L’ultima tendenza diventata virale sui social network? Il raw-dogging. Da mesi, ormai, su TikTok gli utenti che hanno l’occasione di fare lunghi viaggi in aereo lo mettono in pratica. Di che cosa si tratta? È nato come un modo per approfittare dei momenti dove non si può usare lo smartphone per disintossicarsi dall’uso prolungato dello schermo, ma sta approdando a derive anche un po’ pericolose.
Stop distrazioni
Il raw-dogging consiste nel tenere spento il telefonino per tutta la durata del viaggio e nel non accendere lo schermo dove si possono guardare film o seguire la traiettoria dell’aereo in tempo reale. Nel non ascoltare musica né leggere un libro. In pratica, nel rimanere seduti senza cedere a nessuna distrazione per tutta la durata del viaggio.
Raw-dogging: la sfida su TikTok
A lanciare la tendenza è stato un utente di TikTok. Dopo avere annunciato di avere trascorso tutto il suo lungo viaggio in aereo senza distrazioni, ha chiesto agli altri tiktoker di provare non solo a imitarlo, ma anche a fare meglio di lui. In tanti hanno raccolto la sfida.
Deriva pericolosa
E c’è anche chi ha cominciato a vantarsi di avere trascorso dieci ore in aereo fissando il vuoto per tutto il tempo e senza neanche mangiare o bere, o alzarsi per andare in bagno. Da qui l’allarme degli esperti, che hanno sottolineato come rimanere immobili durante un volo aereo possa avere effetti negativi sulla circolazione del sangue, già messa a dura prova da tante ore seduti.
Prolungare il raw-dogging
Polemiche a parte, che cosa succederebbe se una volta scesi dall’aereo si provasse a rinunciare alla tentazione di riaccendere lo smartphone e tornare a una vita “normale”? Se si riuscisse a rimanere sconnessi per tutta la vacanza e godere dell’attimo, del momento, senza alcuna distrazione?
No auricolari
C’è chi ci sta provando, magari scegliendo mete dove è possibile fare meditazione e rilassarsi lontano dalla folla. E c’è chi, dopo avere scelto un resort non troppo lontano dall’aeroporto, appena sceso dall’aereo rinuncia a chiamare un taxi o prendere un bus e si incammina a piedi verso la propria meta. Ovviamente senza auricolari né musica nelle orecchie, ma fermandosi ad ascoltare i rumori della città o, se si è fortunati, il canto degli uccelli o il rumore delle onde del mare.