel corso degli anni, abbiamo osservato alcuni cambiamenti nelle destinazioni preferite per i viaggi studio estivi all’estero. Tuttavia, un elemento rimane costante: i ragazzi che decidono di investire del tempo della propria estate in un viaggio studio rientrano pieni di nuovi stimoli, motivati all’apprendimento e con una maggiore consapevolezza delle proprie potenzialità, indipendentemente dalla meta prescelta».