Paese che vai usanza che trovi. Se ami viaggiare certo saprai che ogni luogo ha le sue norme e come tali dovranno essere rispettate. Devi però fare attenzione ad alcune leggi di cui potresti non essere a conoscenza perché poco comuni. Ecco una carrellata su quelle più strane…

Singapore, niente chewing gum

A Singapore, la vendita di gomme da masticare è illegale. La legge risale al 1992 ed è stata emanata a causa degli alti costi di manutenzione che le amministrazioni dovevano sostenere per pulire le strade, le cassette delle posta e i sedili dei mezzi pubblici dai resti di chewing gum. Masticare la gomma non è proibito ma è consentito solo a scopo terapeutico (gomme alla nicotina/prevenzione della salute dentale).

Emirati Arabi Uniti e le leggi anti effusioni

Viaggiare negli Emirati Arabi Uniti può rappresentare un problema se si è abituati a esprimersi con un linguaggio colorito. Dire parolacce è considerato un insulto all’onore ed è passibile di multa. Anche i gesti offensivi sono puniti. La stessa regola si applica al mondo virtuale e alle piattaforme di messaggistica. Se questo tipo di comportamento non è consentito è vietato anche il suo contrario, ossia manifestazioni d’affetto in pubblico dove ​tenersi per mano è permesso solo alle coppie sposate.

La Grecia e i tacchi alti

Sono banditi i tacchi alti dai siti archeologici greci perché potrebbero rovinare la pavimentazione. Nella maggior parte dei luoghi a carattere storico/culturale non si può introdurre cibo ed è severamente vietato gettare bottiglie di plastica a terra.

Le leggi danesi sui nomi ai figli

In Danimarca è vietato dare un nome non convenzionale ai propri figli. Esiste infatti un elenco di nomi pre-approvati a disposizione dei genitori. Il motivo alla base di questa regola è che il nome proprio non abbia ripercussioni negative sull’individuo.

I cactus giganti dell’Arizona

In Arizona chi taglia un saguaro (anche se cresce nel proprio giardino) rischia il carcere. La legge è stata emanata per proteggere questa meravigliosa specie di cactus gigante che impiega centinaia d’anni per crescere. Viene fatta eccezione se la pianta si trova in un luogo che possa creare danno alle persone, in caso di calamità naturale, o quando cresce su una proprietà dove si devono svolgere dei lavori.

Casinò vietato ai monegaschi: le leggi del Principato

Ai residenti di Monaco è fatto divieto di giocare al Casinò di Monte Carlo. Un regola che risale alla metà del XIX secolo per volere del principe Carlo III che temeva che il gioco d’azzardo potesse portare alla rovina finanziaria dei monegaschi, all’epoca per lo più pescatori e contadini con redditi modesti. Il divieto fu poi formalizzato con l’Atto del 1987 che proibisce l’ingresso ai cittadini del Principato per evitare che i croupier possano imbattersi nei membri della loro famiglia al tavolo e quindi aiutarli a vincere.

Germania, attenti al serbatoio!

Lungo le autostrade tedesche è sempre bene avere il serbatoio pieno; chi resta in panne perché a secco rischia una contravvenzione di 70 euro che aumenta se si provoca un incedente. È bene ricordare che in Germania in alcuni tratti autostradali non ci sono limiti e le auto viaggiano ad alta velocità. Fermarsi lungo la carreggiata potrebbe essere molto pericoloso.

La Spagna e il “mare” di divieti

In alcune località balneari spagnole niente castelli di sabbia, è vietato. Stando alle ordinanze municipali, sculture di sabbia, muraglie o fossi alterano l’estetica delle spiagge. Chi viene sorpreso con secchiello e paletta, intento nella costruzione di un castello, rischia una contravvenzione che parte 100 euro. Altre destinazioni sono meno rigide: i castelli si possono fare, ma non devo superare i 20 cm di altezza.

Australia, no alle interruzioni

Nel Sud dell’Australia è illegale interrompere intenzionalmente un matrimonio o un funerale. Chi contravviene a questa regola è soggetto a una multa di quasi 10 mila euro o due anni di reclusione. Nel Queensland, è illegale pubblicare false informazioni sulla morte di una persona (se ancora viva), sulla nascita di un bambino non ancora nato o un matrimonio che non è stato ancora celebrato.